NBA

Nba: i Lakers travolgono Oklahoma, Minnesota torna in vetta da sola

Brutta sconfitta per i Thunder: LeBron e compagni dominano e vincono col punteggio di 116-104. Ne approfittano i Timberwolves, vincenti su Portland. Rimontano i Bulls, esulta Milwaukee senza Giannis

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Nba: i Lakers travolgono Oklahoma, Minnesota torna in vetta da sola - foto 1
© Getty Images

Sorridono i Timberwolves nella notte dell'Nba. Minnesota fa il suo contro un'agguerrita Portland, trascinata da un sontuoso Simons (34 punti e 14 assist) e sconfitta 119-114, e torna in vetta da sola a Ovest: decisivo il ko di Oklahoma in casa dei Lakers (116-104). I Bulls rimontano Sacramento, Milwaukee sa vincere anche senza Antetokounmpo: 113-106 ai Clippers con un Lillard da 41 punti. Nelle altre sfide, esultano Utah e i Grizzlies. 

LOS ANGELES LAKERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 116-104
Vittoria pesantissima dei Los Angeles Lakers, che scappano tra il secondo e il terzo quarto, volando a +17 sui Thunder e non consentendo più loro di rientrare con una grande difesa: nessuno era riuscito a tenere Okc al 39.4% dal campo e Shai Gilgeous-Alexander con percentuali risibili al tiro (5/13). Ci riesce la formazione losangelina, che consolida il suo nono posto nella Western Conference (34-29) grazie alla grande prova di D'Angelo Russell, che chiude da top-scorer con 26 punti e 5/11 da tre. Alle sue spalle due stelle in doppia doppia: 24 punti e 12 rimbalzi per Anthony Davis, 19+11 per LeBron James che chiude davanti a Reaves (16) e Prince (14). Numeri che affossano Okc e costringono i Thunder ad abbandonare la vetta a Ovest, venendo agganciati dai Nuggets al secondo posto (42-19). Questa volta non bastano i 20 punti di Shai Gilgeous-Alexander, migliore dei suoi davanti a Holmgren (15) e Dort (15). 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-PORTLAND TRAIL BLAZERS 119-114
Approfittano subito del ko dei rivali i Minnesota Timberwolves, che soffrono più delle attese contro i Portland Trail Blazers e li sconfiggono 119-114 in una gara giocata punto a punto, nonostante le tante assenze e la formazione rimaneggiata degli ospiti. Il +7 di metà gara non spegne gli entusiasmi della terzultima forza della Western Conference (17-43), che prova a giocarsi tutte le sue carte e tiene il match aperto fino alla fine. Il trascinatore dei Blazers è Anfernee Simons, che chiude con una grande prova da 34 punti e 14 assist, precedendo nello score Duop Reath (26) e Banton (18). Crescita evidente per il talento di Portland, ma esultano comunque i T'Wolves, che tornano primi in solitaria (43-19) dopo svariate giornate di convivenza con Okc. In questa gara, sottotono per Karl-Anthony Towns (14) ed Anthony Edwards (13), il trascinatore è una stella europea: 25 punti e 16 rimbalzi per Rudy Gobert, che precede un ottimo Conley (19). 

MILWAUKEE BUCKS-LOS ANGELES CLIPPERS 113-106
Rimonta da urlo per i Milwaukee Bucks, che vincono il duello tra due sicure contender al titolo dell'Nba, coi playoff che si avvicinano sempre di più. Senza Giannis Antetokounmpo, fermato da un problema al tendine d'Achille nel riscaldamento, i Bucks devono capire come giocare e scivolano sotto di otto punti, per poi riprendersi la gara e la vittoria con un ultimo quarto da 40-25. Matura così il successo per 113-106, che ha un grande ed assoluto protagonista: Damian Lillard chiude con 41 punti, 12/22 dal campo e 4/9 da tre, trascinando i suoi alla vittoria. Lo supporta alla perfezione un Bobby Portis da 28 punti e 16 assist, che consente ai Bucks di consolidare il secondo posto nell'Eastern Conference (41-21). Restano quarti a Ovest, invece, i Los Angeles Clippers (39-21): non bastano i 29 punti di James Harden e Paul George, quest'ultimo con 10/17 dal campo, per evitare il ko. Pesano il calo nell'ultimo quarto e la nottataccia di Kawhi Leonard, che chiude con soli 16 punti e una gara anonima. Nel successo di Milwaukee, scende in campo anche Gallinari: per lui 4 punti, 2 rimbalzi e 3 assist in 16'. 

