SERIE A

Basket, Serie A: Brindisi sorpresa da Cremona, riaggancio in vetta fallito. Ok Venezia e Sassari  

I pugliesi perdono 67-78 dopo essere scivolati anche fino al -23, alle loro spalle invece non sbagliano Reyer e Dinamo. Colpi esterni per Varese e Reggio Emilia
 

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Non mancano le sorprese nella 28a della Serie A di basket, la più grande delle quali arriva dal PalaPentassuglia, dove Brindisi perde 67-78 contro Cremona (arrivata a inizio terzo periodo anche sul +23) e manca il riaggancio in vetta a Milano. In zona playoff, Venezia vince 92-76 contro la Fortitudo, Sassari espugna Brescia 94-82. Bene anche Varese, che vince 103-94 a Treviso, e Reggio Emilia, che batte Cantù 72-71. Trieste affonda Pesaro: finisce 101-88.

HAPPY CASA BRINDISI-VANOLI BASKET CREMONA 67-78
È durata pochi giorni la soddisfazione dell’aggancio al primato in classifica. Dopo otto vittorie consecutive, infatti, Brindisi crolla al cospetto di un’ottima Cremona, ed è costretta a lasciare nuovamente il primato solitario all’Olimpia Milano, vincitrice sabato nel big match contro la Virtus Bologna. La Vanoli gioca una partita pressoché perfetta, volando fino al +23 a inizio terzo periodo e gestendo con sapienza il vantaggio nel finale. Fabio Mian è il protagonista principale della serata: 22 i suoi punti, con 6 triple a segno e un’efficacia senza pari soprattutto nel secondo periodo, vinto dai lombardi con un parziale di 28-10. Gli uomini di Frank Vitucci provano a rientrare nella ripresa, ma non bastano i 18 punti di D’Angelo Harrison per mantenere in piedi le speranze della Happy Casa. A vincere è dunque Cremona, che aggancia Trento all’ottavo posto con 22 punti e torna a credere concretamente nei playoff.

UMANA REYER VENEZIA-FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA 92-76
La Reyer conquista in maniera piuttosto agevole l’ottava vittoria consecutiva al Taliercio, quinta nelle ultime sei in assoluto in campionato, battendo una Fortitudo che ora inizia a tremare. Eppure la Effe non gioca male, anzi prova a restare incollata al match grazie ai 16 punti di Andren Banks e Leonardo Totè, e ai 15 di Pietro Aradori e Todd Withers: un parziale di 9-0 a favore degli orogranata a inizio ultimo quarto, però, consente alla squadra allenata da Walter De Raffaele di volare verso il successo, trascinata da uno Stefano Tonut maestoso, autore di 26 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e altrettante stoppate. Grazie al successo, Venezia consolida il quarto posto in classifica con 34 punti, mentre i felsinei restano a 18 e adesso rischiano davvero grosso: la sfida contro Cantù in programma domenica sarà determinante in chiave salvezza.

GERMANI BRESCIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-94
Esce dalla crisi di risultati la Dinamo di coach Gianmarco Pozzecco, che interrompe la serie di tre sconfitte di fila in campionato uscendo vincitrice dal PalaLeonessa, grazie a una solida prestazione messa in campo dai suoi uomini. Sugli scudi un ottimo Jason Burnell, autore di una prova a tutto campo da 14 punti, 12 rimbalzi, 5 assist e 28 complessivo di valutazione a fine gara. Il miglior marcatore per gli isolani è invece Eimantas Bendzuis con 20 punti, mentre a Brescia non bastano i 22 di Darral Willis e i 16 di Tyler Kalinoski. Per la squadra allenata da Maurizio Buscaglia è il settimo ko consecutivo: una stagione partita con ambizioni di playoff si sta trasformando, settimana dopo settimana, in un vero e proprio incubo e la salvezza è sempre più a rischio.

DE’ LONGHI TREVISO-OPENJOBMETIS VARESE 94-103
Colpaccio esterno di Varese, che batte Treviso a domicilio e fa un passo importante verso la salvezza, con un occhio alla possibilità di aggancio all’ottavo posto che non sembra più così impossibile. La squadra di coach Massimo Bulleri, che da giocatore ha scritto pagine importanti proprio al PalaVerde con la storica canotta della Benetton, conquista i due punti in classifica grazie a una super ripresa, caratterizzata da un parziale complessivo di 57-42 in cui spiccano, al solito, la ‘garra’ del veteranissimo Luis Scola, autore di 24 punti, e il talento di Arturs Strautins, che ne aggiunge 14 a referto. La De’ Longhi prova a restare in partita con un altro giocatore di grande esperienza, David Logan, capace di realizzare 18 punti (gli stessi di Christian Mekowulu) ma non basta per continuare la serie vincente, che si ferma dopo sei successi consecutivi.

ACQUA S. BERNARDO CANTÙ-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 71-72
Va alla Reggiana la sfida salvezza del PalaDesio, con il guizzo finale di Brandon Taylor che, oltre a ridare respiro agli uomini allenati da Attilio Caja (che salgono a 20 punti in classifica), mette seriamente nei guai la compagine brianzola. Avanti 71-69, i canturini si fanno sorprendere dalla penetrazione di Taylor, che segna da sotto canestro, subisce il fallo e segna il tiro libero supplementare, sigillando una prestazione da 20 punti complessivi e soprattutto il successo degli emiliani. Oltre a quelli del prodotto dell’Università dello Utah, Reggio trova punti importanti anche da Petteri Koponen e Brynton Lemar, che ne segnano 13 a testa. Dall’altra parte a una pur generosa Cantù non bastano 19 punti di Frank Gaines e 15 di Maarty Leunen: gli uomini di Piero Bucchi restano all’ultimo posto a quota 16 punti, due in meno rispetto a Brescia e Fortitudo.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 101-88
La Vuelle resiste solo fino all’intervallo in casa dei giuliani, che partono forte, hanno un pesante calo nel secondo periodo ma poi emergono prepotentemente nella ripresa, conquistano un successo convincente e rilanciano le ambizioni playoff, frustrando proprio quelle della squadra allenata da Jasmin Repesa. Determinante, per i padroni di casa, l’apporto di Marcos Delia e Davide Alviti: contro i 25 punti del primo e i 24 per il secondo Pesaro non ha soluzioni, anche perché priva di uomini chiave per la difesa come Carlos Delfino e Tyler Cain. Il 49-39 di parziale della ripresa diventa così determinante: non bastano 23 punti di Simone Zanotti e 21 di Justin Robinson per evitare la settima sconfitta nelle ultime otto, un andamento che rischia di rovinare quanto di buono fatto vedere nella prima parte di stagione.

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