VOLLEY

Volley: Perugia vince il big match di SuperLega, Trento torna terza

Gli umbri volano in testa alla classifica a +6 su Civitanova, dopo averla battuta 3-1, e si laureano campioni d’inverno. Monza ok contro Verona al tie-break. Tra le donne, Scandicci stende Novara

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Tra le poche le gare disputate nella domenica della 13esima giornata di SuperLega, Perugia si prende il big match contro Civitanova, sconfitta in 4 set (25-15, 25-20, 28-30, 25-21), e vola a +6 in vetta alla classifica proprio sulla Lube seconda. Trento risponde alla vittoria di Modena di ieri e ritrova il terzo posto con il 25-15, 25-14, 25-22 contro Cisterna. Nella Serie A1 femminile, netto successo per Scandicci in casa contro Novara: 3-0.

SUPERLEGA
Perugia fa suo sentitissimo big match al comando della classifica posto in coda al girone d’andata. Civitanova viene sconfitta a casa sua per 3-1 (25-15, 25-20, 28-30, 25-21). I Block Devils dominano i primi due set, ma sono costretti a espugnare l’Eurosuole Forum al quarto parziale, dopo una strenua resistenza da parte della Lube nella terza frazione. Gli umbri si laureano Campioni d’Inverno e allungano in testa alla classifica generale, dove ora vantano 6 punti di vantaggio proprio sui campioni d’Italia e nove lunghezze su Modena e Trento. Wilfredo Leon indirizza la contesa grazie ai suoi 27 punti messi a segno. Il regista Simone Giannelli manda in doppia cifra anche il centrale Sebastian Solé (16 punti, 4 muri) e lo schiacciatore Oleg Plotnytskyi (14 punti, 2 aces). Non bastano a Civitanova i 14 punti dell’opposto Ivan Zaytsev i 15 sigilli del martello Marlon Yant. 
 
Risponde ‘presente’ anche Trento che, dopo il successo di Modena di ieri a Padova, ritrova la terza posizione in SuperLega, agganciando proprio la formazione emiliana in classifica a quota 25 punti: 25-15, 25-14, 25-22 il risultato finale. La formazione di coach Lorenzetti approccia nel modo giusto la partita, mantenendo sempre il pallino del gioco. La squadra di Fabio Soli non riesce mai realmente a mettere pressione ai padroni di casa e cede al terzo set, rimanendo a bocca asciutta. Monza piega in casa Verona 3-2 (25-17, 23-25, 26-24, 22-25, 17-15) trascinata dall’opposto Georg Grozer (26 punti, 5 aces) e dallo schiacciatore Donovan Dzavoronok (19 punti, 5 muri), affiancato di banda da Vlad Davyskiba (12, 3 muri). I brianzoli confermano il quinto posto in classifica, mentre Verona resta sempre penultima e in piena lotta per non retrocedere nonostante un indemoniato Rok Mozic (27 punti, 3 aces). Taranto-Milano è stata rinviata a data da destinarsi a causa di alcune positività al Covid-19 tra le fila della formazione meneghina.
 
SERIE A1 FEMMINILE
Scandicci supera tra le mura amiche Novara con un perentorio 3-0 (25-17, 25-21, 25-22) nel match valido per la 12esima giornata di campionato. Le toscane consolidano così il quarto posto, portandosi ad appena due lunghezze di distacco da Novara stessa e Monza (seconde). Le piemontesi falliscono invece la possibilità di agganciare Conegliano in testa, rimanendo a -3 dalle Pantere, che erano impegnate nella finale del Mondiale per Club. Buona prestazione della schiacciatrice Natalia Pereira (14 punti, 3 muri), affiancata in fase offensiva dall’opposto Louisa Lippmann (12) ed Elena Pietrini (9); bene anche la palleggiatrice Ofelia Malinov (8 punti personali) e la centrale Ana Beatriz (10, 4 muri) supportata da Sara Alberti (7). A Novara non sono sufficienti l’opposto Ebrar Karakurt (14) e la schiacciatrice Britt Herbots (13).
 
A braccetto con Scandicci, Busto Arsizio si conferma anche lei in quarta posizione (26 punti): il 25-14, 22-25, 25-16, 25-19 a favore delle varesotte fa volare la formazione lombarda a pari punti con le toscane, mentre costringe le cremonesi a restare none a 12 punti. Bechis e compagne reagiscono nel secondo parziale, dove l’ingresso di Szucs si rivela decisivo per allungare la partita. Le Farfalle di coach Musso però ritrovano il loro gioco e s’impongono alla distanza, conquistando tre punti importanti. Bergamo-Firenze è stata rinviata a data da destinarsi a causa di alcune positività al Covid-19.
 

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