NBA

Nba: super Embiid a Charlotte, 20 punti di Gallinari a Minneapolis

Successi importantissimi per Philadelphia e Atlanta rispettivamente contro Hornets e Timberwolves. Steph Curry show contro Orlando

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I 43 punti, con 15/20 al tiro, di Joel Embiid trascinano al successo Philadelphia a Charlotte all’overtime. Danilo Gallinari è eccezionale con i suoi 20 punti nella vittoria di Atlanta a Minneapolis. Non lo è per niente da meno Steph Curry: con le sue 7 triple si avvicina al primato di Ray Allen, ritrovando il risultato positivo come fa Phoenix con San Antonio. Miami cade di nuovo in casa contro Memphis (5 vittorie consecutive senza Morant).

CHARLOTTE HORNETS-PHILADELPHIA 76ERS 124-127 OT
Philadelphia sbanca Charlotte e centra la seconda vittoria consecutiva per la prima volta da inizio novembre. I Sixers sono trascinati dal proprio leader, Joel Embiid: sbaglia solo 5 tiri in tutta la partita (15/20 dal campo), va in lunetta 14 volte (con 12 liberi realizzati), chiude con 43 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, imponendo la sua legge nei 41 minuti in cui resta in campo. Buono anche il ritorno Tobias Harris (autore di 21 punti), nonché il contributo anche da parte di Shake Milton, autore di 16 punti con 4/6 da tre nel ruolo di titolare come rimpiazzo dell’assente Tyrese Maxey. Nonostante le tantissime assenze (LaMelo Ball, Terry Rozier e Mason Plumlee) gli Hornets fanno vedere i sorci verdi ai Sixers fino al supplementare grazie al miglior Kelly Oubre dell’anno, autore di 35 punti con 6 triple a segno, 5 rimbalzi e 4 recuperi.

GOLDEN STATE WARRIORS-ORLANDO MAGIC 126-95
Golden State riprende a vincere. Gli Warriors, dopo il ko contro gli Spurs, hanno vita facile contro Orlando, andando all’intervallo sopra di 20 lunghezze e toccando anche il +32 nel finale. I Magic non riescono così ad evitare la nona sconfitta nelle ultime 10, mandando cinque giocatori in doppia cifra guidati dai 17 di Gary Harris, i 16 di RJ Hampton, i 15 di Franz Wagner e i 14+12 di Wendell Carter Jr. Intanto Steph Curry accorcia ulteriormente le distanze dal primato per triple di Ray Allen (ora distante 16 canestri da tre) mettendone sette, di cui una da centrocampo sulla sirena del primo quarto. Sono 31 i suoi punti alla fine. Ancora meglio di lui dall’arco fa un Andrew Wiggins da 8/10 dalla lunga distanza (massimo in carriera) per 28 punti finali, di cui 17 arrivati nel solo terzo quarto.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-ATLANTA HAWKS 110-121
Atlanta realizza dall’arco il suo record di franchigia, con 25 triple a segno, e passa sul campo di Minnesota nonostante fosse alla seconda partita di un back-to-back, dopo aver perso in casa con Charlotte. Gli Hawks partono forte con 9 triple nel primo quarto e non si voltano più indietro, spinti dai 29 punti con 11 assist di Trae Young e pescando il jolly dei 23 punti di Timothe Luwuwu-Cabarrot (7 triple, massimo in carriera). Anche il miglior Danilo Gallinari s’iscrive al festival del tiro da tre: per l’azzurro ci sono 20 punti con 7/10 al tiro di cui 4/6 dall’arco in meno di 24 minuti di gioco, aggiungendo anche 5 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 1 stoppata alla sua prestazione. Atlanta ha tentato 49 conclusioni da fuori (massimo stagionale), totalizzando 31 assist su 40 canestri segnati.

PHOENIX SUNS-SAN ANTONIO SPURS 108-104
Phoenix riprende la propria marcia e interrompe una striscia di quattro successi consecutivi di San Antonio, aggrappandosi a un magico Chris Paul. Il veterano chiude con 21 punti e 10 assist, realizzando tutte le giocate decisive nel quarto periodo per evitare la rimonta di San Antonio, tornata in parità dopo aver toccato il -16 nel terzo quarto. Si tratta della 19esima vittoria nelle ultime 20 partite per i Suns; la numera 11 su 12 match casalinghi. Gli Spurs tengono il confronto dei rimbalzi offensivi (49-41), ma alla fine per gli ospiti non sono bastati sei giocatori sopra quota 12 guidati dai 17 punti con 14 assist di Dejounte Murray, nonché i 15 da Bryn Forbes e 14 con 11 assist da Jakob Poltl. San Antonio cade in trasferta per la prima volta dallo scorso 19 novembre.

MIAMI HEAT-MEMPHIS GRIZZLIES 90-105
È da cinque partite che Memphis deve a fare a meno di Ja Morant; ma, nonostante questo, i Grizzlies non solo non hanno mai perso, ma non hanno neanche mai inseguito gli avversari nel punteggio. La quinta vittoria consecutiva arriva con tutto il quintetto in doppia cifra grazie a un parziale di 20-6 iniziale che indirizza subito il match: 21 punti a testa per Dillon Brooks e Desmond Bane, 14 per Tyus Jones e Jaren Jackson Jr. e 17 con 16 rimbalzi di Steven Adams. Il ritorno in campo di Jimmy Butler dura poco, perché la star degli Heat aggrava l’infortunio al tallone subendo un nuovo colpo ed è costretto a uscire nel terzo quarto. Non bastano allora il solito Herro profilico dalla panchina con 24 punti e i 17 da leader di Kyle Lowry: sempre senza Adebayo, gli Heat perdono la terza gara consecutiva in casa.

LE ALTRE PARTITE
Chicago centra l’ennesima vittoria (109-97 su Denver) e raggiunge i Nets in testa alla Eastern Conference. Merito soprattutto di uno Zach LaVine capace di guidare il gruppo con 7 punti di fila e 12 dei suoi 32 finali nel terzo quarto, cui aggiunge anche 8 assist. Detroit viene travolta nell’ultimo quarto da Oklahoma: finisce 114-103 per i Thunder, trascinati dai 30 punti e 13 assist di Shai Gilgeous-Alexander. Domantas Sabonis sfodera una delle sue migliori prestazioni stagionali contro Washington: 30 punti e 10 rimbalzi nel 116-110 contro Washington. Giannis Antetokounmpo ritorna in campo nel giorno del suo compleanno e. grazie ai suoi 27 punti, Milwaukee stende 112-104 Cleveland. I Clippers passano 102-90 a Portland: 21 punti per Paul George.

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