SPORT E AVVENTURA

Sei storie di avventura, forza di volontà e riscatto personale: è lo spirito "Beat Yesterday"

Presentati a Milano i progetti "oltre il limite" che nel corso del 2021 vedranno la loro realizzazione all'insegna di sport, avventura e determinazione.

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Persone comuni in grado di compiere imprese fuori dal proprio ordinario. È stata questa la pietra angolare sulla quale è stato costruito, originariamente, il significato dei Beat Yesterday Awards, concetto che nel 2020 torna ancora più prepotentemente nell’iniziativa lanciata cinque anni fa da Garmin Italia. Si tratta della realizzazione di un sogno ambizioso e importante di persone comuni che si mettono in gioco, sacrificando tempo ed energie per riuscire in qualcosa che il pensiero comune definisce impossibile.

Sei sogni e altrettanti traguardi da raggiungere. Storie e obiettivi diversi, ma accomunati da un unico spirito: quello dei “Beat Yesterday” di Garmin Italia. La subsidiary italiana ha svelato i vincitori dell’edizione 2020 degli ormai consueti premi: in un anno particolare dove tutto è stato congelato, il format si è adeguato andando a premiare appassionati di sport, outdoor, motociclismo e nautica che per molto tempo hanno cullato un sogno di avventura e che nel 2021 avranno la chance di realizzarlo, grazie a strumentazione e know-how specifico ed al supporto di ‘tutor’ ispiratori tra i più affermati nei rispettivi campi d'azione. Un riconoscimento che non vuole eleggere il migliore, ma elevare chi è forte della volontà di non fermarsi a ciò che si è, per scoprire chi si vuole essere veramente e raggiungere il proprio obiettivo andando contro ogni difficoltà. I progetti selezionati sono frutto di un lavoro di scouting iniziato lo scorso luglio e che ha visto la candidatura di oltre 240 profili.

Tra gli Ambassador Garmin che hanno messo a disposizione la propria esperienza nel mondo del ciclismo troviamo Davide Cassani, a fianco di un protagonista trentennale della multidisciplina come il triatleta Daniel Fontana. Per chi punta letteralmente in alto, non poteva mancare la preparazione di Simone Moro, in partenza per la sua nuova spedizione invernale ad uno dei quattordici "ottomila" del pianeta: il Manaslu. Il mondo però lo si può scoprire anche viaggiando in motocicletta su strade infinite o veleggiando per mari ed ecco a completare questo esclusivo team di “tutor” anche il "dakariano" Alessandro Botturi ed il velista Giovanni Soldini. Ultimo, ma non per importanza, Daniele Piervincenzi che ha prestato il suo volto all’iniziativa.

Ed ecco i sei progetti vincitori.

Samuele Meucci, da Firenze a Pejo in bici e a piedi facendo un tuffo nei ricordi

Fiorentino doc, 39 anni, Samuele è amante del trailrunning sulle lunghe distanze e alle spalle ha due Tor Des Geants (la mitica "ultra" valdosdtana) portati a termine. È innamorato della Val di Sole, luogo dove fin da bambino trascorre le vacanze estive. La passione per montagna, corsa a piedi e ciclismo lo spingerà nel 2021 a dare vita al suo progetto sportivo, totalmente in solitaria: ". L'idea è partire da casa e percorrere la Via degli Dei fino a Bologna, per poi montare in sella alla bici che era di mio padre e raggiungere il Lago di Molveno. Da lì proseguirò in direzione di Pejo di nuovo a piedi, passando dalle Dolomiti di Brenta. Ad attendermi  all’arrivo ci saranno la mia famiglia e la mia roulotte! I miei genitori, a cui voglio dedicare la riuscita di questo progetto, mi hanno insegnato l’amore del vivere in modo semplice e autentico la montagna, e così voglio continuare a fare". Durante la premiazione, Samuele è stato affiancato da Daniele Piervincenzi, narratore del progetto Garmin Beat Yesterday 2020: "Credo che questa sia la dimensione più pura della passione per lo sport: sogni, fatica ed emozione".

Paolo Cazzaro e un unico obiettivo: il record dell'ora di paraciclismo

"Mi chiamo Paolo Cazzaro, ho cinquant’anni e da sei anni sono un paratleta". La seconda vita di Paolo è iniziata nel 2004 quando capisce che lo sport, e in particolar modo il ciclismo, è il miglior medicinale che può... assumere per trovare sollievo ai problemi fisici riportati a seguito del suo gravissimo incidente. "Lavoro da un anno al superamento del record del mondo su pista categoria Mc4 di paraciclismo. Da tre mesi mi alleno due giorni a settimana al velodromo di Bassano del Grappa. I dati sono molto buoni, il record lo porteremo a casa". Paolo ha avuto la possibilità di conversare a lungo con il CT della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani. "Paolo ha tutte le qualità che cerco in ogni atleta: determinazione, concentrazione e anche un tocco di sana ambizione. Sono certo che riuscirà a raggiungere anche questo grande traguardo".

