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Nba: Banchero vince a Boston, Golden State ancora ko  

I Magic dell'azzurro si impongono al TD Garden, Curry e compagni battuti a Philadelphia

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Nba: Banchero vince a Boston, Golden State ancora ko<br />
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© Getty Images

Nella notte Nba arriva il colpaccio di Paolo Banchero e di Orlando: grazie anche ai 20 punti del rookie azzurro, i Magic passano 117-109 in casa di Boston. Altro ko per i campioni in carica: Philadelphia batte 118-106 Goldoni State. Vittorie interne per Dallas e per i Lakers contro Portland (130-110) e Denver (126-108), successi in trasferta per Brooklyn e per i Knicks, che passano rispettivamente a Toronto (119-116) e a Chicago (114-91).

BOSTON CELTICS-ORLANDO MAGIC 109-117
Paolo Banchero e i Magic non si fermano più: la quinta vittoria consecutiva in Nba è la più prestigiosa, visto che arriva in casa dei vicecampioni in carica e detentori del titolo ad Est. Orlando, infatti, si impone 117-109 al TD Garden di Boston al termine di un match tirato e che vede la formazione guidata dal rookie azzurro costruire il +8 finale già nel primo tempo (62-54). Ai Celtics non bastano i 57 punti combinati di Tatum (31) e Brown (26), visto che i due Wagner ne mettono a referto 44 (25 per Moritz, 19 per Franz) accompagnati dai 20 con 5 rimbalzi e 5 assist (5/13 al tiro) di Paolo Banchero. Orlando è così terzultima con il 33% di vittorie (10-20), mentre Boston resta prima nella Eastern Conference con 22-8.

PHILADELPHIA 76ERS-GOLDEN STATE WARRIORS 118-106
Quarto ko nelle ultime cinque partite e terzo consecutivo per Golden State. I campioni in carica perdono 118-106 a Philadelphia, con i Sixers che festeggiano il quarto successo di fila. Senza Curry, al formazione di Kerr deve arrendersi ai 34 punti con 13 rimbalzi di Embiid in un match pesantemente indirizzato nella ripresa, con il 63-49 in favore dei padroni di casa dopo il 57-55 per i californiani nei primi due quarti. Bene anche Harden con 27 punti e 8/15 dal campo, mentre senza l'Mvp delle scorse Finals e Draymond Green ci provano Poole (29), DiVincenzo (17 con 10 rimbalzi) e Looney (14 con 11 rimbalzi). Tutto inutile: Golden State scivola fuori dalla zona play-in con 14-16 di record, mentre ad Est Philadelphia è quinta.

TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 116-119
Brooklyn centra una grande rimonta nella ripresa e si impone 119-116 a Toronto, conquistando il quarto posto della Eastern Conference con 18-12 di record. I canadesi si presentano all'intervallo lungo sul +10 (62-52), ma il 36-22 del secondo periodo risulta decisivo per rimettere tutto in parità, poi i minuti finali sorridono ai Nets. Non bastano i 39 punti di VanVleet a Toronto, perché ne arrivano 60 da Irving (32) e Durant (28), che chiudono con ottime percentuali al tiro: 13/22 e 10/15. Quarto ko di fila per Toronto, ora decima in classifica con 13-16 contro l'11-17 di Chicago: la zona play-in non è più così al sicuro.

DALLAS MAVERICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 130-110
Con una parte centrale da 79-53 (41-31 nel secondo periodo e 38-22 nel terzo), Dallas batte 130-110 Portland e resta in zona play-in. Luka Doncic sfiora la tripla doppia (33 punti, 6 rimbalzi e 9 assist) trovando un ottimo 5/9 dall'arco e contribuendo, insieme alla doppia doppia di Wood (32 punti e 12 rimbalzi) al successo dei Mavericks con un quarto di anticipo. Inutili i 24 (anche se con 6/14) di Damian Lillard tra le fila dei Blazers e i 16 di Nurkic e di Watford (che aggiunge 11 rimbalzi). Dopo tre successi di fila, Portland torna a perdere ma resta in zona playoff con 16-13 di record nella Western Conference. I Jazz di Fontecchio, però, sono ad una sola partita di distanza (17-14) e con due match disputati in meno.

LOS ANGELES LAKERS-DENVER NUGGETS 126-108
La super sfida di Los Angeles tra James e Jokic va al padrone di casa: i Lakers superano 126-108 i Nuggets. LeBron realizza infatti 30 punti con 9 rimbalzi nel successo dei gialloviola che matura negli ultimi 12 minuti, con il 33-20 decisivo per staccare definitivamente gli ospiti. Non bastano, invece, i 25 punti con 11 rimbalzi (insieme ai 23 di Murray) dell'Mvp delle ultime due Regular Season. I padroni di casa possono infatti contare anche su sette giocatori in doppia cifra e soprattutto sulla tripla doppia di Russell Westbrook: 15 punti, 11 rimbalzi e 12 assist. Nella Western Conference, i Lakers sono ora al dodicesimo posto con 12-16 di record contro il 14-16 di Golden State. Denver, invece, resta terza nonostante il primo ko dopo tre successi.

