I Suns passano 140-130 a Denver e diventano irraggiungibili per i Grizzlies, che travolgono Indiana. I campioni in carica stendono Washington
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Nella notte Nba arriva un altro verdetto: con il successo per 140-130 in casa di Denver, battuta grazie a un super Devin Booker da 49 punti, Phoenix si assicura il primo posto in classifica a Ovest. I Suns diventano così irraggiungibili per Memphis, che travolge 133-103 Indiana e si conferma seconda. Vince anche Milwaukee, che batte 114-102 Washington senza Antetokounmpo, crolla invece Chicago: New Orleans si impone 126-109.
DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 130-140
Phoenix batte 140-130 i Nuggets a Denver e diventa l'unica squadra che chiuderà la Regular Season con almeno 60 vittorie, blindando ufficialmente il primo posto della Western Conference e il fattore campo nei playoff. Il successo (il settimo di fila) in casa di Jokic, 28 punti con un solo errore al tiro e 6 rimbalzi e 6 assist, arriva grazie al +12 dell'ultimo periodo (36-24) e ad uno spaziale Devin Booker: doppia doppia da 49 punti e 10 assist con 16-25 al tiro e 15 liberi per il trascinatore dei vicecampioni in carica. I Suns ritrovano anche Chris Paul, che chiude subito in doppia doppia con 17 punti e 13 assist, con in mezzo i 22 di Bridges: Phoenix sale a 60-14 di record e si rende irraggiungibile per Memphis, a nove gare di distanza con otto partite rimaste. Una sconfitta che, invece, lascia comunque Denver al sesto posto e ad oggi ai playoff.
MEMPHIS GRIZZLIES-INDIANA PACERS 133-103
Il secondo posto è il piazzamento più alto al quale potrà ambire dunque a fine Regular Season Memphis, che però con il 133-103 ai Pacers si assicura i playoff. L'ottimo avvio premia i Grizzlies, che all'intervallo lungo, grazie ad un poderoso 74-48, prenotano la vittoria. I padroni di casa si impongono grazie ai 30 punti di Desmond Bane (con 12/15 al tiro) e ai 20 di Jackson, confermandosi squadra non in difficoltà nonostante l'assenza della stella Ja Morant. Indiana, invece, non va oltre i 25 di Stephenson e i sei giocatori in doppia cifra e resta al terzultimo posto della Eastern Conference con 25-49 di record.
MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 114-102
Milwaukee non sbaglia e batte 114-102 Washington, confermandosi seconda nella Eastern Conference ed avvicinandosi sensibilmente al primo posto di Miami, che ora dista solo una partita. Pur senza All-Star in campo, i Bucks trovano comunque il modo di imporsi sugli Wizards con un clamoroso +19 in avvio: inutile il 36-22 dell'ultimo periodo per gli ospiti, che rendono solo meno amaro il ko. Jrue Holiday è top scorer con 24 punti e 10 assist (e 10/18 dal campo), con anche Allen oltre quota 20 (21) per i campioni in carica. Washington, invece, non va oltre i 17 di Smith e resta dodicesima con 30-42 di record: play-in sempre più lontano.
NEW ORLEANS PELICANS-CHICAGO BULLS 126-109
Chicago perde ancora: in casa dei Pelicans arriva il quinto ko nelle ultime sei partite. Momento difficile per i Bulls, che rischiano di compromettere quanto di ottimo fatto finora in questa Regular Season. Il 126-109 in favore di New Orleans matura soprattutto nel finale: avanti 86-85 prima dell'ultimo quarto, infatti, i padroni di casa rifilano 40 punti in 12 minuti a Chicago, che ne realizza solo 24. Inutile la prestazione da 39 punti e 12/23 al tiro di Zach LaVine: troppo pesante l'assenza per un problema al polpaccio di DeMar DeRozan. I Pelicans, invece, sorridono grazie ai 30 punti di Graham, ai 25 di McCollum e alla doppia doppia da 16 punti e 19 rimbalzi di Valanciunas: con questo successo, New Orleans si prende il nono posto ad Ovest, agganciando i Lakers. Chicago, invece, resta quinta ad Est, ma il vantaggio su Cleveland e Toronto, che si contendono il sesto posto, è di una sola partita.
TORONTO RAPTORS-CLEVELAND CAVALIERS 117-104
Proprio i Raptors battono 117-104 i Cavs e li agganciano il sesto posto, rendendo ancora più infuocata la lotta per l'accesso diretto ai playoff. Nel 117-104 in favore dei canadesi, che partono bene (25-17 nel primo quarto) e tengono a distanza Cleveland nel finale (34-29), spiccano i 35 punti con 12/20 dal campo di uno scatenato Siakam, letale dall'arco con 6 triple sulle 7 tentate. Inutili, per i Cavs, i 20 punti di Markkanen e le doppie doppie di Garland e Love, che mettono rispettivamente a referto 18 e 12 punti con 10 assist e 10 rimbalzi, con LeVert e Mobley a 11. Entrambe le squadre ora hanno 41-32 di record: sarà battaglia fino alla fine con Chicago per un posto nei playoff, con Brooklyn (38-35) pronta ad arrivare da dietro.