SACRAMENTO KINGS-CHICAGO BULLS 109-113
La notte dell'Nba ci consegna un'altra epica rimonta, che porta la firma dei Chicago Bulls. La formazione ospite subisce il dominio dei Sacramento Kings e finisce in svantaggio di 22 punti nel terzo quarto, salvo poi ritrovarsi clamorosamente nell'ultimo quarto e ribaltare completamente i giochi con un periodo conclusivo da 36-18. La spuntano così i Bulls col punteggio di 113-109, consolidando il nono posto a Est (29-32) e facendo scivolare i Kings al settimo posto a Ovest (34-26). Il trascinatore degli ospiti è un Coby White immarcabile, che si prende la squadra sulle spalle chiudendo con 37 punti, 5/9 da tre, 14/19 dal campo, 7 assist e 5 rimbalzi. Alle sue spalle un altrettanto ingiocabile DeRozan da 33 punti e 10/12 al tiro, con questo duo che precede Dosunmu (20) e Vucevic (10+13). Ai Kings, che tirano al 29.7% da tre e perdono moltissimi palloni preziosi, non bastano le doppie doppie di De'Aaron Fox (20 punti e 10 assist) e Sabonis, che chiude con 18 punti e 21 rimbalzi. Arriva un pesante ko interno. 

UTAH JAZZ-WASHINGTON WIZARDS 127-115
Lauri Markkanen marca visita contro i Wizards per un problema al quadricipite, ma i Jazz riescono ugualmente a spezzare l'equilibrio e trionfare col punteggio di 127-115 su una rivale in crisi nera, grazie ad un ultimo quarto da 25-14. Utah domina in area (60-42) e si riprende col passare dei minuti, infliggendo a Washington la 15a sconfitta consecutiva e condannandola all'ultimo posto in solitaria nell'Eastern Conference (9-52). Non bastano i 32 punti di Poole e i 23 di Kuzma, sommati alle prove discrete di Jones (21) e Avdija (16+11), ad una squadra che tira col 42.6% dal campo. Brillano invece i Jazz, trascinati da un Jordan Clarkson in grande spolvero, che parte dalla panchina ma chiude con 38 punti, 10 rimbalzi, 7 assist e 4/9 da tre in 36' giocati. Alle sue spalle giocano bene anche Sexton (29) e Collins (17+15), contribuendo a una vittoria che consolida l'11a posizione dei Jazz: Utah sale a 28 vittorie e 34 ko, provando a reinserirsi nei giochi per i play-in. 

BROOKLYN NETS-MEMPHIS GRIZZLIES 102-106
I Grizzlies devono rinunciare nuovamente a Jaren Jackson Jr. e si presentano alla sfida contro Brooklyn con una formazione estremamente rimaneggiata, ma riescono ugualmente ad ottenere la vittoria in un match giocato sul filo del rasoio da entrambe le squadre. Finisce 106-102 per gli ospiti, che hanno in Luke Kennard il loro trascinatore: sono ben 25 i suoi punti, con 6/9 da tre, precedendo la doppia doppia di Jake LaRavia (14+10). I Grizzlies restano così terzultimi a Ovest (21-41) e infliggono un brutto ko casalingo ai Nets, che assistono alla nuova prova sottotono di Mikal Bridges (14): Claxton (21) e Cam Johnson (18) sono i migliori per la formazione di casa, sempre 11a a Est (24-37). Pesano le assenze di Cam Thomas e Ben Simmons. 

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