DAL MARE ALLA MONTAGNA

Ugazio lancia la super sfida: bike&sky per una performance FKT... d'altri tempi

La prima finestra utile per il tentativo del polivalente atleta piemontese è stata individuata all'inizio della prossima estate 

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Ugazio lancia la super sfida: bike&sky per una performance FKT... d'altri tempi - foto 1
© Luciano Campani

Trecento chilometri di pedalata a tutta velocità dal mare di Genova Voltri fino allo scenario alpino di Cotrmayeur, cambio d'assetto e via a passo si corsa sui sentieri prima e poi arrampicandosi sulle creste, diretto ai 4810 metri della vetta del Monte Bianco. È questo ad un tempo il sogno e il progetto di Marcello Ugazio che all'inizio della prossima estate metterà la propria esperienza di triatleta al servizio di una performance nel formato bike&sky assolutamente particolare: coprire nel minor tempo possibile la distanza e il percorso più brevi tra il livello mare e il punto terrestre più alto dell'Europa Occidentale. Da Genova al Monte Bianco, appunto. Non esattamente un record ufficiale: piuttosto, quello che viene definito un FKT, acronimo che sta per Fastest Known Time e identifica la miglior prestazione conosciuti lungo uno specifico itinerario. Il progetto è stato presentato il secondo sabato di febbraio alla Baita Motti, nel comprensorio sciistico Domobianca365 sopra Domodossola, in provincia di Verbania. Atleta del Team SCARPA, Ugazio non è nuovo ad imprese di questo tipo e la prossima estate potrà avvalersi di una macchina organizzativa e di un team di supporto ed assistenza di alto livello. Nulla sarà insomma lasciato al caso in quanto a preparazione, pianificazione e logistica. Gestione fisica e mentale della prova saranno però sulle interamente sulle spalle di Marcello, nel vero senso della parola terminale di un progetto d'altri tempi realizzato con tecnica e modalità moderne.

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© Luciano Campani

 

Oltre allo stesso Ugazio, alla conferenza stampa di lancio moderata da Ivan Svilpo, esperto in ambito di organizzazione di eventi (titolare della gestione logistica dell’evento) erano presenti Marino Giacometti, universalmente riconosciuto come il “padre” dello skyrunning, nonché colui che ha coniato questo termine e l'attuale detentore dell’FKT Genova-Monte Bianco: il ciclista/endurance runner Nico Valsesia, che ha fatto del motto “La fatica non esiste” il proprio marchio di fabbrica. 

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LA SFIDA FKT GENOVA-MONTE BIANCO: COME, DOVE, QUANDO

Il Record SkyBike Genova-Monte Bianco è una sfida ideata ventisei anni fa da Marino Giacometti, attuale Presidente della ISF (International Skyrunning Federation) e consiste nel percorrere nel minor tempo possibile la distanza più breve in linea d'aria tra il mare (in questo caso il Mar Ligure) e il punto più alto dell’Europa Occidentale: i 4810 metri del Monte Bianco, ovviamente lungo l'itinerario lineare più logico e dal minor chilometraggio: da Genova Voltri (quartiere all'estrema periferia occidentale del capoluogo ligure) alla vetta del Monte Bianco, da raggiungere lungo la via normale italiana, quella che passa dal rifugio Gonella.

L’itinerario prevede uno sviluppo complessivo di poco meno di 320 chilometri e un dislivello positivo di 5500 metri. Per il tratto in bici è prevista una prima salita al Passo del Turchino (metri 532), per poi puntare direttamente l'imbocco orientale della Valle d’Aosta e risalirne per intero il fondovalle in direzione della Francia: dai 345 metri di Pont-Saint-Martin ai 1224 di Courmayeur-Mont-Blanc. Da questo punto in poi, e per dodici chilometri circa, il percorso sale fino ai 1959 metri del Lago Combal, rampa di lancio per la salita a piedi alla vetta che passa per il Ghiacciaio del Miage, il Rifugio Gonella (metri 3071), il Ghiacciaio del Dôme, il Colle di Bionnassay e infine, superando quota quattromila e collegandosi alla via normale francese, Capanna Vallot (metri 4362), base di lancio per il "balzo" finale fino alla vetta del Monte Bianco (4810).

