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Nba: vincono Philadelphia, Milwaukee e Phoenix, crollano Brooklyn e Golden State

Sixers, Bucks e Suns sorridono in trasferta battendo Cleveland, Sacramento e Houston. Boston sorprende gli Warriors e Dallas passa in casa dei Nets

17 Mar 2022 - 09:03
 © Getty Images

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Nella notte Nba, spiccano i successi di tre big: la capolista ad Ovest Phoenix, infatti, vince 129-112 in casa di Houston e consolida la prima posizione. Sorride anche Philadelphia, che passa 118-114 a Cleveland contro i Cavs, così come i Bucks, 135-126 a Sacramento. Male, invece, Golden State e Brooklyn: Boston travolge 110-88 gli Warriors, i Nets perdono 113-111 contro Dallas. Altro ko per i Lakers: Minnesota si impone 124-104.

HOUSTON ROCKETS-PHOENIX SUNS 112-129
Secondo tempo perfetto di Phoenix, che con il 70-54 della ripresa si impone 129-112 in casa dei Rockets e prosegue la marcia in vetta alla Western Conference. I vicecampioni in carica, avanti soltanto di una lunghezza a metà gara (59-58), vengono infatti trascinati da un grande Devin Booker, 36 punti con 15/24 dal campo e 5/12 dall'arco, ma anche Bridges (26) e Ayton (doppia doppia con 23 punti e 11 rimbalzi) contribuiscono al successo dei Suns. Inutili, per Toronto, i 22 di Green e i 21 di Porter. Phoenix, sempre più prima ad Ovest, è vicinissima a blindare il primo posto.

SACRAMENTO KINGS-MILWAUKEE BUCKS 126-135
Sorridono anche i campioni in carica: Milwaukee passa 135-126 in casa di Sacramento in un match indirizzato grazie al +10 (40-30) del secondo quarto in favore della formazione di Budenholzer, trascinata naturalmente da Giannis Antetokounmpo. Il greco mette a referto una doppia doppia da 36 punti e 10 rimbalzi con 12/23 dal campo e 12 liberi: sono 68 considerando la coppia composta dall'Mvp delle scorse Finals e Khris Middleton, che ne mette a referto 32 con un clamoroso 7/10 dall'arco. Ai Kings, invece, non bastano i 22 di Sabonis. Milwaukee sale così a 44-26 di record, a due gare di distanza dalla prima posizione ad Est occupata dagli Heat.

CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 114-118
Philadelphia non sbaglia e si aggiudica lo scontro diretto in zona playoff imponendosi 118-114 a Cleveland, con i Cavs agganciati al sesto posto da Toronto. I Sixers sorridono grazie ai Big Three: 81 dei 118 punti complessivi, infatti, li realizzano Embiid (35 con 17 rimbalzi e 13/19 al tiro), Maxey (25) e Harden (doppia doppia da 21 punti e 11 assist), il resto lo fa Tobias Harris (19). Cleveland, invece, prova ad aggrapparsi a Garland (22), in una serata di squadra, però, poco incisiva al tiro (5/15 per Garland, 6/15 per LeVert). Philadelphia sale a 42-26 di record e resta potenzialmente seconda insieme ai Bucks, Cleveland che si giocherà tutto in queste ultime 13 partite: ad oggi sarebbe al playoff.

GOLDEN STATE WARRIORS-BOSTON CELTICS 88-110
La notte Nba regala però anche delusioni alle big: è il caso di Golden State, travolta 110-88 al Chase Center da Boston. Match subito indirizzato dai Celtics, avanti all'intervallo lungo di 16 punti (48-32), distacco che aumenta grazie al 31-19 dell'ultimo periodo. Decisivi i 26 punti realizzati sia da Brown che da Tatum (che aggiunge anche 12 rimbalzi) e i 20 di Smart. Golden State, invece, chiude con appena due giocatori in doppia cifra: Poole (29) e Thompson (18), ma gli Warriors ora tremano in attesa di conoscere le condizioni di Steph Curry. Il numero 30, infatti, subisce un infortunio a contatto con Smart e chiude la sua partita con largo anticipo e con soli 3 punti in 14 minuti giocati. Golden State ora terza dietro Memphis, Boston consolida la posizione in zona playoff con l'ottava vittoria nelle ultime dieci partite.

BROOKLYN NETS-DALLAS MAVERICKS 111-113
L'altra big a crollare è Brooklyn, ko in casa contro Dallas. Come di consueto, i Nets pagano l'assenza tra le mura amiche di Kyrie Irving e crollano 113-111, con i Mavericks che sorridono grazie alla tripla allo scadere di Spencer Dinwiddie, che tocca quota 22 ma soprattutto trova il canestro decisivo. A trascinare Dallas è però, come al solito, Luka Doncic: lo sloveno mette a referto 37 punti con 14/26 dal campo, andando ad un rimbalzo e ad un assist dall'ennesima tripla doppia. Inutili, per gli uomini di Steve Nash, i 23 con 10 assist di Kevin Durant, impreciso al tiro (8/20). Dallas si conferma quarta ad Ovest insieme a Utah, mentre Brooklyn cade dopo quattro vittorie di fila e resta a tre partite e mezza di distanza dalla zona playoff ad Est.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES LAKERS 124-104
Ennesima serata da dimenticare, invece, per i Lakers: Minnesota si impone 124-104 in una sfida già irrimediabilmente compromessa a metà gara, quando i Timberwolves sono avanti 67-46. Un +21 che diventa +20 alla fine solo perché i padroni di casa, ad inizio ripresa, si addormentano e con il 31-19 rimettono in partita i gialloviola, poi il 38-27 dell'ultimo quarto rimette a posto le cose per Minnesota, che sorride grazie ai 57 punti complessivi realizzati da Towns (30 con 13/13 ai liberi) e Edwards (27), che tira 8/21 esattamente come LeBron James. Il trascinatore dei Lakers è impreciso, soprattutto dall'arco (1/8), ma non è ben supportato dai compagni, visto che Carmelo Anthony si ferma a 16 e Westbrook a 15. Nona vittoria nelle ultime dieci per Minnesota, sempre settima ad Ovest, mentre i Lakers sono ancora noni ad Ovest.

