TERZA GIORNATA

Basket, Eurolega: cuore Milano in Grecia, Panathinaikos battuto 79-78

L'Armani reagisce dopo il k.o. in campionato e trova la seconda vittoria nella competizione: ai greci non basta un Calathes da 23 punti

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Con una prova di carattere l'AX Armani Exchange Milano batte 79-78 in trasferta il Panathinaikos e centra la seconda vittoria in tre partite di Eurolega. La squadra di Messina sfrutta una gran serata da tre punti (percentuali del 54%) e trova la forza di rialzarsi dopo il ko in campionato e l'11-0 di parziale in apertura di ultimo quarto, aggrappandosi alle triple di Micov (18 punti), Brooks e Roll, contrastando così un Calathes da 23 punti.

L'O.A.K.A. di Atene accoglie la sfida tra due dei playmaker che hanno collezionato più assist nella storia dell'Eurolega, Sergio Rodriguez e Nick Calathes, e soprattutto la rivincita della sfida dello scorso anno, quando i greci si travestirono da orchi e rovinarono i sogni di playoff al PalaDesio. Parte meglio Milano, priva di Nedovic, Mack e Gudaitis, ma con un Luis Scola in versione Nba. Caldissimo da subito l'argentino, autore di due triple che portano la banda di Ettore Messina sul 15-10. Il recupero dei greci è immediato e l'ex coach della Nazionale si arrabbia con i suoi nel primo timeout. L'Armani chiude in vantaggio il primo quarto per 24-20, un bottino frutto di 11 punti di Scola e di percentuali da tre degne di Golden State (5/7). Con il passare dei minuti Milano trova punti anche da Michael Roll, che raggiunge la doppia cifra con la profondissima tripla del 32-33. Nell'azione successiva, Jeff Brooks subisce un colpo al ginocchio destro e deve abbandonare momentaneamente la contesa. Cattiva notizia per Messina: i suoi soffrono nel corpo a corpo e perdono ogni duello sulle palle “sporche”.

Si va al riposo sul 38-38, con i greci che tirano meglio dal campo (55.6% contro 40%), l'Armani sopperisce mantenendo percentuali degnissime da tre (7/12, 58.3%). L'equilibrio regna anche nel terzo quarto, benché sia Milano a chiuderlo in vantaggio per 61-57. Ancora sugli scudi Roll (suo il +4 con la terza tripla di serata), sale anche il rendimento di Vlado Micov, che raggiunge la doppia cifra (saranno 18 a fine gara, tra cui quattro punti pesanti negli ultimi minuti). Il tesoretto della Armani, però, svanisce nell'ultimo quarto. La ripartenza dei greci porta un 11-0 sigillato da un alley-oop con schiacciata di Wiley. L'O.A.K.A. rischia di diventare la corrida e l'Armani il toro, ma le scarpette rosse trovano la forza di mettere una pezza con le triple di Micov, Brooks e Roll. Dall'altra parte è un Calathes contro tutti: 23 punti per il play, che però commette il fallo decisivo ai danni di Moraschini. Due liberi pesantissimi dell'ex Brindisi a 10" dal termine danno il 79-78 che regala un sorriso a Messina e a una Milano che balbetta in campionato ma si riscopre bella in Europa, con i sogni di playoff che per qualche giorno sono un po' più reali.

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