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Nba: vincono Fontecchio e Utah, sorridono anche Los Angeles e Philadelphia  

Per l'azzurro 10 punti nel successo dei Jazz sui Pelicans. I Lakers e i Clippers superano Cleveland e Dallas, i Sixers battono Okc

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Nba: vincono Fontecchio e Utah, sorridono anche Los Angeles e Philadelphia<br />
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© Getty Images

Simone Fontecchio e i Jazz protagonisti nella notte Nba: Utah vince 105-100 con i Pelicans grazie anche ai 10 punti dell'azzurro. Sorridono Los Angeles e Philadelphia: i Lakers e i Clippers battono rispettivamente Cleveland (121-115) e Dallas (107-88), mentre il big match con Okc va ai Sixers, che si impongono 127-123 in casa dei Thunder. Brooklyn e Atlanta travolgono Miami (112-97) e Washington (136-108 senza Gallinari).

UTAH JAZZ-NEW ORLEANS PELICANS 105-100
Dopo quattro sconfitte di fila, Utah torna alla vittoria grazie al 105-100 rifilato ai Pelicans. Un match nel quale è protagonista anche Simone Fontecchio, che con 10 punti in 25 minuti (2/8 dal campo e 2/7 dal campo con 2 liberi) contribuisce alla vittoria dei Jazz che si concretizza nell'ultimo quarto. New Orleans, infatti, è avanti 77-68 dopo 36 minuti, poi cede con il 37-23 dell'ultimo periodo. Nonostante più della metà dei punti degli ospiti siano realizzati da Ingram (26) e Hawkins (25), per i padroni di casa decidono i sei giocatori in doppia cifra. Oltre a Fontecchio, spiccano Sexton (16), George (15), Olynyk (13), Collins (12), e Kessler, a quota 11 sia nei punti che nei rimbalzi. Migliora leggermente il record di Utah, ora a 5-11, mentre dopo tre vittorie di fila i Pelicans cadono e restano a 9-8 nella Western Conference.

CLEVELAND CAVALIERS-LOS ANGELES LAKERS 115-121
La legge dell'ex colpisce ancora: certamente non è il principale artefice del successo dei Lakers in casa di Cleveland, ma LeBron James contribuisce con 22 punti al successo dei gialloviola (121-115) sui Cavs con cui vinse l'Anello nel 2016. Match equilibrato che vede infatti la franchigia dell'Ohio avanti di appena un punto (71-70) all'intervallo lungo, poi decide il 28-21 degli ultimi 12 minuti. Il vero trascinatore è Anthony Davis, autore di 32 punti e 13 rimbalzi con 12/20 dal campo, ma risulta decisivo anche Reaves (15 con 10 assist) in un match con ben sette giocatori in doppia cifra per i Lakers. A Cleveland, invece, non bastano i 22 punti di Mitchell e i 21 con 14 rimbalzi di Allen. Ad Ovest, i Lakers sono ora a 10-7 di record, in zona play-in, mentre nella Eastern Conference Cleveland è a 8-8.

OKLAHOMA CITY THUNDER-PHILADELPHIA 76ERS 123-127
Il match più atteso era certamente quello tra Okc e Philadelphia e le aspettative vengono confermate da uno spettacolare incontro vinto 127-123 dai Sixers. Con ben 35 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, Joel Embiid sfiora la tripla doppia e, grazie anche ai 28 di Maxey, batte la scintillante coppia composta da due dei candidati rispettivamente al titolo di Mvp della Regular Season e di Rookie dell'anno: Shai Gilgeous-Alexander e Chet Holmgren, realizzano 31 e 33 punti, provando a guidare i Thunder verso la rimonta. Dopo tre quarti, Philadelphia è avanti di 11 punti (93-82). Forcing finale che si rivela inutile: dopo sei vittorie di fila Okc torna a perdere ma resta seconda ad Ovest, mentre i Sixers si confermano secondi ad Est con 11-5 di record insieme ad Orlando e Milwaukee.

LOS ANGELES CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 107-88
Parata di stelle alla Crypto.com Arena, dove i Clippers battono 107-88 i Dallas. La serata positiva di Los Angeles è infatti completata dal successo della formazione di Lue, che domina i primi tre quarti (29-18 dopo 12 minuti, 79-62 ad un periodo dalla fine) e gestisce nel finale. Decisivi i 25 punti di Paul George, i 14 di Westbrook e gli 11 con 14 rimbalzi di Zubac, mentre Harden ne realizza solo 8 in 28 minuti. I Mavericks sono tutti nella coppia composta da Luka Doncic (30) e Kyrie Irving (26), che realizzano 56 degli 88 punti di squadra. L'unico in doppia cifra, infatti, è poi Hardaway (12). I Clippers si avvicinano così alla zona play-in, Dallas resta quarta insieme a Denver dopo il terzo ko nelle ultime quattro partite.

WASHINGTON WIZARDS-ATLANTA HAWKS 108-136
Continua il periodo nero per Washington, che resta ultima nella Eastern Conference con appena 2-14 di record dopo il dilagante successo per 136-108 di Atlanta, un match al quale non prende parte Danilo Gallinari e che sfugge subito dalle mani dei Wizards. All'intervallo lungo è infatti +12 (70-58) in favore degli Hawks, ma è il terzo periodo (37-20) a chiudere i giochi. Decisivi Trae Young, Hunter e Bogdanovic, che realizzano rispettivamente 26 (con 10 assist), 20 e 15 punti, doppie doppie per Capela (12 con 11 rimbalzi) e Murray (11 con 10 assist). Senza Poole, il migliore (o forse chi fa meno peggio) è Jared Butler autore di 13 punti, mentre ci sono due terzetti a 12 e 10 punti che comprendono anche Kuzma e Shamet. Secondo successo di fila per Atlanta, che ora ha un record positivo (8-7).

BROOKLYN NETS-MIAMI HEAT 112-97
Vittoria con poca sofferenza anche per Brooklyn, che si impone 112-97 su Miami. Un match che vede i Nets partire subito forte, con il vantaggio che si assesta sul +10 (63-53) all'intervallo lungo. I padroni di casa allungano ulteriormente nella ripresa, arrivando a gestire senza particolari problemi i timidi tentativi di rientro degli Heat. Alla fine, risultano decisivi i 24 punti di Bridges, mentre Johnson chiude in doppia doppia con 19 punti e 10 rimbalzi. Senza Jimmy Butler, l'attacco di Miami è spento: solo quattro giocatori in doppia cifra guidati dai 22 di Martin, con Jaquez a 18 e Richardson e Swider a 11. Nella Eastern Conference, ora Miami è a 10-7 dopo il secondo ko di fila: un record che vale il settimo posto. Dopo tre sconfitte di fila, Brooklyn torna alla vittoria: ora è a 7-8.

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