NBA

Nba: Phoenix vince nel finale, ok gli Hawks di Gallinari e Milwaukee

I Suns superano negli ultimi secondi Portland, 10 punti dell'italiano nel 116-93 su Orlando. Antetokounmpo scatenato: 40 punti nel 142-133 dei Bucks ai Pacers, Philadelphia ko a Miami

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Nella notte Nba, spicca il successo di Phoenix su Portland: i Suns, grazie a due tiri liberi negli ultimi secondi, battono 118-117 Portland ora a rischio qualificazione diretta ai playoff. Bene Atlanta: 116-93 su Orlando con 10 punti di Danilo Gallinari. Si riapre la corsa per la vetta ad Est: Philadelhpia perde 106-94 a Miami, ne approfitta Milwaukee, 142-133 sui Pacers con 40 punti di Antetokounmpo. Vincono anche Clippers, Bulls e Grizzlies.

Getty Images

PHOENIX SUNS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 118-117
Successo preziosissimo e all'ultimo respiro per Phoenix, che alimenta le speranze di chiudere in vetta ad Ovest grazie al 118-117 su Portland, ko nonostante un super Lillard. La sfida si decide nei secondi conclusivi, con i due tiri liberi di Devin Booker che ribaltano il vantaggio di misura dei Blazers. Phoenix resta così ad una sola partita di distanza da Utah (49 vittorie e 21 sconfitte contro il 50-20 dei Jazz) grazie ad un ottimo Chris Paul, che con 26 punti e 7 assist contribuisce alla vittoria su Portland, ora a rischio aggancio in zona playoff da parte dei Lakers: non bastano un Damian Lillard da 41 punti, 5 assist e 5 rimbalzi e i 27 di McCollum (con un rimbalzo e 6 assist).

ATLANTA HAWKS-ORLANDO MAGIC 116-93
Ad Atlanta basta un tempo per battere Orlando, al ko numero 49 in stagione. Il 116-93, infatti, è costruito nei primi 24 minuti, con il tabellone fermo sul 61-41 a metà gara e con i Magic capaci soltanto di evitare un passivo decisamente peggiore. Gli Hawks, già sicuri della qualificazione ai playoff e a caccia del fattore campo garantito dal quarto posto, dominano grazie anche al contributo di Danilo Gallinari, che mette a referto 10 punti, 4 rimbalzi e un assist in una sfida in cui spiccano i 27 punti di Bogdanovic, i 18 di Young e la doppia doppia di Capela (14 punti e 14 rimbalzi), mentre Orlando non va oltre i 18 di Hampton. Atlanta chiuderà la Regular Season con il fanalino di coda ad Ovest Houston, nella speranza di un passo falso di Knicks e Miami per chiudere al quarto posto. I Magic, invece, giocheranno le due sfide contro Philadelphia per evitare l'ultima posizione della Eastern Conference.

MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS 106-94
Finale di Regular Season praticamente perfetto per Miami, che dopo aver blindato i playoff si toglie la soddisfazione di battere la prima ad Est: Philadelphia, infatti, perde 106-94 e vede ora avvicinarsi Brooklyn e Milwaukee. Il quarto successo di fila degli Heat, di fatto, matura nella prima metà di gara: 60-41 all'intervallo lungo, con i 76ers che provano a rientrare nell'ultimo quarto (27-17), ma incassano la seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata in casa dei Pacers. I migliori a punti sono Butler per Miami e Harris per Philadelphia, entrambi a 21, con Adebayo tra le fila degli Heat che però mette a referto 18 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, sfiorando la tripla doppia. Miami resta così in corsa per il quarto posto che vale il fattore campo nei playoff, mentre Philadelphia dovrà vincere il doppio confronto con Orlando per chiudere in vetta la Eastern Conference.

INDIANA PACERS-MILWAUKEE BUCKS 133-142
E' il solito Giannis Antetokounmpo a regalare la vittoria ai Bucks in casa dei Pacers: successo fondamentale per credere nel secondo posto, con Brooklyn avanti di una vittoria e Philadelphia prima avanti di due con solo due gare rimaste da giocare. Il greco mette a referto 40 punti, 15 rimbalzi e 6 assist nel 142-133 di Milwaukee, successo costruito di fatto grazie al 40-30 del terzo quarto dopo il 69-66 di metà partita. Indiana prova a tornare in corsa con i 26 punti di Holiday e i 23 di McConnell, ma è costretta al ko numero 37 in stagione, gli stessi di Charlotte: nonostante la post season già conquistata, i Pacers dovranno ottenere il miglior piazzamento possibile in vista del play-in. Milwaukee, invece, può ancora sperare di andare oltre l'attuale terza posizione ad Est.

CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES CLIPPERS 90-113
Con un gran secondo tempo, i Clippers superano 113-90 Charlotte e conservano il terzo posto della Western Conference. La partita, infatti, si decide tutta nel terzo e nel quarto periodo: dopo il 47-44 in favore degli Hornets, infatti, arriva un 69-43 che ribalta la contesa e regala a Los Angeles la vittoria numero 47 in stagione. Merito soprattutto della doppia doppia di Paul George (20 punti e 10 rimbalzi a cui aggiunge 6 assist) e dei 19 punti di Jackson, a cui vanno aggiunti i 16 di Kawhi Leonard. Charlotte, invece, perde nonostante i 18 punti di LaMelo Ball e ora rischia di scivolare anche al decimo posto: il play-in è matematicamente certo, ma il quarto ko nelle ultime cinque partite non è un buon segnale.

CHICAGO BULLS-TORONTO RAPTORS 114-102
Chicago resta in corsa per un posto nel play-in ad Est grazie al 114-102 rifilato a Toronto, al 43esimo ko in stagione. Incide in maniera decisiva nell'economia del match il 36-20 del secondo quarto che di fatto permette ai Bulls di ottenere un vantaggio irrecuperabile nella ripresa dai Raptors, che nonostante la doppia doppia di Johnson (35 punti e 10 rimbalzi) devono arrendersi a Zach LaVine (24) e a Markkanen (20), con Nikola Vucevic a quota 16 sia nei punti che nei rimbalzi e anche White in doppia cifra (17 punti e 10 assist). Con questa vittoria, Chicago resta a due partite di distanza da Washington con altrettante da disputare: basterà un successo ai Wizards per concludere anzitempo la stagione dei Bulls.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-DENVER NUGGETS 103-114
Grazie ancora ad un super Nikola Jokic, Denver vince 114-103 in Minnesota e continua il duello a distanza con i Clippers per il terzo posto ad Ovest. Il croato mette a referto 31 punti, 14 rimbalzi e 4 assist in un match in cui a fare la differenza sono il 36-25 del primo quarto e il 22-14 dell'ultimo periodo in favore dei Nuggets, con i T'Wolves che provano a rientrare ad inizio ripresa (37-29 il parziale del terzo parziale), ma si arrendono nonostante i 29 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia di Towns (20 punti e 11 rimbalzi). Denver resta così ad una partita di distanza da Los Angeles con due partite ancora da disputare: l'obiettivo, dopo il fattore campo garantito nei playoff, è il terzo posto. Minnesota, invece, incassa il 48esimo ko.

MEMPHIS GRIZZLIES-SACRAMENTO KINGS 116-110
Memphis conserva l'ottavo posto ad Ovest battendo 116-110 Sacramento e tenendo dietro Golden State. Due i protagonisti nel successo dei Grizzlies: Valanciunas, in doppia doppia con 24 punti e 13 rimbalzi, e Dillon Brooks, che ne mette a referto 30. Un match su cui incide il 30-23 del terzo quarto dopo il +1 dei Kings (60-59) di metà gara. Sacramento crolla nonostante il top scorer Justin James, al massimo in carriera con 31 punti. Memphis non può più raggiungere direttamente né i playoff né il settimo posto al momento occupato dai Lakers: dovrà respingere l'assalto di Golden State per garantirsi l'ottava piazza e la possibilità di disputare almeno due gare di play-in.

NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 102-98
Sconfitta indolore per gli Spurs, battuti 102-98 dai Knicks ma matematicamente decimi grazie al ko di Sacramento a Memphis: ora, sia i Kings che i Pelicans non possono più raggiungere gli uomini di Popovich. New York gioisce nel finale, con il 29-21 dell'ultimo quarto fondamentale per rimontare il 34-27 in favore di San Antonio nel terzo periodo. Sugli scudi Burks, top scorer di serata e in doppia doppia con 30 punti e 10 rimbalzi, e Julius Randle, ad un passo dalla tripla doppia con 25 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, mentre gli Spurs si aggrappano a DeMar DeRozan, che mette a referto 27 punti ma non riesce ad evitare la sconfitta dei suoi. Con questa vittoria, i Knicks salgono a 39 vittorie e 31 sconfitte, stesso score di Miami e, potenzialmente, di Atlanta (40-31): l'obiettivo è conquistare il quarto posto e il fattore campo nei playoff.

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