Mondiali ciclismo, Piccolo bronzo nella cronometro Juniores

Clamorosa prova di Evenepoel, che vince l'oro alla media di 50 km/h

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Arriva la seconda medaglia per l'Italia ai Mondiali di ciclismo di Innsbruck. Si tratta del bronzo di Andrea Piccolo, terzo in una crono Juniores da ricordare negli annali per la prestazione straordinaria del fenomeno belga Remco Evenepoel. Il 18enne ha inflitto distacchi abissali a tutti chiudendo i 27,7 km in 33'15", all'impressionante media di 49,97 km/h. Argento all'australiano Lukas Plapp a +1'23", Piccolo terzo a +1'37".

Remco Evenepoel ha tutta l'aria di essere un predestinato, nonostante la sua carriera non abbia seguito le tappe classiche di chi vuole diventare un ciclista. Eppure oggi, a 18 anni (è nato nel 2000) ha la fama di essere il futuro Merckx. Cannibale, lo chiamano già, per la ferocia con cui domina e vince tutte le corse nelle categorie giovanili. La crono mondiale nella categoria juniores ne è l'ultimo esempio, 27 km divorati ai 50 km/h di media.

Il fatto è che Remco Evenepoel fino al 2017 era un calciatore. E anche promettente. A 5 anni era già nelle giovanili dell'Anderlecht, poi una breve parentesi al Psv, prima di tornare in Belgio fino a debuttare con la nazionale U15 e con la U16. L'anno scorso il cambio di vita e di sport. Una folgorazione: nel 2019 passerà già professionista nella Quick-Step Floors in quanto è un predestinato dei pedali. Basta leggere il suo palmares 2017 e 2018 per accorgersi che è un autentico cannibale.

Andrea Piccolo, 17 anni, campione italiano della specialità, si è preso il bronzo. L'altro azzurro, Samuele Manfredi, si è piazzato al 32/o posto, con un ritardo di 3'46" dal neocampione del mondo. "Ho capito che avrei potuto fare una grande gara quando mi hanno comunicato l'intertempo: 10" dal primo (in quel momento l'australiano Plapp, ndr) - le parole dell'azzurrino Piccolo -. Mi sentivo ancora bene, avevamo programmato di dare il massimo nella seconda parte di gara e le gambe giravano; allora ho spinto".

Tripletta olandese nella cronometro donne categoria elite. La nostra Elisa Longo Borghini ha chiuso al nono posto con un ritardo di 1'20" dalla vincitrice, Annemiek Van Vleuten, che si è confermata campionessa del mondo nella prova contro il tempo dopo il successo dell'anno scorso. Dominio totale dell'Olanda che occupa tutti e tre i posti del podio: Van der Breggen d'argento e Van Dijk di bronzo.

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