NBA

Basket, Nba: LeBron guida la rimonta dei Lakers, per Gallinari 16 punti contro Orlando

Con la terza tripla doppia di fila del Prescelto, i gialloviola rimontano Chicago dal -19 e vincono 118-112. Bene il Gallo (102-94 ai Magic), Belinelli (5 punti) perde ad Atlanta

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Nella notte Nba i Los Angeles Lakers centrano la sesta vittoria consecutiva grazie alla terza tripla doppia di fila di LeBron James: 30 punti, 10 rimbalzi e 11 assist decisivi per rimontare dal -19 Chicago e battere 118-112 i Bulls. Oklahoma piega 102-94 Orlando con 16 punti di Danilo Gallinari, male invece Marco Belinelli: solo cinque punti nella sconfitta per 108-100 di San Antonio ad Atlanta. Successi anche per Boston, Charlotte e Denver.

CHICAGO BULLS-LOS ANGELES LAKERS 112-118
LeBron James è fondamentale per dare ai Lakers la vittoria in rimonta su Chicago. Il Prescelto (30 punti, 10 assist, 11 rimbalzi) è il più anziano giocatore di sempre a infilare tre triple doppie di fila ed è la guida in una serata storta per Anthony Davis, 15 punti nella città natale dopo che in un'intervista si era mostrato sibillino riguardo un suo trasferimento ai Bulls nel 2020. Oltre alla prestazione del 23, è da sottolineare l'impatto di Kyle Kuzma: la guardia, al rientro da un infortunio, segna 11 dei suoi 15 punti nell'ultimo quarto, vinto dai Lakers per 38-19 e iniziato con un parziale di 16-0 che ha proiettato LA sul 96-93 dopo aver inseguito dal -19. Chicago (2-6) perde la quinta partita delle ultime sei nonostante i 26 punti di Zach LaVine e la terza doppia doppia consecutiva di Wendell Carter Jr.


OKLAHOMA CITY THUNDER-ORLANDO MAGIC 102-94
Seconda vittoria di fila per Okc (3-4), che ha la meglio sul peggior attacco della lega. Decisivo ancora una volta Shai Gilgeous-Alexander, con 24 punti, cui si accompagnano i 20 di Chris Paul (di cui otto nei 130 secondi finali) e i 16 di un Danilo Gallinari più impreciso del solito al tiro (6/17 dal campo). Okc chiude in vantaggio il primo tempo (58-53) e tiene il comando delle operazioni fino ai liberi di Al-Farouq Aminu, che pareggiano i conti (81-81) a inizio ultimo quarto. Dopo aver pareggiato anche a quota 83, Orlando (2-5) non trova continuità (5/19 al tiro negli ultimi 12 minuti) e si lascia scappare Okc con un 9-2 di parziale: i Magic sono gli unici a non aver mai toccato quota 100 in stagione e si devono accontentare dei 15 punti di Aaron Gordon.


ATLANTA HAWKS-SAN ANTONIO SPURS 108-100
La sospensione per 25 partite di John Collins, trovato positivo all'anti-doping, non tarpa le ali ad Atlanta (3-3), perché a farla volare ci pensa un rientrante Trae Young. Di ritorno da una paurosa distorsione alla caviglia, il giovane play degli Hawks parte a rilento contro San Antonio, realizzando solo un libero nel primo tempo, ma si scatena nella ripresa chiudendo con 29 punti e 13 assist e contribuendo al 38-22 dell'ultimo quarto con cui i padroni di casa mettono fuorigioco i neroargento. Ai texani (4-3) non bastano i 22 punti di DeMar DeRozan e le doppie cifre di Forbes, Mills e Aldridge. Per Marco Belinelli 12 minuti di gioco e ancora una serata difficile al tiro (2/10): cinque i punti dell'azzurro.


DENVER NUGGETS-MIAMI HEAT 109-89
Dominio netto dei Nuggets, che dopo un primo quarto equilibrato prendono il largo contro Miami. Tra il secondo e il terzo parziale Denver (5-2) mette in cascina un 60-41 decisivo per dormire sogni tranquilli negli ultimi 12 minuti, malgrado perda in un solo colpo Paul Millsap (taglio al volto) e Gary Harris (infortunio alla caviglia). Non la più banale delle imprese, perché gli Heat venivano da un ottimo periodo di forma, in cui avevano surclassato Houston. A firmare la larga vittoria ci sono Jamal Murray (21 punti) e i 15 a testa di Will Barton e Jerami Grant. Per Miami (5-2) il topscorer è Jimmy Butler, 16 punti con un misero 3/12 dal campo.


CLEVELAND CAVALIERS-BOSTON CELTICS 113-119
Quinta vittoria consecutiva per i Celtics (5-1), ma per passare a Cleveland è necessario un Gordon Hayward in serata di grazia. Partito con le marce alte (16 punti nel primo quarto, 22 nel primo tempo, senza nemmeno un errore dal campo), al 48' sono 39 i punti per l'ex Utah, che pareggia la sua miglior performance di sempre proprio sul parquet dove si ruppe la tibia sinistra nel 2017. Perfetto da due, Hayward fa segnare un 17/20 al tiro da stropicciarsi gli occhi. Boston, che non perde dall'esordio contro Philadelphia, si gode anche un Kemba Walker da 25 punti. I Cavaliers (2-5) devono inseguire per tutto il match ma arrivano fino al -3 (86-83) con una tripla di Collin Sexton, topscorer dei padroni di casa con 21 punti, seguito da Tristan Thompson (19) e Kevin Love (17).


CHARLOTTE HORNETS-INDIANA PACERS 122-120 OT
Grazie al career-high di Devonte Graham (35 punti) e al contributo fondamentale dalla panchina di Bismack Biyombo, Charlotte (4-3) reagisce dal -14 (92-78) e batte Indiana al supplementare ottenendo la terza vittoria consecutiva. Se il topscorer di serata realizza i liberi della vittoria, è il centro di riserva il giocatore-chiave della rimonta nell'ultimo quarto: porta canestri e peso, terminando con 15 punti (6/7 al tiro), sei rimbalzi e due blocchi in 17 minuti. A Indiana (3-4) non bastano un fenomenale T.J. Warren (33 punti, con 15/18 al tiro) e un Malcolm Brogdon che fa segnare 31 sul tabellino.

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