
Nella notte Nba, Kevin Durant conferma il suo ruolo di candidato al titolo di Mvp della Regular Season firmando 34 punti e 11 rimbalzi nel 114-105 che Brooklyn infligge a Philadelphia. I Nets si confermano in testa ad Est, mentre ad Ovest Phoenix raggiunge di nuovo Golden State in vetta grazie al 118-98 su Washington: non bastano i 26 punti di Bradley Beal. Sorridono Indiana e New York, che superano Detroit (122-113) e Houston (116-103).
BROOKLYN NETS-PHILADELPHIA 76ERS 114-105
Nonostante le numerose assenze (tra cui quelle pesanti di Harden e Aldridge), Brooklyn vince ancora e si conferma sempre più prima ad Est grazie al contributo del solito Kevin Durant. L'ex Golden State firma la solita prestazione da Mvp mettendo a referto 34 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, sfiorando la tripla doppia in una serata da 2/3 dall'arco ma soprattutto 13/24 al tiro. Prestazione che consente ai Nets di sopperire alle indisponibilità causa Covid in una serata in cui contribuiscono anche Claxton e Griffin con 17 punti. I Sixers, che nel corso del match si ritrovano anche sul -20, recuperano dal 48-66 dell'intervallo lungo con un 31-19 che sembra rimettere in gioco la gara, ma stavolta non bastano i 61 punti in due di Joel Embiid e Seth Curry: il camerunense realizza 32 punti, 9 rimbalzi e 6 assist con 11/20 al tiro, mentre l'ex Dallas e Portland chiude a 29. Quarta vittoria di fila per Brooklyn, a 21-8 di score, mentre Philadelphia incassa il quarto ko nelle ultime cinque partite e resta impantanata nel gruppo di squadre con il 50% di vittorie che comprende Atlanta, Boston e Washington.
PHOENIX SUNS-WASHINGTON WIZARDS 118-98
Non sbaglia neanche Phoenix, che riagguanta Golden State in vetta alla Western Conference grazie ad una prestazione di squadra che vale il 118-98 su Washington. In una sfida già decisa prima dell'ultimo quarto, quando i Suns sono avanti di 18 punti (89-71), i vicecampioni in carica mandano ben otto giocatori in doppia cifra, nessuno dei quali supera i 20 punti. Ancora senza Devin Booker, il top scorer di Phoenix è McGee con 17 punti, mentre Shamet si ferma a 16, Deandre Ayton chiude in doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi, Johnson ne realizza 13. Doppia cifra anche per Chris Paul a quota 12, Bridges e Payne vanno a braccetto a quota 11, mentre a chiudere è Crowder con 10 punti. Un lavoro di squadra a tutti gli effetti contrapposto all'ottima prestazione di Bradley Beal, che invece trova 26 punti con 11/18 al tiro (e 2/3 dall'arco). Dopo di lui, però, c'è poco altro: Avdija è il secondo miglior realizzatore degli Wizards con 14 punti, in una squadra con cinque giocatori oltre quota 10 (gli altri: Harrell a 12, Holiday e Neto a 11). Numeri che non bastano: Washington incassa il quarto ko consecutivo e scivola in zona play-in con la stessa percentuale di vittorie (50) di Atlanta, Boston e Philadelphia. Phoenix, invece, sale a 23-5, esattamente come Golden State.
HOUSTON ROCKETS-NEW YORK KNICKS 103-116
Sorridono i Knicks, che si impongono 116-103 al Toyota Center contro Houston. New York parte meglio e trova il +9 (39-30) già nel primo quarto, ma i Rockets riescono a risalire e a chiudere il terzo periodo a -2 (84-82). A fare la differenza è allora il 32-21 in favore degli ospiti nel corso degli ultimi 12 minuti, che valgono il 116-103 finale: un successo che permette a New York di interrompere la striscia negativa di quattro ko di fila e di accorciare le distanze dalla zona play-in, visti i ko di Philadelphia e Washington: il decimo posto, però, dista ancora due partite. Per Houston, invece, arriva il quarto ko nelle ultime cinque sfide: non basta la doppia doppia di Theis a quota 22 punti e 10 rimbalzi, visto che New York risponde con i 47 combinati di Quickley (24 con 7/10 dall'arco e 7/13 dal campo) e di Fournier (23 con 8/12 al tiro).
INDIANA PACERS-DETROIT PISTONS 122-113
Dopo due ko di fila, Indiana torna alla vittoria e supera 122-113 Detroit, che incassa la tredicesima sconfitta consecutiva. I Pacers si aggiudicano i primi tre partizali, chiudendo il primo tempo con 6 punti di vantaggio (70-64) e resistendo nell'ultimo periodo al tentativo di rimonta di Detroit, che riesce solo però a rendere meno amara la sconfitta ad Indianapolis. A risultare decisivo per il successo dei padroni di casa è LeVert, che con 31 punti e un ottimo 67% al tiro (12/18) supera i Pistons, che non vanno oltre la doppia doppia di Bey (28 punti e 10 rimbalzi con 9/17 dal campo). Entrambe le squadre mandano sei giocatori in doppia cifra, ma alla fine sorridono i Pacers, ora a 13-18 di score ma comunque lontani dalla zona play-in. Detroit, invece, è sempre più ultima dopo il ko numero 23 su 27 partite di Regular Season.
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