NBA

Nba: quarto ko fila per i Lakers, i Clippers passano a San Antonio

I campioni in carica vengono sconfitti anche da Philadelphia. Portland vince a Miami, i Knicks battono Washington

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Prosegue la crisi nera di risultati per i Los Angeles Lakers, la cui assenza di LeBron si sta facendo sentire: Philadelphia ha la meglio e consolida la leadership a Est. Va decisamente meglio all’altra squadra di L.A.: i Clippers passano a San Antonio e ottengono la quarta vittoria consecutiva. Portland batte in volata Miami; i Knicks si conservano il quinto posto nella Eastern Conference con il successo su Washington. Facile vittoria per i Kings.

LOS ANGELES LAKERS-PHILADELPHIA 76ERS 101-109

La situazione per i Los Angeles Lakers si fa sempre più in salita. Stante l’assenza forzata ancora per diverse settimane di LeBron James, arriva la quarta sconfitta consecutiva per i campioni in carica, che non riescono a fare a meno di lui e non vanno oltre i 25 punti di Kyle Kuzma e i 20 a testa per Dennis Schroder e Montrezl Harrell. Troppo poco per riuscire a battere Philadelphia, trascinata da Danny Green, che domina sul parquet, tira 8/12 con i piedi oltre l’arco e chiude con 28 punti. Seth Curry raccoglie 19 punti e Tobias Harris 17. Canestri importanti per mantenere Philadelphia, reduce da 10 vittorie nelle ultime 11 gare, in vetta alla Eastern Conference. La partita di Howard dura soltanto sei minuti (6 punti a referto) prima di essere espulso a seguito di uno scontro, cercato e ripetuto, con Montrezl Harrell.

SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES CLIPPERS 85-98

Quarta vittoria di fila per i Clippers e seconda nel giro di 24 ore a San Antonio, suggellata da una grande prestazione di Reggie Jackson, mentre nel frattempo si festeggiava l’arrivo di Rajon Rondo dagli Atlanta Hawks. Senza Kawhi Leonard e senza Lou Williams (partito destinazione Georgia), Jackson, che è nativo di Pordenone, parte in quintetto e chiude con 28 punti a referto (8/16 dal campo e 5 triple), a cui si aggiungono i 24 e 13 rimbalzi di Paul George. Quarto ko consecutivo per gli Spurs invece, che avevano trovato l’accordo per il buyout con LaMarcus Aldridge cinque minuti dopo la deadline ma non erano riusciti ad aggiungere giocatori al roster. Alla sirena finale sono 23 i punti di DeMar DeRozan e 18 con 18 tiri quelli di Dejounte Murray.

MIAMI HEAT-PORTLAND TRAIL BLAZERS 122-125

Un match equilibrato e vinto in volata da Porland viene deciso da un errore ingenuo di Ariza a un secondo dalla sirena, il fallo su Lillard e i tre tiri liberi del giocatore dei Blazers. Gli ospiti approfittano così delle tante assenze e del roster ridotto al minimo di Miami, tra gli altri senza Jimmy Butler e Goran Dragic. In campo il migliore degli Heat è Bam Adebayo, autore di 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist con 13/16 al tiro. Se Lillard chiude quindi i conti (22 punti con 6/19 dal campo), CJ McCollum li apre con i suoi 21 punti nel solo primo quarto, in un match da 35 e 8 assist con 14/25 al tiro e 6 triple a bersaglio. A completare l’opera tra i titolari ci pensa Enes Kanter: 18 punti, 16 rimbalzi e 8/11 complessivo, a cui si aggiungono i 20 punti a gara in corso di Carmelo Anthony.

NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 106-102

Terza vittoria stagionale in altrettanti incontri per i Knicks contro gli Wizards, superati nonostante la prestazione opaca di Julius Randle (13 punti con 5/16 al tiro) e grazie a un Alex Burks da 27 punti complessivi, 15 dei quali arrivati nel quarto periodo. Proprio nel finale New York, sotto di 17 lunghezze a metà terzo quarto, rimonta. Al resto pensano i 24 e 10 rimbalzi di RJ Barrett e i 16 di Immanuel Quickley Washington incassa così la sconfitta n°28 in stagione, aggrappata inutilmente ai 26 punti e 9 assist di un impreciso Bradley Beal che chiude con 8/23 al tiro. Peggio di lui nelle conclusioni dal campo fa Russell Westbrook, che comunque sfiora la tripla doppia con 13 punti, 18 rimbalzi e 9 assist: cifre che non bastano agli Wizards per evitare l’ottavo ko nelle ultime nove gare.

SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 141-119

Per Sacramento è tutto estremamente facile: contro Golden State, i Kings confermano infatti il loro ottimo momento di forma, vincono un match mai realmente in discussione nell’ultima mezz’ora di gioco e portano a casa il quinto successo nelle ultime sei gare. Alla sirena finale sono 21 punti per Tyrese Haliburton con sei triple a bersaglio, 25 punti per Richaun Holmes con 11 rimbalzi e 16 punti a referto per Buddy Hield. L’uomo copertina, però, è ancora una volta De’Aaron Fox, grande protagonista della sfida che ritocca a rialzo il suo massimo in carriera e chiude con 44 punti a referto e 7 assist. Per gli Warriors, Nico Mannion gioca la miglior partita a livello realizzativo da quando è sbarcato tra i professionisti: 19 punti in 29 minuti trascorsi sul parquet.

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