I due alpinisti alla guida della seconda edizione del progetto che punta a liberare dai rifiuti alcune falesie d'arrampicata della penisola.
di Stefano Gatti© Riccardo Piana
È tutto pronto per la seconda edizione di Climb&Clean, il progetto-pilota di Matteo Della Bordella e Massimo Faletti che punta a restituire l'aspetto originario ad alcune falesie di arrampicata italiane - lungo tutta la penisola, non solo sull’arco alpino - compromesse lungo gli anni dall’abbandono dei rifiuti alla loro base ma anche lungo il loro sviluppo. Dopo il successo della prima esperienza (nella primavera 2021) i due alpinisti si sono impegnati per immaginare un evento capace di coinvolgere sempre più persone unite dalla comune sensibilità per l’ambiente.
Climb&Clean… volume due scatta venerdì primo aprile e non è uno scherzo. Al contrario: una faccenda molto seria, un tema delicato ed oltretutto trasversale al mondo degli sport outdoor. Basti pensare alla crescente curiosità per il “plogging”, che combina la corsa alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo sentieri ed itinerari.
La seconda edizione di Climb&Clean sarà all’insegna della condivisione: un evento aperto a chiunque voglia contribuire offrendosi come volontario dare nuovo splendore ad alcune falesie compromesse dal diffuso problema dell’abbandono dei rifiuti. Manifesto del progetto e dichiarazione d’intenti portano la firma dell’ex presidente dei Ragni di Lecco (reduce dall'apertura a fine gennaio della via "Brothers in Arms" sul Cerro Torre) e del suo collega, Guida Alpina trentina e istruttore nazionale.
“Le falesie di arrampicata sono il luogo nel quale la nostra passione è nata e si è sviluppata. Qui abbiamo mosso i primi passi in verticale, in qualche modo hanno segnato la nostra strada. Il minimo che possiamo fare oggi è cercare di preservare questi ambienti meglio di come li abbiamo trovati, per far sì che gli appassionati, i giovani e le future generazioni possano continuare a viverli e frequentarli traendo da loro ispirazione”.
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Quella che sta per partire è un’edizione ampliata ed evoluta, che vede il coinvolgimento di un maggior numero di realtà territoriali, ma soprattutto delle nuove generazioni. Non cambia - anzi, si intensifica - il messaggio da portare alla massima diffusione: quando vivi la tua passione outdoor ricorda di lasciare i luoghi attraversati meglio di come li hai trovati. Non abbandonare rifiuti in natura, raccogli e porta via quello che trovi. È un piccolo gesto, ma la somma di tante piccole azioni porta a un cambiamento.
Di nuovo la parola a Matteo e Massimo, per entrare ancora di più nel vivo di un progetto virtuoso, che abbina sostenibilità e condivisione.
“Quello dei rifiuti è un problema che riguarda tutto il mondo della montagna, non solo in Italia. Riguarda ciascuno di noi e ognuno può fare la sua parte per dare una mano a risolverlo, sia mettendo in campo comportamenti corretti che spendendo una parte del proprio tempo libero per restituire la bellezza originale a luoghi compromessi. Climb&Clean è un progetto di tutti, è un movimento culturale. È come legarsi in cordata su per una via difficile e uscire in vetta stanchi ma soddisfatti, consapevoli che ognuno ha dato il suo piccolo e fondamentale contributo a una grande causa. Per questo la seconda edizione del progetto si apre a chiunque voglia aderire. Ben vengano altri movimenti e ben vengano volontari, enti o associazioni che già si occupano di riqualificazione ambientale. Durante questa seconda edizione avremo modo di raccontarvi realtà del nord, del centro e del sud Italia che tutti i giorni escono di casa armati di guanti e sacchetti e vanno a raccogliere spazzatura e rifiuti dispersi in ambiente per donare nuova vita e nuova bellezza alla natura”.
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Della Bordella e Faletti hanno scelto di portare il loro messaggio in luoghi frequentati su base quotidiana da una moltitudine di appassionati e per questo da proteggere e preservare nella loro integrità. Se nella sua prima edizione Climb & Clean ha spaziato dal Trentino alla Sicilia, quest’anno il progetto abbraccia l’Italia intera andando dalla Lombardia alla Campania, passando per l’Abruzzo. Una scelta che intende evidenziare come il problema dell’abbandono dei rifiuti sui bordi strada, lungo i sentieri o in ambiente naturale non sia circoscritto a determinate aree “classiche”, ma purtroppo generalizzato a tutto il Paese.
Climb&Clean 2022 muove i suoi passi iniziali il primo giorno di aprile. L'agenda operativa si apre dalla Valganna (Lombardia), dove Matteo e Massimo rimarranno fino alunedì 4 aprile, per poi spostarsi già il giorno seguente ai piedi delle falesie di Pietrasecca (Abruzzo), lavorando alla loro pulizia fino per altri quattro giorni. Da sabato 9 aprile sarà possibile contribuire al progetto Climb&Clean presso le falesie di Trentinara (Campania). Grazie al sostegno di istituzioni, associazioni e appassionati locali Climb&Clean cercherà di diffondere il suo messaggio coinvolgendo quante più persone possibile.
© Riccardo Piana