PLAYOFF NBA

Nba: Thunder sul 2-2, festa vicina per Lakers e Bucks. Miami al secondo turno

Paul e Schröder guidano Okc alla vittoria su Houston che vale il pari nella serie. I gialloviola e Milwaukee sul 3-1, gli Heat avanzano

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È 2-2 nella serie fra Thunder e Rockets. Dopo aver vinto in gara-3, Okc si ripete nella quarta partita vincendo 117-114. Sugli scudi Paul, 26 punti, e Schröder, 30. Gallinari si ferma a 9. Festeggiano Lakers e Bucks, entrambe sul 3-1 nelle rispettive serie: i gialloviola travolgono 135-115 Portland (Lillard ko nel terzo periodo), Milwaukee batte Orlando 121-106. Miami avanza al secondo turno: Indiana sconfitta 99-87.

OKLAHOMA CITY THUNDER-HOUSTON ROCKETS 117-114
Tutto da rifare per Houston. Dopo aver vinto le prime due partite senza particolari patemi d’animo, i Rockets sembravano aver indirizzato la serie dalla propria parte, ma non avevano evidentemente fatto i conti con l’orgoglio dell’ex Chris Paul, che dopo essere stato decisivo in gara-3 si ripete anche nella quarta partita e regala il pareggio ai Thunder. Il match, è equilibrato per due periodi e mezzo, Houston (guidata da un Harden da 31 punti, 15 assist e 8 rimbalzi) prova a scappare via nel terzo andando sul +15, ma Oklahoma City si ricompone grazie al prodotto di Wake Forest, che guida la rimonta e a 1:34 dalla sirena firma il jumper del sorpasso per aprire il parziale di 10-3, decisivo per la vittoria. Il canestro a tempo scaduto di Danuel House jr serve solo per la gloria personale. Festaggia quindi Paul, che termina con 26 punti un’altra prestazione di altissimo livello (che dedicherà, nelle interviste postpartita, alla memoria di Jacob Blake, afroamericano ucciso dalla polizia nel Wisconsin), e vicino a lui si esalta Dennis Schröder, che da sesto uomo ne aggiunge 30. Serata sotto media, invece, per Danilo Gallinari, che si ferma a 9 punti con qualche difficoltà di troppo al tiro (3/10 per l’azzurro), ma può festeggiare il pareggio in una serie il cui pronostico, adesso, è letteralmente impossibile.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-LOS ANGELES LAKERS 115-135
Per i gialloviola, questa notte in versione ‘Black Mamba’ per onorare la memoria di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna, la qualificazione è sempre più vicina e le incertezze di gara-1 sembrano ormai solo un ricordo. Dopo la prima palla a due le cose si mettono subito bene: 15-0 di parziale e partita praticamente già in ghiaccio, con i Blazers incapaci anche di riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio e LeBron James e compagni che volano fino a un massimo vantaggio di 38 punti. Per il quattro volte MVP (alla vittoria numero 158 ai playoff, secondo posto assoluto dietro le 161 di Derek Fisher) serata quasi perfetta da 30 punti e 10 assist, con 6/7 da due punti e 4/5 da tre. L’andamento della partita permette a coach Frank Vogel di far rifiatare Anthony Davis (qualche fastidio alla schiena per lui), che lascia la partita dopo 18 punti in altrettanti minuti. Dall’altra parte, fatta salva la prestazione da 20 punti e 13 rimbalzi di Jusuf Nurkic, c’è ben poco da rilevare dal punto di vista statistico. A preoccupare Portland sono le condizioni fisiche di Damian Lillard, che non solo stava giocando nonostante un infortunio al dito, ma nel terzo periodo di una partita da soli 11 punti è costretto a lasciare il parquet per una botta al ginocchio che non lascia ben sperare per gara-5, in cui un'altra sconfitta regalerebbe al Lakers il passaggio del turno.

MIAMI HEAT-INDIANA PACERS 99-87
Agli Heat non è servito nemmeno andare in tripla cifra per battere i Pacers per la quarta volta su quattro partite e avanzare al secondo turno di playoff. Una rarità, di questi tempi, vincere segnando meno di 100 punti, anche se in fin dei conti ne sono stati segnati 99. Indiana resiste per poco più di un quarto ma la squadra allenata da Erik Spoelstra, nonostante un Jimmy Butler a mezzo servizio (solo 6 punti per lui, rallentato da un problema alla spalla sinistra), trova le risorse necessarie per l’accelerata decisiva nei due quarti e mezzo successivi, grazie a 23 punti di Goran Dragic e alla doppia-doppia da 14 punti e 19 rimbalzi di Bam Adebayo. Importante anche l’apporto dalla panchina, con i 16 punti di Tyler Herro e gli 11 di Kelly Olynyk. Dall’altra parte non bastano i 25 punti di Victor Oladipo, top scorer della serata, i 22 di Miles Turner (che aggiunge 14 rimbalzi) e i 21 di un T.J. Warren tornato sulla Terra in questi playoff dopo un Seeding round da protagonista. Per Miami, adesso, qualche giorno di riposo prima delle semifinali di conference: l’avversario uscirà dalla serie tra Milwaukee e Orlando.

ORLANDO MAGIC-MILWAUKEE BUCKS 106-121
Giannis Antetokounmpo e compagni dimostrano partita dopo partita come la sorprendente sconfitta di gara-1 sia stata soltanto un incidente di percorso. Da gara-2 in poi, infatti, i Bucks non hanno mai avuto problemi, e alla sirena di gara-4 trovano la vittoria che li porta a sole quarantott’ore da una qualificazione alle semifinali di conference che ormai sembra scontata. Non che Orlando non ci abbia provato, comunque: i Magic, guidati dal solito Nikola Vucevic (31 punti, 11 rimbalzi), giocano tre quarti di ottimo livello, ma subiscono un parziale di 21-2 tra gli ultimi secondi del terzo periodo e i primi quattro minuti del quarto e alzano bandiera bianca. Come sempre, sugli scudi c’è un Antetokounmpo da 31 punti, 15 rimbalzi e 8 assist. Khris Middleton, un po’ in ombra nelle prime partite, chiude in doppia-doppia con 21 punti e 10 rimbalzi, con un bel 4/7 da tre: anche lui, seppur con un po’ di ritardo, è entrato nella serie.

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