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LA STORIA DELL’IMPRESA

Nel 1997 Marino Giacometti coprì l’intero tratto in 23 ore esatte, di fatto fissando il primo punto di riferimento per i tentativi successivi ed in particolare quello - coronata da successo - di Andrea Daprai che undici anni più tardi (nel 2008) abbassò di poco più di tre ore il primato, portandolo a 18 ore e 58 minuti. Il nuovo tempo segnato da Daprai sarebbe però durato meno di metà di quello originario. A migliorarlo di due ore e 38 minuti è stato infatti nel 2013 Nico Valsesia: sedici ore, 35 minuti e 52 secondi, primato che resiste quindi da un intero decennio e che Ugazio ha messo nel mirino e proverà ad abbassare ulteriormente all’inizio della prossima estate. La prima finestra utile è stata identificata a cavallo del fine settimana che apre il mese di luglio (sabato 1 e domenica 2). 

TRATTO BIKE (300 CHILOMETRI)

Il tratto bike di 300 chilometri da Genova a Courmayeur sarà seguito dalle ammiraglie della Hyundai del Concessionario Papa Nicolini che scorteranno Ugazio e gli forniranno il necessario supporto tecnico. La gestione dell’assistenza è in questo tratto affidata a Claudio Ugazio e Simona Airoldi, i genitori di Marcello. La partenza dalla spiaggia di Genova Voltri è già fissata per le diciotto in punto del giorno prescelto per il tentativo. L'itinerario ciclistico tocca Passo del Turchino e Masone in Liguria, poi la risalita del Piemonte via Ovada, Alessandria, Vercelli, Casale Monferrato, Santhià, Viverone, Ivrea e Quincinetto. Ingresso in Valle d'Aosta a Pont-Saint-Martin, poi Donnas, Arnad, Châtillon, il capoluogo Aosta, Villeneuve, Morgex, Courmayeur ed infine Lago Combal, situato in Val Veny, dove Marcello dovrebbe mettere piede (e ruote) nei piani iniziali intorno alle tre di notte (nove ore dopo il via genovese).

TRATTO SKY (16 CHILOMETRI)

Al Lago Combal sarà allestito il Campo Base Hyundai, dove Marcello effettuerà il cambio di assetto, passando dalla modalità "bike" a quella "sky" per affrontare la salita verso il Monte Bianco e dove (oltre a rifocillarsi) potrà avvalersi del supporto fisiatrico del Centro Medici Insieme di Villadossola. A Combal si troveranno anche il Centro Coordinamento per la Sicurezza e la "cabina di regia" per i contatti radio con le postazioni fisse in quota.

Nella prima parte della salita verso la vetta, Ugazio si muoverà insieme a due atleti di supporto (Fabio Montanari e Maurizio Zaniroli), mentre in quella alpinistica - dall’attraversamento del ghiacciaio in avanti - nella sua progressione il "nostro" potrà contare sull’accompagnamento di una guida alpina, la cui scelta verrà fatta più avanti. L’itinerario di salita corre lungo la Via Ratti (normale al Monte Bianco), il Ghiacciaio del Miage e la Cresta degli Italiani fino a toccare - dopo il congiungimento con la via normale francese - i 4810 metri della vetta del Monte Bianco.

La delicata gestione dell’assistenza nel tratto "sky" (corsa e alpinismo) è affidata a Giampaolo Maccagno, Operatore del Soccorso Alpino e Sanitario del 118. Il supporto medico sarà invece a cura del dottor Matteo Maestrone e della dottoressa Lara Torgano, entrambi operatori del Soccorso Alpino.

