Una bella notizia per il mondo dell'ippica, che finalmente può ripartire: il 25 maggio riprenderanno le corse, a porte chiuse. La decisione è stata presa dal Ministero della Salute in accordo con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Una boccata d'ossigeno, dunque, per un movimento sceso in piazza in tutta Italia, da Milano a Napoli, messo allo stremo dalla crisi per il coronavirus. In tempo di lockdown ovviamente gli operatori hanno continuato ad accudire i cavalli per sfamarli, curarli e tenerli in condizione: una serie di spese a cui non sono più seguite entrate.

Gli ippodromi dovranno rispettare il protocollo elaborato insieme al Comitato tecnico scientifico. "Vogliamo ripartire nel rispetto della sicurezza: oltretutto le corse ippiche si svolgono all'aperto e quindi con meno probabilità di contagio", l'appello lanciato dal mondo dell'ippica, che è stato ascoltato (Il ministro Bellanova - l'ippica è ancora nel limbo tra il mondo sportivo e quello agricolo - recentemente si era rivolto al premier Conte). La riapertura delle corse era già avvenuta in Germania e, anche se parzialmente, pure in Francia.

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