Nella notte Nba rimonta da brividi di Golden State che vince gara-6 delle finali della Western Conference, battendo 115-86 Houston, e rimette la serie in parità sul 3-3: i Rockets chiudono il primo quarto sul +17 e il secondo sul +10, poi il ribaltone dei Warriors che rinviano il verdetto a gara-7 martedì a Houston. Golden State trascinata da Thompson (35 punti) e Curry (29), ai Rockets non basta Harden (32 punti e 9 assist).
GOLDEN STATE WARRIORS-HOUSTON ROCKETS 115-86
Una rimonta da brividi, fatta di cuore e carattere ma soprattutto vincente. Golden State vince gara-6 delle finali della Western Conference e adesso la serie è sul 3-3, con Houston a masticare amaro per un'impresa sognata per più di metà partita alla Oracle Arena di Oakland. I Rockets senza Chris Paul, trascinatore di Houston nelle ultime due sfide e fermo per un problema al ginocchio destro, chiudono il primo quarto addirittura sul +17 (39-22) per arrivare a metà partita sul +10 (61-51) e sentire a portata di mano una vittoria corsara che chiuderebbe il discorso nella serie, ma poi ecco scatenarsi le stelle dei Warriors, su tutti Curry e Thompson che conducono per mano i campioni in carica alla riscossa: il parziale del terzo quarto è sbalorditivo (33-16) e quello dell'ultimo parziale da lasciare senza parole (31-9) per arrivare alla sirena con Golden State braccia al cielo a festeggiare una larga vittoria (+29 finale sul 115-86) che rimette la serie in parità sul 3-3. Venendo ai numeri della partita, tre uomini su tutti a trascinare i Warriors: Klay Thompson (35 punti), poi Steph Curry (29) e Kevin Durant (23 punti) con Draymond Green a chiudere con 10 rimbalzi all'attivo. Houston ci prova con la doppia doppia soltanto sfiorata da un ottimo James Harden (32 punti e 9 assist), poi Eric Gordon (19 punti), Trevor Ariza (14 punti) e Gerald Green (11 punti) mentre Clint Capela domina a rimbalzo (15) ma non basta. Golden State vince e adesso i fari sono puntati soltanto sull'ultima e decisiva sfida: gara-7 in programma martedì al Toyota Center di Houston emetterà la sentenza definitiva sulle finali della Western Conference.
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