BASKET

Nba: Clippers ancora ko, Phoenix stende Golden State

Successi esterni per Denver e Milwaukee. Boston batte Toronto, San Antonio perde contro OKC

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I Los Angeles Clippers perdono ancora: il terzo ko consecutivo arriva a Washington sotto i colpi di Beal e Westbrook. Quarta vittoria di fila per Phoenix, sempre più seconda a Ovest dopo avere steso Golden State, che vede il debutto da titolare per Nico Mannion. Vittorie in trasferta per Denver e Milwaukee rispettivamente contro Indiana e Memphis (pazzesco il finale di gara per i Bucks). Bene Boston contro Toronto; OKC vince contro San Antonio.

WASHINGTON WIZARDS-LOS ANGELES CLIPPERS 119-117
La complicata prima fase di stagione viene chiusa dagli Wizards con una vittoria contro un’avversaria importante come i Clippers: i 27 punti, 11 assist e 9 rimbalzi per Russell Westbrook, nonostante i suoi errori dalla lunetta (7/15 nel match) tengano a galla gli ospiti fino alla sirena finale. A chiudere i conti ci però un parziale da 11-0 arrivato a cinque minuti dalla sirena finale siglato soprattutto da Bradley Beal, autore di 33 punti con 9/23 dal campo e ben 14 punti raccolti a cronometro fermo, con 7 rimbalzi e una convincente prestazione in vista dell’All-Star Game di domenica. Sono 12 invece i punti di Mo Wagner in quintetto e tre i giocatori in uscita dalla panchina in doppia cifra. L.A., senza Paul George, non va oltre i 22 punti segnati da Kawhi Leonard e i 17 di Patrick Beverley, perdendo per la terza volta consecutiva.

PHOENIX SUNS-GOLDEN STATE WARRIORS 120-98
Con Golden State che lascia a riposo Steph Curry e Draymond Green, i Suns che ne approfittano per scappare in doppia cifra di vantaggio in avvio alla fine del primo tempo e non voltarsi più indietro. Alla fine sono ben sette i giocatori in doppia cifra per quella che si conferma come seconda forza a Ovest dopo questa quarta vittoria di fila, guidata dai 16 punti di Devin Booker i 14 di Jae Crowder e gli 11 con 10 rimbalzi di Deandre Ayton. Per gli Warriors, prima partita da titolare per Nico Mannion, al debutto proprio nella sua Phoenix, dove ha incantato per un anno al college con Arizona. Per Mannion sono 9 punti in 31 minuti di gioco (entrambi massimo stagionale), con 3/5 dall’arco, 4 rimbalzi e 6 assist, provando a coinvolgere il più possibile i compagni in una serata non semplice per Golden State.

INDIANA PACERS-DENVER NUGGETS 103-113
Il quarto successo consecutivo in trasferta per i Nuggets arriva grazie alla quinta doppia doppia nelle ultime sei gare firmata da Michael Porter Jr., autore di 24 punti e 11 rimbalzi con 9/14 al tiro. Il giovane talento della squadra del Colorado fa meglio di Nikola Jokic, che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, dimostrando di essere in splendida forma e pronto per l’All-Star Game. Quinta sconfitta arrivata nelle ultime sei gare per i Pacers, ora al decimo posto a Est. Il migliore realizzatore della squadra di casa è Myles Turner, autore di 22 punti e 12 rimbalzi, mentre Domantas Sabonis fa il minimo indispensabile per raccogliere la sua quarta tripla doppia stagionale (10+10+10).

MEMPHIS GRIZZLIES-MILWAUKEE BUCKS 111-112 Milwaukee, senza timeout, si affida a Jrue Holiday, che risale tutto il campo sul lato sinistro, si isola contro Brooks e in step back segna il canestro del 112-111 a due secondi dalla fine, venendo festeggiato da tutti i compagni in un finale di gara pazzesco. Il tutto dopo che il primo quarto sembrava avere già deciso la sfida a favore degli ospiti. 26 punti con 11 rimbalzi e 8 assist per Giannis Antetokounmpo; i 22+10 per Middleton e 15 per il decisivo Holiday. A Memphis non bastano i 35 punti di Ja Morant, che ne ha messi 28 nel solo secondo tempo dopo che lui e Jonas Valanciunas (13+12 alla fine) avevano cominciato la partita con 1/13 al tiro. Ad accompagnarlo ci sono anche i 23 punti di Brooks.

