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Nba: Phoenix e Miami non sbagliano, Lakers ancora ko. Bene Gallinari con Atlanta

I Suns superano Minnesota, mentre gli Heat stendono i Clippers. Gialloviola ko contro Charlotte, 14 punti per il Gallo nel successo su Boston

29 Gen 2022 - 09:03

La notte Nba vede vincere quasi tutte le big: Phoenix e Mami, rispettivamente prime ad Ovest e ad Est, superano Minnesota (134-124) e i Clippers (121-114), mentre Milwaukee batte 123-108 i Knicks con 38 punti di Antetokounmpo. Bene anche Memphis (119-109 su Utah), mentre cadono i Lakers e i Bulls, ko contro Charlotte (117-114) e Spurs (131-122). Bene Danilo Gallinari: 14 punti nel 108-92 degli Atlanta Hawks sui Boston Celtics.

PHOENIX SUNS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 134-124
Phoenix non si ferma più e centra la nona vittoria consecutiva battendo 134-124 Minnesota, ko contro un'altra delle big ad Ovest dopo il ko contro Golden State. Sono i primi 12 minuti a regalare un ottimo avvio ai Suns, avanti +8 sia a fine primo quarto (40-32) che all'intervallo lungo (34-34). Un distacco che rimane pressoché invariato grazie all'ottima prestazione di Devin Booker, che realizza 29 punti e 9 assist con 4/10 dall'arco e 10/26 dal campo, vanificando la doppia doppia di Edwards (27 con 10 assist). Phoenix sempre prima ad Ovest con due vittorie e una partita in meno rispetto a Golden State, Minnesota ora più lontana dai playoff.

MIAMI HEAT-LOS ANGELES CLIPPERS 121-114
Non sbaglia neanche l'altra capolista: Miami, in vetta alla Eastern Conference, batte 121-114 i Clippers in un match che vede avanti gli Heat di 12 punti a fine primo tempo (57-45), trascinati da un Jimmy Butler da 26 punti e 9 assist, mentre ai Clippers non basta l'ottima serata al tiro (7/14) e dal perimetro (5/11) di Kennard: anche Vincent (23) e Adebayo (20 con 12 rimbalzi) superano infatti quota 20 tra le fila di Miami, che si allontana, seppur non troppo, da Chicago. Per i Clippers, invece, non arriva il sorpasso al settimo posto della Western Conference ai danni di Minnesota: potenzialmente, i Lakers sono sempre appaiati ai rivali cittadini.

MILWAUKEE BUCKS-NEW YORK KNICKS 123-108
Sorridono anche i campioni in carica: Milwaukee, infatti, rimedia al ko di Cleveland battendo 123-108 i Knicks, sempre più lontani dalla zona playoff. Sono il parziale d'apertura (39-30) e quello di chiusura (30-20) a premiare i Bucks, trascinati da un super Giannis Antetokounmpo: 38 punti, 13 rimbalzi e 5 assist con 10/13 in area i numeri del greco che, aiutato dalla doppia doppia di Holiday (24 con 10 assist) e dai 20 di Middleton, regala agli uomini di coach Budenholzer il successo numero 31 in Regular Season. Male ancora i Knicks, al terzo ko consecutivo e con due sconfitte in più rispetto ad Atlanta, decima con due partite in meno: ad oggi, New York sarebbe fuori dalla post Season.

CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES LAKERS 117-114
Crollano, invece, i Lakers che, ancora senza LeBron James e privi anche di Anthony Davis, provano ad aggrapparsi ai 35 punti di Russell Westbrook, che realizza anche 5 assist e 4 rimbalzi ma non riesce a trascinare i gialloviola, battuti 117-114 da Charlotte. Gli Hornets rischiano di sprecare i 16 punti di vantaggio (65-49) di fine primo tempo interamente nel terzo periodo (36-22 per i Lakers), ma portano comunque a casa un successo preziosissimo per avvicinare la zona playoff della Eastern Conference. Seconda sconfitta di fila per i Lakers, sempre noni con 24-26 di record e la possibilità di agganciare, però, l'ottavo dei Clippers.

SAN ANTONIO SPURS-CHICAGO BULLS 131-122
L'altra big che cede nella notte è Chicago. Nonostante metà dei punti di squadra finali (131-122 il punteggio) siano realizzati da DeMar DeRozan (32) e LaVine (30), i Bulls perdono 131-22 a San Antonio contro gli Spurs di uno scatenato Dejounte Murray, che va ad un rimbalzo dalla tripla doppia e mette a referto 29 punti e 12 assist con il 50% al tiro (12/24 con 2/4 dall'arco). Tra gli uomini di Popovich, che festeggia con una vittoria il suo 73esimo compleanno, anche Poeltl (21 con 11 rimbalzi) va in doppia doppia. Chicago perde virtualmente la vetta della Eastern Conference: Miami, infatti, è a 32-17 di record contro il 30-18 di Chicago, che ora rischia anche l'aggancio di Cleveland.

