La missione di gara-3 è compiuta per i Denver Nuggets: la squadra di coach Michael Malone evita lo 0-3 vincendo 114-106 contro i Los Angeles Lakers e si porta così sull’1-2 nella serie che vale un posto nelle Nba Finals. Mattatori della serata Jamal Murray, con 28 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, e Nikola Jokic (22+10 rimbalzi). Dall’altra parte non basta la tripla-doppia da 30 punti, 11 assist e 10 rimbalzi di LeBron James.
Sostanza, personalità e un sostegno un po’ più evidente da parte del ‘supporting cast’ sono gli ingredienti principali della vittoria in gara-3, in finale di Western Conference, dei Denver Nuggets sui Los Angeles Lakers, un 114-106 che evita lo 0-3 (una sentenza di eliminazione, visto che nella storia della Nba nessuno è mai riuscito a rimontare uno svantaggio del genere) e ridà fiducia a una squadra che comunque, già in gara-2, aveva dimostrato di esserci eccome, in questa serie. Il copione della partita è molto diverso rispetto a quella giocata quarantott’ore prima: i Lakers non vanno oltre il +6 nel primo quarto e si trovano spiazzati da una Denver avvolgente, che grazie alle giocate dei soliti Nikola Jokic e Jamal Murray e all’impatto di Jeram Grant (per lui 26 punti, terzo miglior marcatore di serata), arriva a raccogliere ben 20 punti di vantaggio a cavallo dell’ultima pausa. Poi, però, i gialloviola hanno un sussulto e guidati da un maestoso LeBron James, che chiude in tripla-doppia con 30 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, e dal solito concreto Anthony Davis (27 per lui) si portano fino al -3 sul 98-101, a cinque minuti dalla sirena. A quel punto, però, si scatena Jamal Murray, che con due triple nel momento più difficile della sua squadra ricaccia definitivamente gli uomini di Frank Vogel e regala la vittoria ai suoi. Il prodotto di Kentucky è il migliore per i Nuggets, con 28 punti, 12 assist e 8 rimbalzi. Notevole anche la prova del suo ‘socio’ Jokic, che fa doppia-doppia con 22 punti e 10 rimbalzi. La serie, dunque, andrà almeno fino alla quinta partita ma prima ci sarà una gara-4 tutta da vivere: Denver non ha paura e vuole mettere un altro sgambetto a L.A., che deve fare di più se non vuole farsi sorprendere da una squadra davvero imprevedibile.
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