BOSTON CELTICS-TORONTO RAPTORS 132-125
È la quarta vittoria di fila per i Celtics, che battono i Raptors: merito dei 27 punti e 12 rimbalzi di Jayson Tatum, dei 21 segnati da Jaylen Brown e dai 15 con 6 assist di Kemba Walker. Un tris alla guida dei quattro giocatori in doppia cifra in uscita dalla panchina, Toronto invece, ancora alle prese con il contagio da Covid e con Sergio Scariolo capo allenatore, segna 21 triple di squadra in un match in cui passa in vantaggio all’inizio della sfida prima di incassare il 35-22 di parziale nel terzo quarto che cambia le sorti del match. Alla sirena finale sono 30 punti per Chris Boucher, 25 per Norman Powell e 22 per Terence Davis, con i Raptors scivolati così all’ottavo posto a Est a metà stagione.

SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 102-107
Sconfitta a sorpresa per gli Spurs, che perdono in casa contro OKC nonostante il grande vantaggio accumulato. I Thunder si riportano prepotentemente a contatto, anche grazie alle 19 palle perse dei padroni di casa che regalano 26 punti a OKC. Alla sirena finale sono 20 punti per DeRozan e 15 per Lyles, in un roster decimato dalle assenze. Gli ospiti passano grazie al solito di Shai Gilgeous-Alexander, autore di 33 punti (20 dei quali arrivati nella ripresa) con 11/19 al tiro, 9/10 ai liberi e ben 8 assist ad armare la mano dei vari Mike Muscala (18 punti a gara in corso) e Luguentz Dort (15 ma con 16 tiri).

PORTLAND TRAIL BLAZERS-SACRAMENTO KINGS 123-119
Damian Lillard vince ancora una volta da solo i match nel finale. L’All-Star dei Blazers decide la sfida contro i Kings grazie a un parziale personale di 10-0 con quattro punti consecutivi per sorpassare gli avversari e due triple per creare il vantaggio mantenuto fino alla fine. A fine gara sono 44 i punti per lui (15 nell’ultimo quarto), a cui aggiunge anche 7 assist e 0 palle perse. Decisiva anche è la doppia doppia da 22+21 di Enes Kanter, che sbaglia solo 4 dei 15 tiri tentati. L’unico altro in doppia cifra è Carmelo Anthony con 16 per la terza vittoria in fila dei Blazers. Sono ben sette invece i giocatori in doppia cifra per i Kings: il migliore è De’Aaron Fox con 32 punti, insieme ai 21 di Buddy Hield e i 17 di Harrison Barnes.

NEW YORK KNICKS-DETROIT PISTONS 114-104
Julius Randle trascina i Knicks contro Detroit, con New York che ora dimostra di essere una squadra da playoff. Sono suoi i 27 punti, 16 rimbalzi e 7 assist che per mettono ai padroni di casa di arrivare alla sosta sul 19-18 di record e di occupare il quinto posto a Est. Prosegue invece il naufragio dei Pistons, che non sembrano in grado a risalire la china. Detroit non va oltre i 17 punti di Wayne Ellington e i 12 dell’ex Dennis Smith Jr., in un match in cui otto giocatori su nove di quelli scesi sul parquet chiudono in doppia cifra in casa Pistons. Uno sforzo inutile, visto che non impedisce agli ospiti di incassare la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.

NEW ORLEANS PELICANS-MIAMI HEAT 93-103
Gli Heat sono sempre avanti nel punteggio contro i contro i Pelicans privi di Zion Williamson (problema all’alluce, ma ci sarà all’All-Star Game) e JJ Redick, ma devono soffrire un po’ nel finale. C’è infatti bisogno degli straordinari da parte di Jimmy Butler, autore di 29 punti e 9 assist con 10 punti nel solo quarto periodo, all’interno di un parziale da 11-2, per regalare definitivamente la vittoria a Miami (la settima nelle ultime otto). Per New Orleans ci sono 17 punti di Brandon Ingram, 15 di Steven Adams e le doppie cifre di Josh Hard (12), Nickeil Alexander Walker (13), Lonzo Ball (10) e Kira Lewis Jr (11). Nicolò Melli resta in campo per 23 minuti ma sbaglia tutti i cinque tiri tentati (quattro da tre punti), pur raccogliendo 7 rimbalzi e distribuendo 4 assist.

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