Pur senza Belinelli, la squadra allenata da Djordjevic batte Reggio Emilia 89-62. A formare il gruppo delle seconde, oltre alle Vu nere (e Sassari), anche gli orogranata e i pugliesi
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Nella 19a giornata della Serie A di basket, l’ultima prima della pausa per la Coppa Italia, brillano Virtus Bologna, Venezia e Brindisi, le cui vittorie valgono l'aggancio a Sassari nel gruppetto delle seconde. Le Vu nere, pur senza Belinelli, sconfiggono Reggio Emilia 89-62, gli orogranata battono 80-75 Cantù e i pugliesi superano 108-90 Treviso. Varese batte Cremona dopo due overtime, colpi esterni per Brescia a Trieste e Pesaro a Trento.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 62-89
C’è aria di derby alla Unipol Arena, anche se la squadra ‘in casa’ non è la Fortitudo ma la Reggiana: per la Virtus di coach Sasha Djordjevic non è certo un motivo per giocare con il freno a mano tirato e infatti, pur senza Marco Belinelli (vittima di una lesione muscolare contro il Buducnost in EuroCup) le Vu Nere conquistano due punti facili facili contro una squadra che non riesce a riagganciare il treno delle prime otto, perso all’inizio del girone di ritorno. La partita, di fatto, si decide già dopo tre quarti, con la Virtus che vola oltre i 20 punti di vantaggio e Reggio completamente in balia di Vince Hunter, mattatore della serata con 20 punti e 10 rimbalzi, Julian Gamble, che ne aggiunge 14, Milos Teodosic e Kyle Weems, che ne mettono a referto 11 ciascuno. Tra gli uomini di Antimo Martino, invece, si segnala l’ex di serata, Filippo Baldi Rossi, autore di 14 punti: troppo poco, però, per evitare il tracollo. Nel finale l’ampio garbage time permette a entrambi i tecnici di far rifiatare i titolari, visto anche l’impegno difficile in Coppa Italia: la Virtus è infatti attesa da Venezia, mentre la Reggiana affronterà l’Olimpia Milano, padrona di casa della Final Eight.
UMANA REYER VENEZIA-ACQUA S. BERNARDO CANTÙ 80-75
Sesta vittoria consecutiva per la Reyer, che resiste nel gruppetto delle seconde in classifica grazie a un successo non semplice in un testa-coda contro una Cantù che, da oggi, è ultima in classifica: i soliti Austin Daye e Mitchell Watt, autori di 15 e 13 punti rispettivamente, sono i migliori realizzatori della squadra allenata da Walter De Raffaele, che può contare anche sugli 11 punti a testa di Stefano Tonut e Luca Campogrande, con quest’ultimo che realizza tre conclusioni dalla distanza sulle quattro tentate. Dall’altra parte coach Piero Bucchi può contare su un Frank Gaines da 23 punti, ma la guardia arrivata dallo Bnei si fa espellere per somma di falli nel finale, e l’attacco brianzolo ne risente particolarmente: sono solo 12 i punti complessivi di Cantù nell’ultimo periodo, a Venezia ne basta segnarne 18 per ribaltare il -1 dell’ultimo mini-intervallo e portare a casa un successo importante a pochi giorni dal difficile quarto di finale di Coppa Italia contro la Virtus.
DE’ LONGHI TREVISO-HAPPY CASA BRINDISI 90-108
Reduce dall’inatteso ko di Varese, la squadra allenata da coach Frank Vitucci si rialza immediatamente con un successo maturato nella ripresa, grazie a un parziale di 60-43 negli ultimi 20 minuti di tempo effettivo. Non basta, ai veneti, il solito impatto di David Logan, autore di 27 punti con 6/10 dalla distanza: dall’altra parte, infatti, a guidare l’attacco degli ospiti c’è un Raphael Gaspardo da 25 punti e un Mattia Udom da 18, Darius Thompson realizza una doppia-doppia da 15 punti e altrettanti assist e sotto canestro fa la voce grossa Nick Perkins, con 17 punti e 10 rimbalzi a referto. Davvero troppo per gli uomini di Max Menetti, che non riescono ad aprire una serie positiva dallo scorso 18 novembre, ultima volta in cui registrarono due vittorie consecutive. Per Brindisi, invece, è un ottimo risultato in vista dell’impegno in Coppa Italia: venerdì, al Forum di Assago, c’è Trieste.
OPENJOBMETIS VARESE-VANOLI CREMONA 110-105 2ot
A Masnago va in scena un’entusiasmante derby lombardo, deciso solo dopo due tempi supplementari a favore di una Openjobmetis che prosegue il proprio momento felice dopo la vittoria di giovedì contro Brindisi. Il match è equilibrato sin dalla palla a due: Varese vola sulle ali di Luis Scola (30 punti per l’argentino), ma dall’altra parte c’è un epico Peppe Poeta, capace anch’egli di arrivare al ‘trentello’ (prima volta in carriera nel massimo campionato). Grazie alle giocate del play nativo di Battipaglia e ai canestri di David Cournooh (15 per l’ex Virtus Bologna), che firma la tripla del +2 a 6 secondi dalla sirena dei regolamentari, la Vanoli s’illude di aver trovato il successo, ma il guizzo di Arturs Strautins proprio allo scadere porta le due squadre all’overtime sull’87-87. Non bastano, però, cinque minuti extra per decidere il vincitore, e con le contendenti sul 95-95 serve un altro supplementare: qui Cremona finisce la benzina, mentre dall’altra parte Anthony Beane (27 punti) e il solito Scola guidano la squadra di Bulleri a un successo importante in chiave salvezza.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-GERMANI BRESCIA 78-81
Con una prova di personalità, senza timori reverenziali contro una squadra che una settimana fa aveva inflitto un pesante stop all’Olimpia Milano, la Germani di coach Maurizio Buscaglia espugna l’Allianz Dome di Trieste, riavvicinandosi ai quartieri alti della classifica. Non poteva che essere il rientrante Christian Burns (tornato dopo l’infortunio alla mano che lo aveva tenuto fuori per tutto il mese di gennaio) a guidare i suoi al successo, con una prova da 21 punti, 9 rimbalzi e 3 assist. Ma bon sono da meno, per gli ospiti, Tyler Kalinoski Drew Crawford, che realizzano rispettivamente 16 e 14 punti che si rivelano decisivi perché Brescia annulli la rimonta degli alabardati a cavallo dell’ultimo mini intervallo (sugli scudi un Myke Henry da 19 punti) e riesca a ritrovare il successo dopo il ko interno contro Treviso.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 70-81
In casa Trento sembra già finito l’effetto-Molin: dopo l’esordio vincente in Eurocup contro il Levallois, il tecnico veneziano è costretto a registrare una sconfitta alla prima personale in campionato, contro una Vuelle capace di partire bene, reagire a un brutto secondo quarto e volare dopo l’ultimo mini intervallo. Nella vittoria di Pesaro, coach Jasmin Repesa si gode ben cinque giocatori in doppia cifra: Carlos Delfino segna 14 punti così come Justin Robinson, mentre l’omonimo di quest’ultimo, Gerald, ne aggiunge 12 e Ariel Filloy ne firma 10. Per la Dolomiti Energia non bastano i 19 punti di Luke Maye per poter ambire al successo, anche perché lo stesso prodotto di North Carolina si produce in qualche errore di troppo dalla distanza (2/8 alla fine). Pesaro veleggia comoda fino al +11 finale, e ritrova così l’appuntamento con i due punti dopo il tonfo interno contro la Reyer.