Nella notte Nba, crolla Denver: i campioni in carica perdono 102-100 a Los Angeles contro i Clippers nonostante la tripla doppia di Nikola Jokic (36 punti, 17 rimbalzi e 10 assist). Sorridono New York, Philadelphia e Dallas, che battono Sacramento (120-109), Miami (109-105) e Atlanta (109-95). Lo spareggio per il decimo posto ad Ovest va a Golden State, che ipoteca il play-in grazie al 133-110 di Houston contro i Rockets.
LOS ANGELES CLIPPERS-DENVER NUGGETS 102-100
Con cinque partite rimaste da giocare, rischia di pesare il ko per 102-100 di Los Angeles: Denver perde la vetta della Western Conference e scivola momentaneamente al secondo posto, superata da Minnesota e a rischio aggancio da Okc. Colpaccio dei Clippers, che partono male (-11) ma all'intervallo lungo sono sul +4 (53-49) e, soprattutto, volano sul +5 (102-97) a un minuto dalla fine. Nikola Jokic, che chiude in tripla doppia (36 punti, 17 rimbalzi e 10 assist) accorcia dall'arco, ma sbaglia poi sulla sirena il canestro della possibile vittoria. I Clippers sorridono grazie ai 28 punti di Paul George, ai 20 di James Harden e a 14 con 15 rimbalzi di Zubac e consolidano il quarto posto.
HOUSTON ROCKETS-GOLDEN STATE WARRIORS 110-133
Golden State domina lo scontro diretto con Houston ed è sempre più vicina al play-in nella Western Conference: il 133-110 vale un vantaggio di quattro partite su Houston a sei incontri rimasti per entrambe dalla fine della Regular Season. I Warriors costruiscono il loro successo nel primo tempo: subito +9 (33-24), poi volano sul 65-50 all'intervallo lungo e dilagano nell'ultimo quarto. Nella serata più importante della Regular Season, Kerr ritrova gli Splash Brothers: Steph Curry mette a referto 29 punti, 6 rimbalzi e 6 assist. Sono 29 anche per Klay Thompson, che fa piovere triple (7/11) e contribuisce ad un successo fondamentale per i Warriors. Potrebbe arrivare, anche se è presto per dirlo, un clamoroso play-in contro i Lakers di LeBron James. Terzo ko di fila per Houston, che si scioglie sul più bello.
DALLAS MAVERICKS-ATLANTA HAWKS 109-95
Dallas dimentica il ko con Golden State e supera 109-95 Atlanta consolidando un posto nei playoff: ora è quinta con 46-30 davanti a New Orleans e Phoenix, a 45-31. I Mavericks, trascinati tanto per cambiare dal solito Luka Doncic (25 punti, 12 rimbalzi, 8 assist), ribaltano il +6 (31-25) del primo quarto e dilagano già nel secondo (40-26), chiudendo il primo tempo sul 65-57 e allungando nella ripresa. Non bastano, per gli Hawks, i 16 punti di Dejounte Murray e i 17 di Bogdanovic, mentre anche Kyrie Irving (26) contribuisce al successo di Dallas. Ad Est, Atlanta sa già che non potrà andare oltre il non posto: resta da capire se lo giocherà in casa o a Chicago.
NEW YORK KNICKS-SACRAMENTO KINGS 120-109
Successo in rimonta per New York che, sotto 35-20 a fine primo quarto, si impone 120-109 al Madison Square Garden su Sacramento. Dopo il -15 dei primi 12 minuti, infatti, i Knicks pareggiano i conti nei due successivi parziali, così prima dell'ultimo periodo è 87-87: decisivo il 33-22 conclusivo. Scatenato Jalen Brunson, che mette a referto 35 punti e 11 assist e, aiutato da Hart (31 con 9 rimbalzi e 8 passaggi vincenti), vanifica l'ottima serata di Fox (29 punti, 7 rimbalzi e 7 assist). Con questo successo, i Knicks tornano a sorridere dopo tre ko di fila e si riprendono il quarto posto agganciando Orlando, potenziale avversaria ai playoff, mentre ad Ovest Sacramento scivola all'ottavo posto e rischia ora anche l'aggancio dei Lakers.
MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS 105-109
Philadelphia si impone 109-105 a Miami avvicinandosi alla zona playoff: è ora ad una partita di distanza dal sesto posto di Indiana e, proprio tra i Sixers e i Pacers ci sono gli Heat. Gli ospiti partono meglio (39-29), ma i Jimmy Butler (20 punti) e compagni rimontano e a 12 minuti dalla fine è 88-87 per Miami. Grazie tuttavia ad un clamoroso Maxey (37 punti, 11 assist e 9 rimbalzi) e ad Embiid (29), la spunta Philadelphia. Mancano ancora sei partite per gli Heat e cinque per i Sixers, ma questo potrebbe essere stato l'antipasto del play-in tra la settima e l'ottava della Eastern Conference con, in palio, il primo turno di playoff contro la seconda (ad ora, Milwaukee)
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