CICLISMO

Morte Rebellin, parla il camionista che l'ha travolto: "Non l'ho visto, mi scuso"

Il gp ha ascoltato Rieke per due ore: chiesti per lui i domiciliari o il braccialetto elettronico 

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Morte Rebellin, parla il camionista che l'ha travolto: "Non l'ho visto, mi scuso" - foto 1
© Getty Images

Wolfgang Rieke, il camionista tedesco accusato di aver travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin il 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino, è stato ascoltato stamane dal gip Nicolò Gianesini. Costituitosi lo scorso venerdì, e subito dopo trasportato nel carcere di Vicenza, Rieke è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Per lui che si è scusato (ha inoltre aggiunto di non aver visto l'ex ciclista veneto), l'avvocato di parte, Andrea Nardin, ha fatto richiesta di una misura alternativa al carcere chiedendo i domiciliari in Germania o in alternativa a Vicenza anche con la disponibilità per il braccialetto elettronico. Sul camionista, prima della consegna volontaria, pendeva un mandato di arresto europeo. 

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