24 punti per mettere ko Bologna e aggiungere un'altra cartolina di prestigio a una stagione straordinaria, che può diventare indimenticabile per Pistoia. I nomi di Moore e Willis sono ricorrenti, quelli di Varnado e Wheatle abituali, ma alla Segafredo Arena si è preso la scena Ryan Hawkins. La valutazione di 29 condensa una prestazione in evidenza: nessun tiro dal pitturato, ma 7 triple a segno su 8 tentate e 6 rimbalzi difensivi.
Ormai raggiunto l'obiettivo stagionale (la salvezza, da neopromossa), questa vittoria consolida la candidatura dell'Estra ai playoff, un obiettivo che assicurerebbe alla stagione un posto d'onore nella memoria del club.
I numeri di Hawkins acquisiscono un rilievo ancora maggiore se contestualizzati e visti in ordine temporale: Pistoia ha iniziato l'ultimo quarto sull'83-68 e in quel momento l'ala ha tirato fuori il meglio del suo basket. La squadra di Brienza ha costruito la rimonta sui suoi 5 rimbalzi difensivi e, dall'altra parte, sulle 4 triple segnate, tra cui quella dell'88-88 e quella del sorpasso (90-93). Un ultimo quarto da sogno, con un complessivo 10-32 che ha mandato in estasi i 400 tifosi arrivati da Pistoia. Che Hawkins ha esaltato a fine gara. "Pistoia è incredibile, abbiamo giocato dappertutto con i nostri tifosi. Con un'atmosfera fantastica ovunque: voglio loro tanto bene, sono incredibili".
E pensare che il ventiseienne nato nell'Iowa non aveva mai giocato a Bologna. In estate, quando Pistoia l'ha scelto come terzo straniero, Brienza aveva manifestato grande entusiasmo. "Nell'idea di squadra che abbiamo, andrà a rivestire un ruolo molto importante".
Una previsione che, oggi, ha un sapore molto dolce, lo stesso dell'annata di Pistoia.
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