Il francese segna 38 punti nel 132-121 di San Antonio, Utah perde 115-113 contro Orlando: sono 30 per Banchero. Ok Philadelphia e i Pelicans
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Nella notte Nba, San Antonio vince 132-121 in casa di Phoenix grazie ad una strepitosa prestazione di Victor Wembanyama: il francese degli Spurs realizza una doppia doppia da 38 punti e 10 rimbalzi. Sorride anche Orlando: 115-113 agli Utah Jazz di Simone Fontecchio (meno di 7 minuti con solo 2 rimbalzi), con Banchero che chiude a quota 30. Sorridono anche Philadelphia e i Pelicans, che si impongono su Toronto (114-99) e Detroit (125-116).
PHOENIX SUNS-SAN ANTONIO SPURS 121-132
Ecco la prestazione che tutta l'Nba aspettava: Victor Wembanyama conferma di essere entrato di prepotenza nella Lega grazie ad una serata mostruosa a Phoenix, contro due dei migliori giocatori di questi anni, Kevin Durant e Devin Booker. Se San Antonio vince 132-121 in casa dei Suns e ottiene il suo terzo successo in cinque partite deve ringraziare soprattutto il francese, che chiude con numeri da urlo per un rookie: seconda doppia doppia, ma stavolta con addirittura 38 punti, 10 rimbalzi, 15/26 dal campo e 3/6 dall'arco. Per la seconda volta di fila, ma stavolta con molta meno ansia, la franchigia del Texas vince in Arizona dopo il 115-114 di due giorni prima. Nel rematch non c'è però storia: subito 39-20 dopo 12 minuti, poi Phoenix prova a risalire ma a fermare la rimonta è proprio Wembanyama. Nulla da fare per Devin Booker, che va ad un rimbalzo dalla tripla doppia mettendo a referto 31 punti e 13 assist con 10/19 dal campo, e Kevin Durant, a quota 28 con soli 5 errori al tiro (10/15). Gli Spurs salgono a 3-2 di record contro il 2-3 della formazione di Vogel. Ma, soprattutto, spaventano l'intera Nba.
UTAH JAZZ-ORLANDO MAGIC 113-115
Va agli Orlando Magic di Paolo Banchero il match contro Utah: finisce 115-113 con una super prestazione del Rookie dell'anno della scorsa Regular Season. 30 punti e 9 rimbalzi per la prima scelta al Draft 2022, che sbaglia soltanto quattro tiri (9/13) e va a segno 11 volte dalla lunetta in un match che si decide nel finale proprio con un suo canestro e un libero di Black. Inutili, per i Jazz, i 22 punti di Lauri Markkanen (9/17 dal campo con 4 triple) e Jordan Clarkson (21). Serata da dimenticare, al di là della sconfitta, per Simone Fontecchio: non sono neanche 7 i minuti in campo, nei quali riesce soltanto a raccogliere due rimbalzi e prendersi una tripla, sbagliata. Orlando è invece trascinata anche dai fratelli Wagner (21 per Franz, 10 per Moritz), con Anthony a quota 18 e Carter in doppia doppia con 14 e 10 rimbalzi. Terza vittoria in cinque partite per Orlando, mentre per Utah è il terzo ko.
PHILADELPHIA 76ERS-TORONTO RAPTORS 114-99
Philadelphia vince ancora: terzo successo di fila per i Sixers che si impongono 114-99 su Toronto aggiudicandosi ogni parziale e tenendo a distanza i canadesi per tutto il match. All'intervallo lungo è +9 (58-49), mentre nella ripresa i Raptors ci provano senza tuttavia mettere in dubbio il ko e arrivando al massimo a -2 (75-73), prima del definitivo allungo dei padroni di casa. A trascinarli è il solito Joel Embiid: l'Mvp della scorsa Regular Season mette a referto 28 punti (con 12 tiri liberi) e 13 rimbalzi, pur sbagliando ben 14 conclusioni (8/22). Sono però anche Harris e Oubre, entrambi a quota 23, a dare un ottimo contributo al successo di Philadelphia. Ai Raptors, invece, non bastano i 24 punti di Barnes, i 16 di Anunoby e la doppia doppia (13 con 10 assist) di Dennis Schröder. I 76ers restano così a contatto con la vetta ad Est (4-1 di record contro il 4-0 di Boston), mentre per i canadesi è la quarta sconfitta nelle prime sei gare di questa Regular Season.
NEW ORLEANS PELICANS-DETROIT PISTONS 125-116
I Pelicans centrano il quarto successo in questo avvio di stagione e agganciano Golden State e Denver al secondo posto ad Ovest grazie al 125-116 rifilato a Detroit, al terzo ko di fila. Serata di riposo per Zion Williamson, ma nessuno se ne accorge: McCollum e Valanciunas trovano comunque il modo di portare New Orleans alla vittoria. Un successo mai in dubbio, anche se dopo il 72-49 dell'intervallo lungo i Pistons accorciano le distanze, riuscendo tuttavia soltanto a rendere meno amano il ko con il 67-53 della ripresa. A trascinare i padroni di casa sono l'ex Portland con 33 punti e il lituano, che mette a referto 23 punti e 13 rimbalzi con 9/16 al tiro. Numeri non troppo diversi dal migliore per Detroit: Cunningham, a quota 22 con 11 assist, ma con ben 14 conclusioni sbagliate (8/22). Per Detroit è la quarta sconfitta in sei partite: ha una percentuale di successi del 33% (2-4).