Contro la Unahotels l'americano ha piazzato un primo quarto oltre ogni immaginazione: 18 punti con 7/7 dal campo
di Raffaele Pappadà© IPA
Jarrod Uthoff, nel primo quarto contro Reggio Emilia, sembrava Super Mario dopo aver preso la stellina: imbattibile.
18 punti con un pazzesco 7/7 dal campo. Tre bombe a segno, un libero e quattro giocate nel pitturato: all'americano è riuscito praticamente tutto.
Una striscia che ha indicato la strada a Trieste, che è riuscita a battere Reggio Emilia confermando di aver ritrovato il ritmo e la brillantezza che l'avevano resa la sorpresa di inizio campionato.
Sorpresa non è la parola che possiamo associare a Uthoff: dopo il deludente 0 all'esordio contro Milano (in 35 minuti, 0/2 da due e 0/5 da tre), ha sempre contribuito da protagonista: nelle altre 15 giornate è andato 13 volte in doppia cifra e, nelle due in cui non ci è riuscito, si è fermato appena sotto (9 contro Varese e 8 contro Trento).
La media parla di 13,1 punti, 2 assist, 6,9 rimbalzi, 1,5 stoppate e 17 di valutazione a gara: numeri da gran giocatore.
Contro Reggio è arrivato fino a 24 (stabilendo il suo nuovo record in LBA) con 3 assist, 3 rimbalzi e 1 stoppata.
Michele Ruzzier, ai nostri microfoni, aveva detto di esser rimasto impressionato da lui per "talento e professionalità": elementi che gli hanno fatto coronare il sogno di giocare in NBA (a Dallas, Memphis e Washington), prima dell'esperienza giapponese.
Lui, a fine partita, ha detto di sentirsi "entusiasta, se penso al futuro". Legittimo, dopo quel primo tempo di autentico dominio.