MEMPHIS GRIZZLIES-UTAH JAZZ 119-109
Memphis si conferma la terza forza della Western Conference dietro Phoenix e Golden State battendo 119-109 i Jazz, al quarto ko consecutivo ma sempre quarti nella Western Conference. Decisivo nel match è ovviamente Ja Morant, che stavolta centra addirittura la tripla doppia con 30 punti, 10 rimbalzi e 10 assist con 10/22 al tiro e 2/6 dall'arco. Un ottimo contributo lo danno anche Clarke (22), Jackson (18), Bane (17) e Melton (13), mentre ancora senza Mitchell e Gobert tra le fila di Utah ci pensa House con 21 punti, ma non è abbastanza. Il record di Memphis è ora 34-17 contro il 30-20 di Utah, staccata nonostante la partita in meno rispetto ai Grizzlies.

ATLANTA HAWKS-BOSTON CELTICS 108-92
Continua la rincorsa al play-in della Eastern Conference per Atlanta, che centra il sesto successo consecutivo battendo 108-92 Boston e agganciando il decimo posto di Washington. Gli Hawks dominano il primo tempo (62-47) e resistono al tentativo di rimonta dei Celtics con il 28-15 dell'ultimo periodo che chiude la contesa. Inutili la doppia doppia di Jaylen Brown (26 punti e 12 rimbalzi) e i 20 di un Jayson Tatum negativo al tiro (5/17). A contribuire al successo di Atlanta ci pensa invece anche un ottimo Danilo Gallinari: in uscita dalla panchina, realizza infatti 14 punti e senza mai sbagliare a cronometro in movimento: 5/5 dal campo con una tripla a bersaglio. Gli Hawks sono così a 23-25, stesso record di Washingtonm con Boston ottava al 50% di vittorie insieme a Toronto (25-25 contro il 23-23 dei Raptors).

NEW ORLEANS PELICANS-DENVER NUGGETS 105-116
Ennesima tripla doppia per Nikola Jokic, che realizza 29 punti, 13 rimbalzi e 10 assist nel 116-105 che Denver rifila ai Pelicans. I Nuggets partono subito forte e rispediscono definitivamente indietro New Orleans nella ripresa, con il 66-57 del secondo tempo. Oltre a Jokic, bene Gordon con 20 punti, con Forbes, Morris, Rivers e Nnaji a superare la doppia cifra. Il migliore dei padroni di casa è invece Jones a quota 19, mentre Alexander-Walker e Hernangomez si fermano a 18. Denver conferma ulteriormente il sesto posto allontanandosi dal settimo di Minnesota, mentre i Pelicans restano dodicesimi con 18-30 di record.

OKLAHOMA CITY THUNDER-INDIANA PACERS 110-113
Vittoria all'overtime per Indiana, che dopo il 100-100 dei tempi regolamentari si impone 113-110 in casa di Okc grazie ad un super Domantas Sabonis: il lituano realizza una doppia doppia con 24 punti, 18 rimbalzi e 10 assist, con 9/16 dal campo in 44 minuti. Numeri che, insieme ai 22 di Holiday, vanificano i 27 con 8 rimbalzi del top scorer Dort: il canadese e la doppia doppia del rookie Giddey (15 con 10 rimbalzi) non salvano invece i Thunder, al settimo ko consecutivo e sempre penultimi ad Ovest, mentre Indiana è terzultima ad Est.

HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 110-125
Colpo esterno di Portland, che si impone 125-110 a Houston confermandosi in zona play-in ad Ovest, mentre i Rockets incassano il terzo ko di fila e restano ultimi con 14-35 di record. I Blazers chiudono addirittura con tre giocatori con almeno 25 punti: Simons ne realizza 27 con 5/9 dall'arco, mentre McCollum si ferma a 26 con 10/20 dal campo e 4/9 dal perimetro mentre Nurkic ne mette a referto 25 con 13 rimbalzi e 9 liberi. I padroni di casa, invece, non vanno oltre i 21 di Mathews e Wood, che trova anche la doppia doppia con 15 rimbalzi.

ORLANDO MAGIC-DETROIT PISTONS 119-103
Seconda vittoria nelle ultime tre partite per Orlando, che batte 119-103 Detroit riavvicinandosi al penultimo posto della Eastern Conference occupato proprio dai Pistons. L'avvio premia subito i Magic: il +20 (39-19) del primo periodo è infatti decisivo per la conquista della vittoria, visto che Detroit non riesce più a riavvicinarsi sensibilmente. Orlando gioisce grazie ai 24 punti di Wagner, ai 21 di Ross e i 18 con 11 rimbalzi di Bamba, mentre Detroit non va oltre i 18 di Lyles e i 17 di Bey, incassando il ko numero 37 in Regular Season.

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