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LE DICHIARAZIONI

"Sarà un'impresa molto impegnativa perché attualmente il miglior tempo appartiene a Nico Valsesia, il cui valore come atleta è conosciuto da tutti e che in occasione della sua performance era pure al top della forma! Noi però ci stiamo preparando e contiamo di arrivare pronti all'appuntamento. Per spiegare cosa mi spinge a questo tipo di sfide bisogna fare un salto nel passato. Coltivo la passione per la montagna fin da quando ero bambino. In particolare, quando avevo tredici-quattordici anni i miei genitori erano soliti affittare una casa a Premia. Essendo io di Galliate, sognavo di poterla raggiungere con le mie gambe: sono in tutto centoventi chilometri che ormai conosco ormai a memoria perché ho poi coperto quell'itinerario tante volte in compagnia degli amici. È stata la mia prima grande avventura! Da lì è nato tutto, è nata l’idea del viaggio in bici alla volta delle montagne. Credo che sia stata proprio questa esperienza ad aprirmi  la mente. Gli ultimi sedici chilometri della Genova-Monte Bianco saranno di corsa sui sentieri e poi di arrampicata e non mancherà qualche tratto tecnico, come la cresta del Piton des Italiens. Sarà molto dura perché a quel punto ci troveremo oltre i quattromila metri di quota e i trecento chilometri in bicicletta si faranno sicuramente sentire. Con il mio passato da triatleta, posso però affrontare queste sfide con la consapevolezza delle mie potenzialità e nello specifico potrò contare sull'esperienza del record FKT Genova-Monte Rosa che ho realizzato nel 2021, che mi ha insegnato cosa significhi spingere a fondo per tante ore consecutive. Penso che questo genere di progetti faccia parte di un’interpretazione innovativa dello sport, che a tutta prima può sembrare strettamente individuale ma in realtà passa necessariamente per il lavoro di squadra da parte di un gruppo di persone che ambiscono allo stesso risultato, appassionate e alla ricerca di emozioni ed è proprio questo ciò che faremo: regaleremo emozioni”. (Marcello Ugazio)

“Devo ammettere che ogni volta che qualcuno ha cercato di battere il mio record ho un po' sperato che non riuscisse a farlo e così è stato fino ad ora… Nel caso di Marcello però è diverso: siamo davanti ad un ragazzo semplice, un vero sportivo a trecentosessanta gradi e sarei fiero di essere superato proprio da lui. Sicuramente il giorno del tentativo sarò sul percorso ad incitarlo". (Nico Valsesia)

Le montagne si misurano dal mare! Questa è stata forse la prima cosa che ha motivato la mia intuizione di abbinare bici, corsa e arrampicata. Anche se alla base della mia prima Genova-Monte Rosa del 1992 (sedici ore e trenta minuti), affrontata in solitaria, c’era una motivazione specifica: il 150esimo anniversario della prima salita alla cima dall’abate Gnifetti, che ricorreva proprio quel giorno. In occasione del mio FKT Genova-Monte Bianco nel 1997 (registrazione FC 20 ore e 47 secondi) ho invece avuto assistenza e compagnia virtuale sul ghiaccio, vale a dire due amici al seguito, anche loro slegati. Da alpinista prestato alla bici ho pagato dazio sull’asfalto e poi mi sono gustato la parte in alta quota. È stata tutta un'altra storia per Nico Valsesia e lo sarà per Marcello Ugazio. Non ha infatti senso fare comparazioni tra la mia performance, quella di Nico o il progetto di Marcello che nel 2021 è già andato da Genova al Monte Rosa in undici ore e 48 minuti nel 2021. Sono diversi i tempi, diverse le nostre età anagrafiche al momento della performance. E poi ancora altre bici e differenti stili di salita, la preparazione e l'assistenza. In bocca al lupo a Marcello che sicuramente - tratto sul ghiacciaio permettendo - ci darà… la birra”. (Marino Giacometti)

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L’intero evento potrà essere seguito live sul sito www.ybtracking.com, azienda inglese che ha mostrato fin da subito interesse a questo evento e ha scelto di appoggiarlo attraverso le sue piattaforme. Tramite l'applicazione YB RACES dedicata, sarà possibile seguire live tempo e posizione di Ugazio nel corso del suo tentativo. Già dalle prossime settimane sarà possibile collegarsi con la piattaforma e trovare l'evento in countdown.

La complessa macchina organizzativa del progetto potrà poi contare sull’Ufficio Stampa/Centro di gestione dei Social e delle Comunicazioni, curato da Cristina Bernocchi. A livello di logistica avrà un ruolo chiave il supporto fornito dall’elicottero di Eliossola srl (comandante Massimo Piralla), anche per la realizzazione delle riprese funzionali alla produzione di un docufilm sull'evento che sarà realizzato da Mattia Lia (Video produzioni).

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AZIENDE PARTNER NEL PROGETTO

Domobianca365 (Main Sponsor)

Paolo Zanghieri e Federico Sciagata

Papa Nicolini Automobili-Concessionario Hyundai (auto e furgoni della logistica)

Gabriele e Luca Nicolini 

Sportway Megastore (abbigliamento del team dell’evento)

Davide Parodi e Anna Fogarini

 Eliossola srl (logistica e riprese audiovideo)

Comandante Massimo Piralla

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