Basket, Milano blinda la leadership

La squadra di Pianigiani passa all'overtime e blinda il fattore campo nei playoff. Cremona batte Venezia ed è seconda

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Nel 29° turno della Serie A di basket, Milano passa 79-77 a Trento, dopo un overtime. L'Olimpia va all'intervallo sul 43-30, poi con un terzo quarto da incubo (solo sei punti) rimette in corsa l'Aquila, riuscendo comunque a portare a casa due punti che blindano il primato in classifica e il fattore campo nei playoff. Nello spareggio per il 2° posto, Cremona batte Venezia 80-65. Pistoia retrocede, ma i toscani possono sperare nella penalizzazione a Torino.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 77-79
Il primo quarto è tutto dell'Olimpia, che trova i primi punti della serata con Christian Burns, ben imbeccato da Vlado Micov. Trento invece muove il punteggio solo dopo 2'30", in contropiede con Devyn Marble. Coach Maurizio Buscaglia è costretto a chiamare il primo timeout della serata dopo l'avvio-choc che vede Milano avanti già 11-2. I padroni di casa hanno idee confuse in attacco e perdono ben sei palloni nei primi cinque minuti. Milano ha dunque gioco facile nell'andare prima sul +15 con una tripla di Mike James, poi sul +16 (27-11) a fine quarto. I numeri d'altronde sono impietosi: Milano tira con il 71% dal campo, Trento con il 23.5%; i padroni di casa litigano con il ferro anche da tre (1/6), l'Olimpia dall'arco va a segno quattro volte su cinque. L'Aquila prova a rimontare nel secondo set, e gli sforzi producono un dimezzamento del gap. Trento infatti arriva a -8 grazie al gioco da tre punti completato da Beto Gomes. Milano infila un parziale di 4-0 che riporta i padroni di casa alla doppia cifra di svantaggio, fa il resto l'infinito talento di James che con due triple consecutive dà all'Olimpia il 43-27. Trento riesce ad accorciare solo sul 43-30, punteggio con cui si va al riposo lungo. La Milano autorevole del primo tempo lascia spazio a un'altra piuttosto pigra in fase difensiva. Ne approfitta l'Aquila, che vola in apertura di terzo quarto grazie a un parziale di 9-2. Poco cambia il primo timeout della ripresa chiamato da Simone Pianigiani: due canestri consecutivi di Gomes portano Trento a stretto contatto (44-47). L'Aquila torna dunque in partita, ma Milano accusa uno dei suoi atavici difetti, vale a dire la discontinuità nel corso dei 40 minuti. Il layup di Craft vale il -1 e la BLM Group Arena esplode. L'Olimpia, che realizza la miseria di sei punti nel terzo quarto, è in confusione totale: Jerrells si lascia sfuggire l'ultimo possesso della frazione e rischia di regalare il pareggio alla squadra di Buscaglia. Si va all'ultimo quarto con il punteggio di 49-47 per gli ospiti. Stavolta Milano riesce a muovere la retina e, grazie a tre bombe di Kuzminskas e Micov, va sul 60-53. Dall'arco, invece, Trento trova il canestro con Gomes, solo il terzo su 20 tentativi a 4' dalla fine. La gara diventa una lotta senza quartiere: si combatte su ogni pallone. Micov manda sul +5 l'Olimpia, la tripla di Gomes e il layup di Craft valgono il 66 pari. Dopo 39' di vantaggio, Milano deve rifare tutto daccapo e conquistarsi la vittoria all'overtime, perché il tentativo finale di Kuzminskas è un airball che non trova nemmeno il ferro. Con James k.o. per un infortunio alla caviglia, nel tempo supplementare Pianigiani si deve affidare a Jerrells, Kuzminskas e Micov. Sono proprio i tiri liberi del "Professore" a sigillare il punteggio sul 79-77 finale, con cui Milano si conquista il primato in classifica e il fattore campo nei playoff.

LE ALTRE PARTITE
Nello spareggio per il secondo posto ad aver la meglio è Cremona, che batte Venezia 80-65 e ribalta anche il risultato dell'andata (78-67). Per la squadra di Meo Sacchetti sono decisivi i 21 punti di Mathiang e i 20 di Saunders. La Reyer è impalpabile in attacco: si salva solo Watt, autore di 18 punti; gli altri non raggiungono nemmeno la doppia cifra. Dietro ai veneti c'è Happy Casa Brindisi, che sbanca Avellino per 87-83: per gli ospiti il miglior realizzatore è Banks (23 punti), solide le prestazioni di Brown (17) e Chappell (15). Sale in quinta posizione Sassari, che non si ferma più: Trieste crolla in casa per 65-86 sotto i colpi di Pierre (21 punti), Thomas e Spissu (16 a testa); per l'Alma una serata no in attacco, testimoniata dai soli due uomini in doppia cifra (Dragic, 13, e Sanders, 10). All'ottavo posto c'è Cantù, che batte Torino 86-76 grazie ai 45 punti della ditta composta da Gaines (25) e Blakes. Alla Fiat, che dopo l'espulsione dalla Legabasket attende la penalizzazione da parte della Fip per le irregolarità nei pagamenti, non bastano i 17 punti di un mai domo Peppe Poeta. In coda, Reggio Emilia ha gioco facile contro Pesaro: finisce 100-73 per la Grissin Bon, guidata dai 24 punti di Dixon e dai 21 di Johnson-Odom. Pistoia invece crolla per 98-70 a Varese: i toscani sarebbero retrocessi in A2, ma l'attesa penalizzazione a Torino potrebbe rimetterli clamorosamente in gioco.

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