UTAH JAZZ-CHICAGO BULLS 125-110
Utah si aggiudica la sfida incrociata tra quarte in classifica e batte 125-110 Chicago che, dopo il ko in casa dei Jazz e il successo di Boston, scivola in quinta piazza. A Salt Lake va in scena una sfida vinta dai padroni di casa grazie al +10 (71-61) del secondo tempo, con il duello a distanza tra Zach LaVine e Donovan Mitchell vinto dal leader di Utah, che mette a referto 37 punti contro i 33 dell'ex Minnesota. Sono 25, invece, per DeRozan, che tira col 50% (10-20) dall'arco), mentre per i Jazz c'è anche Clarkson, 26 con 11/18 dal campo. Utah risponde al successo di Dallas: continua il testa a testa per il quarto posto ad Ovest che coinvolge anche Denver, con Minnesota fuori dalla zona playoff ma vicinissima. Chicago, invece, è ora quinta nella Eastern Conference.

LOS ANGELES CLIPPERS-TORONTO RAPTORS 100-103
Successo fondamentale per i Raptors: il 103-100 ai Clippers, infatti, vale l'aggancio a Cleveland al sesto posto in classifica ad Est, che vale l'accesso diretto ai playoff. Match equilibratissimo a Los Angeles: gli ospiti tentano l'allungo nel secondo quarto, ma il +6 (26-18) viene immediatamente riassorbito nel terzo (30-24), e così la sfida punto su punto resta in bilico fino alla fine: Morris sbaglia la tripla del possibile overtime dopo una partita da 22 punti (23 per Jackson), mentre tra le fila dei canadesi spiccano i 31 con 12 rimbalzi di un Siakam versione trascinatore. I Clippers restano in piena zona play-in nella Western Conference, quinto successo di fila per Toronto.

WASHINGTON WIZARDS-DENVER NUGGETS 109-127
Comodo successo di Denver in casa di Washington: 127-109 che matura soprattutto nel primo tempo, chiuso sul 73-42 dai Nuggets, capaci di volare sul +29 ipotecando i giochi già all'intervallo lungo. Ennesima prestazione da Mvp per Nikola Jokic: 29 punti, 13 rimbalzi e 8 assist, con soli 4 errori al tiro (10/14) e nessuno dall'arco (2/2) e ai liberi (7/7). Gara prossima alla perfezione per il serbo, aiutato anche da Hyland (17) e da Morris (15) , oltre che da Cousins e Gordon, entrambi a 14. Il migliore di Washington è Avdija, a quota 19, mentre delude Kyle Kuzma: appena 6 punti in 26 minuti. Denver sempre sesta ad Ovest e con una gara in meno rispetto a Minnesota, mentre i padroni di casa, al quinto ko consecutivo, restano lontanissimi dalla zona play-in.

CHARLOTTE HORNETS-ATLANTA HAWKS 116-106
Dopo tre vittorie di fila, Atlanta crolla in casa di Charlotte: 116-106 il punteggio in favore degli Hornets, che trovano invece il terzo successo consecutivo. Partita che si decide nel secondo tempo, visto che i padroni di casa, sotto di 5 punti all'intervallo lungo (67-62), ribaltano grazie soprattutto al 31-21 dell'ultimo quarto, dopo il perfetto 85-85 di fine terzo periodo. Charlotte sorride grazie alla doppia doppia da 22 punti e 11 assist di LaMelo Ball, ma ci sono anche i 20 di Harrell. Delude, invece, Trae Young, che non va oltre 9 punti in 38 minuti con un misero 3/12 dal campo, mentre sono 5 per Danilo Gallinari. Gli Hornets superano in classifica proprio Atlanta, portandosi al nono posto e relegando gli Hawks al decimo.

NEW YORK KNICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 128-98
New York travolge Portland (128-98) e mette nei guai i Blazers, ora più lontani dal play-in. I Knicks dominano la gara e, avanti di 11 punti a metà gara, dilagano nella ripresa, chiusa sul +19 (62-43), grazie soprattutto ai 51 punti messi a segno dalla coppia composta da Barrett (31 con 5/11 dall'arco) e da Randle, che tocca quota 20 in una serata con sei giocatori in doppia cifra per i padroni di casa. Portland, invece, non va oltre i 17 punti di Hart. I Knicks vincono ma restano lontani cinque gare dal play-in ad Est, mentre Portland è addirittura dodicesima dopo il successo di San Antonio.

SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 122-120
Gli Spurs, infatti, battono 122-120 i Thunder e si avvicinano al decimo posto. Un successo messo a rischio dal -10 della ripresa, dopo il 68-56 di metà gara in favore della formazione di Popovich, che vince grazie a tre giocatori con almeno 20 punti: il migliore è Dejounte Murray, ad un rimbalzo dalla tripla doppia con 26 punti e 12 rimbalzi, poi Johnson ne realizza 22 e Walker ne mette a referto 20. Tra i Thunder, invece, si salvano solo Gilgeous-Alexander, top scorer a quota 34, e Bazley, che chiude a 25, con Pokusevski a 16. Gli Spurs sperano in un ko dei Pelicans per restare ad una sola gara di distanza dal play-in, Oklahoma sempre penultima dopo il settimo ko consecutivo. 

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