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Nba: Miami si riprende la vetta a Est, Boston ko all’overtime

Gli Heat superano Sacramento e sfruttano la sconfitta dei Celtics a Toronto per il sorpasso in classifica. Bene Memphis contro Golden State 

29 Mar 2022 - 09:21
 © Getty Images

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Miami ritrova il successo dopo quattro sconfitte e si riprende il primo posto a Est dopo avere steso Sacramento. Gli Heat sfruttano anche il ko di Boston a Toronto, trascinata al supplementare dai 40 punti di Pascal Siakam. A Ovest, Memphis travolge Golden State e consolida la seconda posizione, mentre San Antonio batte in volata Houston e avvicina il 10° posto occupato dai Lakers. Chicago perde a New York e complica la sua corsa playoff.

MIAMI HEAT-SACRAMENTO KINGS 123-100
Notte di Nba decisamente positiva per Miami, che in un colpo solo travolge con facilità Sacramento (31-19 di parziale già nel primo quarto), interrompe la striscia delle ultime quattro sconfitte consecutive e si riprende con forza il primo posto a Est, quando mancano solamente quattro gare da giocare da qui fino al prossimo 10 aprile, data nella quale si conclude la regular season. Merito dei 27 punti e 7 assisti di Butler, dei 22 con 15 rimbalzi di Adebayo e dei 20 con 4/8 dall’arco di Herro. Dall’altra parte, i King non vanno oltre i 21 punti e nove assist di Davion Mitchell, perdendo a Miami dove hanno un record all-time di 5-29, il peggiore detenuto da Sacramento contro qualsiasi squadra Nba.

TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 115-112 OT
Quinta sconfitta nelle ultime 29 partite per Boston, che cade a Toronto senza Jaylen Brown, Jayson Tatum e soprattutto senza l’infortunato Robert Williams III. I Celtics resistono per oltre 51 minuti, sbagliando allo scadere del tempo supplementare le possibili conclusioni del pareggio con Marcus Smart (28 punti e 10 rimbalzi) e Grant Williams (17 punti). Massimo in stagione per Pascal Siakam che chiude con 40 punti e 13 rimbalzi, con Toronto che si tiene stretto il sesto posto a Est e aggancia anche Chicago in una corsa playoff sempre più combattuta. Il pubblico canadese ha anche celebrato la presenza sugli spalti della Nazionale di calcio, che ha conquistato l’accesso ai Mondiali dopo 36 anni.

MEMPHIS GRIZZLIES-GOLDEN STATE WARRIORS 123-95
Memphis demolisce Golden State, rafforza il secondo posto a Ovest e porta a 18-2 il record di squadra nelle partite disputate senza Ja Morant sul parquet. Desmond Bane segna 22 punti, De’Anthony Melton e Dillon Brooks ne aggiungono 21 a testa. Il tutto in una partita che dura meno di un tempo, con gli Warriors che non vanno oltre i 25 punti di Jordan Poole e che ritrovano Andre Iguodala (6 punti) dopo 21 gare d’assenza causa infortunio, accolto dai fischi del pubblico di Memphis che non ha dimenticato il suo rifiuto ai Grizzlies nel 2020. Terza sconfitta consecutiva per Golden State, che adesso dovrà stare attenta a non farsi tallonare troppo da Dallas e difendere così la propria terza posizione.

HOUSTON ROCKETS-SAN ANTONIO SPURS 120-123
San Antonio non molla il treno play-in e, trascinata da un super Dejounte Murray, supera in volata Houston e si porta a sola mezza vittoria di distanza dal decimo posto dei Los Angeles Lakers. I Rockets raccolgono 30 punti da Jalen Green, 26 da Kevin Porter Jr., mentre la conclusione di Kenyon Martin Jr. sulla sirena balla sul ferro, sembra entrare, ma poi non trova il fondo della retina. Il trascinatore in casa Spurs è ancora una volta Dejounte Murray, che ritocca a rialzo il proprio massimo in carriera e chiude con 33 punti a referto, a cui aggiunge 11 assist e 7 rimbalzi con 11/18 al tiro. Al suo fianco, decisivi anche i 21 punti e 9 rimbalzi di Keldon Johnson e i 17+13 messi a referto da Jakob Poeltl.

LE ALTRE PARTITE
Brutto passo falso in ottica playoff per Chicago sul campo dei Knicks, che vincono 109-104: l’ultimo a mollare in casa Bulls è DeRozan che chiude con 37 punti, sei rimbalzi e sette assist. Senza Danilo Gallinari, rimasto fuori a causa di una contusione al gomito, Atlanta passa 132-123 in trasferta contro Indiana grazie ai 14 punti e 16 assist di Trae Young. Darius Garland guida al successo Cleveland per 107-101 su Orlando con i suoi 25 punti e 12 assist, in una serata in cui i Cavaliers trattengono il fiato per l’infortunio alla caviglia di Evan Mobley dopo uno scontro involontario con Franz Wagner. Sempre più sesta a Ovest è Denver, il cui 113-109 a Charlotte è caratterizzato dai 26 punti, 19 rimbalzi e 11 assist di Nikola Jokic. Infine, Oklahoma espugna 134-131 Portland.

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