CLEVELAND CAVALIERS-INDIANA PACERS 118-112
Cleveland batte 118-112 Indiana e si gode definitivamente un ritrovato Donovan Mitchell: sono 41 punti e 8/15 dall'arco per l'ex Utah, decisivo insieme a Garland (20 con 10 assist) per il successo della franchigia dell'Ohio in casa contro i Pacers. Decisivo un super ultimo quarto da 35-18, fondamentale per ribaltare il 94-83 in favore degli ospiti. Ad Indiana non bastano i 22 punti del rookie Mathurin e la doppia doppia con 17 punti e 14 assist di Tyrese Haliburton. Questa sconfitta per Indiana vale il settimo posto nella Eastern Conference con 15-15 di record, lo stesso di Atlanta, mentre Cleveland sale a 19-11 e si conferma terza, accorciando le distanze dalla vetta.

CHICAGO BULLS-NEW YORK KNICKS 91-114
Colpo esterno dei Knicks, che passano a Chicago dominando il secondo tempo (56-38) e costringendo i Bulls a chiudere con appena tre giocatori in doppia cifra: tra questi, LaVine (17 punti) e DeRozan (14). Sono in tre, invece, a superare quota 20 per la franchigia di New York: il migliore è Barrett con 29 punti, mentre sono 22 sia per Brunson che per Grimes. I Knicks continuano così il trend positivo: è il sesto successo consecutivo, che vale una rimonta in classifica da zona playoff, visto che ad oggi sono sesti con 16-13. Chicago, invece, è al terzo successo di fila e, ad oggi, si fermerebbe alla Regular Season essendo undicesima in classifica.

OKLAHOMA CITY THUNDER-MINNESOTA TIMBERWOLVES 110-112
Vittoria di misura e in rimonta per Minnesota: 112-110 in casa di Okc. I Thunder arrivano a fine terzo quarto sul +3 (91-88) dopo un super terzo quarto (41-25), ma nonostante uno Shai Gilgeous-Alexander da 35 punti (e 11/23 dal campo), devono arrendersi a Reid e Rivers, che per i Timberwolves firmano 48 punti (28 e 20) regalando un successo che sembrava indirizzato già all'intervallo lungo, quando il tabellone recitava 63-50 in favore degli ospiti. Fondamentale anche la doppia doppia con il 50% dal campo (19 punti e 11 rimbalzi con 8/16 al tiro) di Edwards. Nella Western Conference, Minnesota ora è decima dopo aver superato Golden State, mentre Oklahoma incassa il quinto ko consecutivo ed è terzultima con 11-18 di record.

CHARLOTTE HORNETS-ATLANTA HAWKS 106-125
Atlanta si impone 125-106 in casa di Charlotte con un'ottima prestazione di Trae Young: 31 punti e 9 assist con 13 liberi valgono un successo esterno blindato grazie al +13 dell'ultimo periodo (27-14), dopo un'ottima partenza degli Hawks (38-24) e il 33-23 per gli Hornets a rimettere in discussione il risultato. Ai padroni di casa non bastano i 27 punti di Lamelo Ball, già a quota 50 dal suo rientro, perché Atlanta può contare anche su Bogdanovic, ad un passo dalla doppia doppia (28 punti con 9 rimbalzi). I georgiani sono così settimi con 15-15 insieme ad Indiana nella Western Conference, mentre per Charlotte è il settimo ko consecutivo: il loro record, 7-22, è il peggiore di tutta l'Nba.

DETROIT PISTONS-SACRAMENTO KINGS 113-122
Sacramento vince il suo secondo match di fila passando 122-113 a Detroit. Un terzo quarto da 38-23 vale la rimonta sui Pistons, che all'intervallo lungo sono avanti di 8 punti (53-45). Decisivi Fox e Sabonis, che mettono a referto rispettivamente 24 e 23 punti, con l'ex Indiana che va in doppia doppia con 13 rimbalzi e si conferma letale al tiro (9/11). Il migliore per i padroni di casa è invece Bogdanovic con 22 punti, ma anche Duren (15 punti e 14 rimbalzi) e Bey (14) fanno di tutto per evitare la sconfitta ai Pistons, che sono però penultimi ad Est con 8-23 di record contro il 7-22 di Charlotte. Nella Western Conference, invece, Sacramento si conferma in zona playoff, prendendosi inoltre il quinsto posto con 16-12 di score davanti al 16-13 di Portland.

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