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Nba: vincono Boston, Oklahoma e Denver  

I Celtics passano a Chicago, Thunder e Nuggets ok su Clippers e Washington. Lakers battuti dai Warriors, Fontecchio ko

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Nba: vincono Boston, Oklahoma e Denver<br />
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© Getty Images

L'Nba torna dopo l'All-Star Game e le big non sbagliano: Boston, Okc e Denver battono rispettivamente Chicago (129-112), i Clippers (129-107) e Washington (130-110). I Warriors superano 128-110 i Lakers privi di LeBron James. Simone Fontecchio (14 punti) e i suoi Detriot Pistons cadono in casa dei Pacers (129-115), mentre Dallas si impone 123-113 su Phoenix. Cadono Cleveland e Philadelphia, ko con Orlando (116-109) e New York (110-96).

CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 112-129
Boston riprende da dove aveva interrotto prima dell'All-Star Game: dalla sua striscia consecutiva di vittorie, che con il 129-112 di Chicago si allunga a sette. I Celtics si impongono grazie al 70-50 della ripresa, fondamentale per ribaltare il 62-59 del primo tempo in favore dei Bulls. Inutile la doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi di Vucevic: è l'insospettabile White, a quota 28, a trascinare la capolista dell'Eastern Conference, ora a 44-12 di record. Chicago, invece, scivola a 26-30 e resta nona.

OKLAHOMA CITY THUNDER-LOS ANGELES CLIPPERS 129-107
Vince anche Okc, che si aggiudica ancora lo scontro diretto con i Clippers e difende il secondo posto ad Ovest battendo 129-107 la formazione di Lue. Fondamentale anche in questo caso il risultato del secondo tempo, perché all'intervallo lungo è 61-59 in favore dei Thunder. L'allungo decisivo arriva con il 35-23 del terzo periodo. A trascinare Oklahoma è Shai Gilgeous-Alexander, che mette a referto 31 punti e 8 assist vanificando così i 20 di Leonard per i Clippers. Questi i record: 38-17 per Okc contro il 36-18 di Los Angeles.

DENVER NUGGETS-WASHINGTON WIZARDS 130-110
Nikola Jokic riparte con una serata perfetta: 21 punti, 19 rimbalzi, 15 assist e nessun errore al tiro (10/10 dal campo), se non un libero sbagliato. Prestazione che permette ai campioni in carica di battere 130-110 Washington e di avvicinarsi al terzo posto ad Ovest (37-19 contro il 36-18 dei Clippers). Match in archivio già dopo metà gara visto il 72-49 dell'intervallo lungo, con i Nuggets che gestiscono nella ripresa. Inutile la doppia doppia da 31 punti e 12 rimbalzi di Kuzma per i Wizards, sempre penultimi (9-46) ad Est.

CLEVELAND CAVALIERS-ORLANDO MAGIC 109-116
Brutto ko per Cleveland, che perde 116-109 in casa contro Orlando. I Magic, guidati da Moritz Wagner (22 punti e 7 rimbalzi), passano subito in vantaggio e restano a contatto con i Cavs per tutto il match, allungando con il 30-27 dell'ultimo periodo. Sono 12 punti per Banchero, mentre alla franchigia dell'Ohio non basta il terzetto di giocatori a 18 punti composto da Garland, Strus ed Allen. Cleveland resta seconda, ma si allontana ulteriormente dal primo posto ad Est di Boston. Orlando, invece, resta settima alla minima distanza dai Pacers sesti.

PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 96-110
Crollo interno anche per Philadelphia, che nonostante i 35 punti di Maxey cade contro i Knicks, che si impongono 110-96. Avvio da incubo per i Sixers: dopo 12 minuti New York è avanti di 11 punti, mentre all'intervallo lungo è addirittura +23 (69-46). I padroni di casa provano a riaprire i giochi con il 35-22 del terzo periodo, ma gli ospiti resistono nel corso dell'ultimo parziale. Tra le fila dei Knicks spicca la doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi di Achiuwa. Philadelphia rischia ora di perdere il quinto posto ad Est: è a 32-23 di record contro il 23.25 di Indiana. I Knicks, invece, si confermano quarti e interrompono la striscia di quattro ko di fila.

GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 128-110
A San Francisco, i Golden State Warriors vincono 128-110 contro i Lakers privi di LeBron James. I padroni di casa si aggiudicano ogni parziale e vanno all'intervallo lungo sul +11 (67-56), allungando poi nella ripresa. Decisivi i 32 punti con 8 assist del recordman di triple, mentre in assenza dell'ex Cleveland e Miami è Anthony Davis (doppia doppia da 27 punti e 15 rimbalzi) a provare a trascinare i gialloviola. Gli uomini di Kerr si confermano decimi ad Ovest e allungano sull'undicesimo posto di Utah, restando però dietro i Lakers (30-27 contro il 28-26 dei californiani).

DALLAS MAVERICKS-PHOENIX SUNS 123-113
La sfida ormai classica tra i Mavericks di Doncic e i Suns di Booker va stavolta a Dallas, che si impone 123-113 in casa. Lo sloveno è il grande protagonista del match con 41 punti, 11 assist e 9 rimbalzi: la miglior prestazione individuale della prima notte dopo l'All-Star Game di Indianapolis. Non bastano i 35 di Booker, perché Dallas allunga nella ripresa con il 36-28 del terzo quarto e il 27-22 degli ultimi 12 minuti. Con questo successo, Dallas sale a 33-23 di record e aggancia proprio Phoenix al sesto posto della Western Conference.

SACRAMENTO KINGS-SAN ANTONIO SPURS 127-122
A ridosso della zona playoff ad Ovest c'è anche Sacramento, a 33-22 di record dopo il 127-122 rifilato a San Antonio. Decisivo, in particolare, il 35-25 del secondo quarto che dà il via al successo dei californiani, trascinati da un super Domantas Sabonis che mette a referto una tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi e 11 assist. Alla formazione di Popovich, sempre più ultima con 11-45 di record, non bastano i 32 punti realizzati da Vassell, con Wembanyama che mette a referto 18 punti e 13 rimbalzi con 8/21 dal campo.

INDIANA PACERS-DETROIT PISTONS 129-115
Dopo l'All-Star Game, sorride la città che ha ospitato l'evento: Indianapolis. I Pacers, infatti, superano 129-115 i Detroit Pistons di Simone Fontecchio, che prova con 14 punti (insieme ai 30 di Cunningham) a tenere in partita la squadra con il peggior record di tutta l'Nba (ora a 8-47). Decisiva la doppia doppia da 25 punti e 13 assist di Haliburton, Premiato l'ottimo avvio dei Pacers, che a metà gara sono clamorosamente sul 72-43, un +29 che pone fine con largo anticipo alla sfida.

TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 121-93
In Canada non c'è storia: Toronto batte 121-93 Brooklyn in una sfida che si chiude ben prima della sirena finale. Sul +11 all'intervallo lungo (59-48), i Raptors allungano nel finale, trascinati dai 24 punti con 6 rimbalzi di Quickley, mentre non bastano i 19 di Thomas ai Nets, quasi mai in partita e al terzo ko di fila. Ad oggi, la franchigia di Brooklyn sarebbe fuori dalla post Season e il decimo posto, occupato da Atlanta, dista 3 partite. Toronto, invece, torna a vincere dopo tre sconfitte di fila, ma è comunque quartultima ad Est.

NEW ORLEANS PELICANS-HOUSTON ROCKETS 127-105
Netta la vittoria dei Pelicans, che superano 127-105 Houston. New Orleans ipoteca la pratica dopo tre periodi, al termine dei quali è avanti 101-79 grazie soprattutto ai 27 punti con 9 assist di Zion Williamson. Inutili, per i texani, i 22 di Thompson. Nella Western Conference, Houston resta dodicesima con 24-31 di record contro il 34-22 dei Pelicans, che si confermano quinti in classifica e, al momento, sarebbero ai playoff.

UTAH JAZZ-CHARLOTTE HORNETS 107-115
Crollano in casa i Jazz, battuti 115-107 da Charlotte che sorride grazie alla doppia doppia da 26 punti e 14 rimbalzi di Bridges. Gli ospiti ribaltano la contesa grazie al 30-17 degli ultimi 12 minuti dopo il 90-85 in favore dell'ex squadra di Fontecchio, che perde nonostante i 21 punti con 9 rimbalzi e 6 assist di Markkanen. La franchigia di Salt Lake City incassa il quinto ko di fila e si allontana ancora dalla post Season e dal decimo posto dei Warriors, mentre ad Est Charlotte vince la quarta partita di fila ma resta comunque terzultima con 14-41 di record.

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