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Di corsa, con gli sci, le ciaspole o la fatbike: avventura da Grande Nord alla Sila3Vette  

Francesca Canepa, Ausilia Vistarini e Lisa Borzani pronte a sfidarsi nella classica Winter Challenge sull’Altopiano della Sila.

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Iscrizioni chiuse e countdown avviato per l’edizione 2021 della Sila3Vette, la competizione in programma nel primo fine settimana di marzo, che quest’anno si colora di rosa con la partecipazione di tre campionesse assolute: la regina dell’ultra trail Francesca Canepa, la “Signora dell’Alaska” Ausilia Vistarini e la due volte vincitrice del TOR330 Lisa Borzani

Unica Winter Challenge europea del 2021 (la Rovaniemi150 è stata rimandata al prossimo anno), la Sila3Vette chiude le iscrizioni con un numero di partecipanti oltre ogni aspettativa: oltre 170 partecipanti, un risultato che premia gli sforzi degli organizzatori per riuscire a confermare lo svolgimento di questa edizione in totale sicurezza. Partenze contingentate, tamponi in loco grazie ad un laboratorio mobile (o quarantotto ore prima della gara) e strutture riaperte appositamente e perfettamente sanificate, sono solo alcune delle misure messe in atto al fine di creare una sorta di “bolla” rendere sicura la competizione che, a livello di quote rosa, quest'anno è davvero "stellare".

 

Numeri impressionanti quelli di Francesca Canepa: tra gli ultimi riconoscimenti in ordine di tempo della campionessa valdostana, la vittoria nel 2018 all’UTMB (Ultra-Trail du Mont-Blanc) che l’aveva già vista due volte sul podio nel 2011 e nel 2012.

Ausilia Vistarini è invece a prima donna italiana capace di concludere l’Iditarod Trail Invitational, gara ciclistica tra le più dure al mondo: 350 miglia, 560 chilometri, sui laghi ghiacciati e fra le foreste dell’Alaska a 38 gradi sottozero. 

Classe 1979, Lisa Borzani è stata nazionale azzurra ai campionati del Mondo di Trail Running nel 2017 e nel 2018 nonché plurivincitrice del Tor des Géants, considerata la gara di ultra trail tra le più dure al mondo.

 

Con gli sci, in fatbike, di corsa o con le ciaspole, dopo la partenza dedicata all'indimenticabile Carlalberto “Cala” Cimenti (recentemente scomparso sotto una valanga), gli atleti affronteranno le tre distanze in programma: 140, 80 e 40 chilometri tra antichi alberi alti come giganti, ruscelli e ampi spazi popolati da animali, padroni di questo altopiano che ricorda le fredde terre del Nord, in un’atmosfera ancestrale dominata dal buio e dal silenzio. In gioco ci sono la sopravvivenza ed un traguardo importante da raggiungere, un lasciapassare per le due Winter Races più importanti al mondo: la Iditasport in Alaska - sulla millenaria rotta commerciale e migratoria percorsa dai primi popoli dei ghiacci - e la Rovaniemi150, la più importante e storica winter ultramarathon in Europa che si tiene ogni anno tra le nevi finlandesi. L’edizione 2021 è pronta a presentare una ulteriore novità, la partnership con la Ultra Mirage El Djerid, cento chilometri in solitaria nel deserto tunisino.

 

Il percorso si snoda lungo l’altopiano che unisce il Monte Scuro, il Monte Curcio e il Monte Botte Donato, GPM di Sila3Vette con i suoi 1928 metri: 5500 metri di dislivello nella 140K, continui saliscendi attraverso i comuni di Spezzano della Sila, Casali del Manco e San Giovanni in Fiore, per un’altezza media di 1600 metri, con temperature che di notte toccano anche i quindici gradi sottozero. Ad attendere i partecipanti lungo il percorso ci sono i punti ristoro ma vige il divieto assoluto di usufruire di aiuti esterni: contare esclusivamente sulle proprie forze è il segreto per vincere.

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