Nicolò, in moto con il padre intorno al Mar Mediterraneo

"L’amore per il motociclismo mi accompagna da quando ero bambino. Mi è stato tramandato da una delle persone più importanti della mia vita, che stimo molto e che mi ha permesso di scoprire e coltivare grandi passioni: mio padre. Ed è per questo che il mio Beat Yesterday vorrei portarlo a termine con lui". L’emozione traspare dai suoi 29 anni, ma Nicolò Pancini, originario della provincia di Savona, ha le idee ben chiare, così come la rotta da seguire per “circumnavigare” il Mediterraneo, partendo da Cairo Montenotte e tenendo sempre il mare alla sinistra. Viaggeranno, lui e il padre, in sella a due splendide BMW R80G/S del 1986. "Non potevano scegliere mezzi migliori per questo progetto!» ha commentato Alessandro Botturi, vincitore delle ultime due edizioni dell’Africa Eco Race, con cui Nicolò ha avuto modo di confrontarsi per la messa a punto degli ultimi dettagli del suo itinerario.

Erica Fre: il coraggio di ricostruirsi e riprendere in mano la propria vita

Una donna che non si è mai fatta abbattere dalle sfide. Una mamma che, dopo aver dedicato la propria vita alla sua famiglia, ora vuole raggiungere un traguardo solo per sé stessa. "La prossima estate l'obiettivo è andare da Biella ad Assisi in bici, per poter raccontare alle persone che se anche la vita ci abbatte, se ci sembra di essere costantemente inadeguati e fisicamente poco preparati, con impegno, fatica, e la giusta guida i sogni si possono realizzare". Lei è Erica Fre, un mix perfetto di simpatia e determinazione: "Un giorno un amico mi ha detto: non importa qual è la tua condizione fisica (Erica era in grave sovrappeso, ndr), l’importante è quanto sono grandi i tuoi sogni… I miei sono parecchio grandi, e ho intenzione di realizzarli!". Il triatleta Daniel Fontana ha avuto modo di dare a Erika preziosi suggerimenti su come preparare nel modo migliore questo grande viaggio: "Quando dico che anche noi atleti, in realtà, siamo persone comuni mi riferisco proprio a questo: il modo di vivere di Erica è esattamente quello che spinge me a cercare sempre un nuovo traguardo e superare i miei limiti".

Alessio Alfier: nuoto, bici e scalata superano ogni ostacolo

Alessio è uno sportivo a 360 gradi, appassionato di più discipline. La sua grande voglia di mettersi in gioco e buttarsi in una avventura sempre nuova, ad un certo punto della sua vita, incontra però un ostacolo imprevisto: l’asma. Un impedimento per molti, ma non per lui. Una volta imparato a convivere con questo compagno di cordata, ecco il suo sogno: "Sono asmatico, ma non per questo non posso sfidare le profondità e l’alta quota. E lo voglio fare in un modo unico". Originario di Genova Voltri, si sta preparando per riuscire a percorrere sette chilometri a nuoto, dopo i quali pedalerà ben trecento chilometri in sella ad una bicicletta per raggiungere Pont in Valsavarenche, e affrontare quindi una vera e propria ultima fatica: scalare il Gran Paradiso per chiudere ila sua avventura a Cogne, la sua seconda casa. Ad affiancare Alessio l'alpinista bergamasco Simone Moro, pronto per il suo ritorno alle altissime quote, con la spedizione invernale al Manaslu, nell'Himalaya. "Per me sarà il terzo tentativo su questa montagna. Questo è il mio... Beat Yesterday: accettare un fallimento senza identificarlo come la fine, ma come l’inizio di una nuova avventura".

Nicola Livadoti e sua moglie: una nuova vita a bordo di una barca

A dire la verità, Nicola e sua moglie hanno realizzato in parte il loro sogno. Nel 2016 hanno deciso di cambiare completamente vita, lasciando le loro occupazioni e comprando una barca di 37 anni, un Azimut 28. L’hanno completamente restaurata, dagli impianti ai motori, al sottocoperta, per trasformarla in una barca che offre experience di cucina e sunset spritz tra le Cinque Terre e Portovenere. Ora è arrivato il momento di realizzare la metà mancante del loro Beat Yesterday: "L’obiettivo adesso è quello di rendere la nostra barca totalmente ibrida. Il mare ci regala grandi emozioni, ed è per questo che vogliamo poterlo ringraziare offrendo ai nostri ospiti un servizio ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci ospita".

E per due amanti del mare, non poteva esserci sostenitore migliore di Giovanni Soldini: "La tutela ambientale sarà senza dubbio un tema centrale dei prossimi anni. Per chi vive il mare, il cui richiamo è sempre forte, il futuro non può non passare dal suo rispetto e dalla sua tutela".

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