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Nba: Atlanta super contro Golden State, 25 punti per Gallinari

Il top scorer degli Hawks è Trae Young (33): terzo ko di fila per Miami. Successo per Philadelphia

26 Mar 2022 - 09:10

Atlanta è trascinata da Trae Young (33 punti e 15 assist) nel successo contro Golden State, che a sua volta aveva un Klay Thompson da 37 punti e nove triple a bersaglio. Ottimo Danilo Gallinari: 25 punti. Miami perde per la terza volta consecutiva e vede avvicinarsi a Est Philadelphia, che non ha problemi a sconfiggere i Clippers. Minnesota batte Dallas, che non sfrutta per niente il passo falso di Utah a Charlotte per sorpassare i Jazz a Ovest.

ATLANTA HAWKS-GOLDEN STATE WARRIORS 121-110
Atlanta conquista la 15esima vittoria casalinga delle ultime 18 giocate alla State Farm Arena e prova ora a insidiare Charlotte e Brooklyn in classifica, rispettivamente al nono e ottavo posto a Est. A guidare gli Hawks ci pensa nuovamente Trae Young: 33 punti, 12/20 al tiro, 4/9 dall’arco, 4 rimbalzi e addirittura 15 assist con +16 di plus/minus. Ne approfitta un quintetto tutto in doppia cifra. Danilo Gallinari gioca una delle migliori partite della sua stagione: chiude con 25 punti a referto, 9/20 al tiro, cinque rimbalzi e tre assist in 37 minuti in campo. A Golden State, ancora senza Stephen Curry infortunato, non basta un Klay Thompson da 37 punti, con 9/16 dalla lunga distanza, a cui si aggiungono i 24 punti con 10 assist di Jordan Poole.

MIAMI HEAT-NEW YORK KNICKS 103-111
Per Miami, capolista a Ovest ma ormai non più così tanto sicura del primo posto, arriva la terza (e pesante) sconfitta consecutiva. Gli Heat vengono travolti negli ultimi 11 minuti: avanti di 17 lunghezze, infatti, i padroni di casa incassano un inatteso 38-13 di parziale, ispirato da un Immanuel Quickley che realizza 20 dei suoi 23 punti nell’ultima frazione, a cui si unisce un RJ Barrett da 18 con 17 tiri. Non bastano a Miami invece i 30 punti di Jimmy Butler e i 17 a testa di Kyle Lowry e Bam Adebayo. Le sconfitte complessive adesso sono 27, le stesse di Milwaukee e Philadelphia, le quali, però in questo momento, sono ormai a ridosso in classifica.

LOS ANGELES CLIPPERS-PHILADELPHIA 76ERS 97-122
Perde, quindi, Miami e ne approfitta molto bene Philadelphia, che tallona ora la prima posizione degli Heat in coabitazione con Milwaukee. Prima doppia doppia doppia per la coppia Harden-Embiid e i Sixers vincono senza affanno contro i Clippers: 35-19 il parziale che apre la sfida e chiude i conti nel giro di 12 minuti. Il Barba gioca a Los Angeles un gran primo tempo e mette a referto 29 punti e 15 rimbalzi, a cui aggiunge sette passaggi vincenti, quasi tutti indirizzati a un Joel Embiid da 27 e 10 rimbalzi. Doc Rivers batte così il suo passato e avvicina così Miami. Dall’altra parte, 21 punti di Coffey e davvero poco altro.

CHARLOTTE HORNETS-UTAH JAZZ 107-101
Charlotte riesce a ritornare al successo e avvicina così Brooklyn all’ottavo posto a Est. Nell’ultima notte di Nba viene superata con merito Utah, in un match combattuto per 47 minuti e chiuso negli ultimi 60 secondi con un parziale da 8-2. Tre sono i giocatori oltre quota 20 punti in casa Hornets: troviamo un Miles Bridges da 26 e 11 rimbalzi, un Terry Rozier da 25 punti e 5/8 dall’arco e un LaMelo Ball con 21 e cinque assist. Si fermano invece i Jazz, che vengono agganciati da Dallas al quarto posto a Ovest (45-29 il record), incapaci di andare oltre i 26 punti di Donovan Mitchell.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-DALLAS MAVERICKS 116-95
Chi non approfitta per niente del ko di Utah è Dallas. Fondamentale vittoria in chiave playoff per Minnesota, che si sbarazza dei Mavericks grazie ai 20 punti e 9 rimbalzi di Karl-Anthony Towns, leader di un quintetto tutto in doppia cifra, a cui si aggiungono in uscita dalla panchina i 16 di Jordan McLaughin (massimo in stagione). Timberwolves a mezza gara di distanza dalla sesta posizione a Ovest, mentre Dallas perde la partita e l’occasione di sorpassare i Jazz al quarto posto: Luka Doncic torna in campo dopo il riposo di due giorni fa, ma non va oltre i 24 punti, 10 rimbalzi e 8 assist.

DETROIT PISTONS-WASHINGTON WIZARDS 97-100
Washington vince a Detroit aggiudicandosi un match in cui avevano perso per strada un vantaggio di 17 lunghezze. Non bastano ai Pistons i 25 punti di Marvin Bagley III (partito dalla panchina) e i 22 con 9 assist e 7 rimbalzi di Cade Cunningham. Per gli Wizards ci pensa Kristaps Porzingis a prendersi la scena: non solo con l’acuto finale decisivo, ma con la prima prestazione in carriera da 30 punti con la maglia di Washington. Fondamentale anche Deni Avdija in uscita dalla panchina (in crescita in queste settimane): 21 punti e 10 rimbalzi, con 3/7 dall’arco e diversi azioni molto interessanti.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 106-125
Jalen Green segna 23 punti (incluse cinque triple) e Houston fugge via subito nel risultato, tenendosi stretta la prima vittoria in trasferta dopo 11 sconfitte consecutive. Determinante lo è anche Jae’Sean Tate con i suoi 17 punti, in quello che è il primo di un doppio scontro diretto che vivrà tra 24 ore del suo secondo episodio. Altra pesantissima sconfitta per Portland, che non va oltre i 19 punti di Trendon Watford e che ha vinto solamente due delle ultime 14 partite. In questo momento, per i Blazers, non si può fare altro di meglio che continuare a pens

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