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Nba: Golden State accorcia sui Kings, Booker trascina Phoenix con 45 punti

Steph Curry realizza 36 punti nella vittoria dei Warriors, che riaprono la serie sul 2-1. Stesso punteggio per i Suns, coi 45 punti della loro stella. Vittoria e 3-0 per i 76ers

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Nba: Golden State accorcia sui Kings, Booker trascina Phoenix con 45 punti - foto 1
© Getty Images

Notte di emozioni ed alta tensione in Nba. La vittoria più pesante è quella dei Philadelphia 76ers, che in una gara ad altissima intensità sconfiggono ancora i Brooklyn Nets (102-97) e si portano sul 3-0 nella serie. Successo che vale il 2-1 e la speranza, invece, per i Golden State Warriors dopo due ko contro i Kings: Steph Curry (36 punti) trascina i suoi nel 114-97 a Sacramento. 45 punti per Booker, Phoenix Suns sul 2-1 contro i Clippers

GOLDEN STATE WARRIORS-SACRAMENTO KINGS 114-97 (1-2)
Si riapre la serie, grazie alla vittoria di Golden State, che sconfigge 114-97 i Sacramento Kings e si porta così sul 2-1. Un successo preziosissimo, che arriva nella prima sfida casalinga dei Warriors e nel momento più difficile. Senza Draymond Green, squalificato, i Warriors si portano subito avanti e non danno mai la sensazione di poter perdere: il +12 a metà partita viene ampliato e legittimato ulteriormente nell'ultimo quarto, fino al successo finale. Il trascinatore è ovviamente Steph Curry, autore di una prova mostruosa: 36 punti in 37' sul terreno di gioco, con sei triple e +24 di plus/minus. I Warriors pendono dalle sue mani, nella serata che vede Wiggins chiudere a 20 punti e Poole a 16, con Klay Thompson sottotono (13) e un sontuoso Looney: il sostituto di Draymond Green mette a referto venti rimbalzi e nove assist. Ai Kings non bastano invece i 26 punti di De'Aaron Fox (9 rimbalzi e 9 assist) e l'ottima prova di Sabonis: il lituano mette a referto 15 punti e 16 rimbalzi, andando in doppia doppia, ma viene sconfitto. Si riapre dunque tutto, col 2-1 dei Warriors, che lanciano un messaggio. I campioni in carica sono ancora vivi, non sarà facile batterli. 

BROOKLYN NETS-PHILADELPHIA 76ERS 97-102 (0-3)
Espulsioni, falli tecnici e colpi di scena. Sembra un bottino di guerra, invece è il riassunto di gara-3 tra i Brooklyn Nets e i Philadelphia 76ers, in una gara che viene incattivita dalla sua importanza e porta gli ospiti sul 3-0 nella serie. La fase iniziale sorride ai Sixers, che chiudono a metà partita sul +11, prima del colpo di scena. Brooklyn ribalta tutto con un terzo quarto da 35-18 e si porta in vantaggio (+6), prima di crollare nell'ultimo periodo con soli 15 punti realizzati e il 102-97 conclusivo. Nel mezzo, tanto nervosismo. Embiid rischia l'espulsione diretta per un fallo da terra su Claxton, poi la subisce per somma di tecnici. Out anche James Harden per un colpo a Royce O'Neal. In una prova ad altissima tensione, la giocata decisiva è così di Tyrese Maxey, che infila la tripla vincente a 44 secondi dal termine e chiude con 25 punti, da top-scorer di Philadelphia. Segue Harden a quota 21, mentre Embiid vive una serata difficile: 14 punti, 10 rimbalzi e tantissimi errori al tiro. Nei Nets, che vanno ko per la terza gara consecutiva nonostante quel terzo quarto all'arrembaggio, il migliore è Mikal Bridges con 26 punti. Buona anche la prova di Dinwiddie, che chiude a quota 20 precedendo Claxton (18) e Cam Johnson (17). Numeri che non bastano per evitare il 3-0 nella serie e i rimpianti dei Nets per la loro scarsa concentrazione.

LOS ANGELES CLIPPERS-PHOENIX SUNS 124-129 (1-2)
Arriva la seconda vittoria per i Phoenix Suns, che si portano in vantaggio sul 2-1 contro i Los Angeles Clippers. Un successo più difficile previsto, quello degli ospiti, che matura di fatto con l'allungo nel terzo quarto fino al +9. A quel punto i Suns, che approfittano dell'assenza dell'infortunato Kawhi Leonard, dovrebbero limitarsi a controllare, ma rischiano sulla tripla mancata da Bones Hyland prima di chiudere la sfida sul 129-124. Il protagonista assoluto del match è Devin Booker, con una sontuosa prestazione da 45 punti con 18/29 al tiro e sette rimbalzi. Nei Suns va segnalata anche la prova di Kevin Durant, che ne mette a referto 28 con un perfetto 11/11 dai liberi, mentre Chris Paul sbaglia dalla lunetta e rischia di mettere in bilico la vittoria, chiudendo con soli 11 punti. I Clippers, prostrati dagli infortuni e nuovamente ko, si consolano col career-high di Norman Powell: 42 punti e ben sette triple per lui, mentre l'ultimo a mollare è un Westbrook quasi in tripla doppia con 30 punti, 11 assist e 8 rimbalzi. Los Angeles non mantiene però la lucidità fino agli istanti finali del match e vede sfumare la rimonta vincente, finendo in svantaggio: ora i Suns sono sul 2-1 e proveranno a chiudere la sfida, sfruttando il fattore campo. 

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