Il danese della Lidl-Trek si è imposto davanti al portacolori della Bahrein-Victorius e a Thomas Pidcock
di Marco Cangelli© afp
Mads Pedersen fatica per tutta la tappa, ma sul traguardo di Matera conquista la terza vittoria al Giro d'Italia. Il danese della Lidl-Trek ha rafforzato la maglia rosa aggiudicandosi la quinta tappa anticipando in uno sprint ristretto Edoardo Zambanini (Bahrein-Victorius) e l'inglese Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team).
Prima fase caratterizzata dalla fuga di Davide Bais (Team Polti VisitMalta) e Giosué Epis (Arkéa - B&B Hotels) a cui si è aggiunto dopo qualche chilometro Lorenzo Milesi (Movistar Team), in grado di guadagnare due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo maglia rosa. La Lidl-Trek non ha però lasciato spazio recuperando subito terreno, tuttavia verso il gran premio della montagna di Montescaglioso Bais e Milesi hanno allungato staccando Epis e guadagnando ulteriore terreno sul plotone principale.
I battistrada hanno provato a tenere duro negli ultimi chilometri, mentre dietro la Lidl-Trek e l'UAE Team Emirates hanno cercato di metter in difficoltà i velocisti riuscendo a distanziare le principali ruote veloci. L'avventura di Milesi e Bais si è interrotta a tredici chilometri dall'arrivo lanciando così le squadre degli sprinter più resistenti, in grado di superare le ultime asperità.
Negli ultimi due chilometri Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) ha provato ad accelerare invano, lanciando piuttosto la maglia bianca Mathias Vacek (Lidl-Trek) che ha fatto male a numerosi atleti a partire dal compagno di squadra Mads Pedersen. Nel finale la maglia rosa è riuscito a rientrare riuscendo a giocarsi la vittoria allo sprint dove, lanciato proprio da Vacek, ha anticipato per una manciata di centimetri Edoardo Zambanini (Bahrein-Victorius).
Terza piazza per Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) che ha anticipato il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team), mentre in chiave italiana va segnalato il quinto posto di Filippo Fiorelli (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè) e il nono di Damiano Caruso (Bahrein-Victorius). In classifica generale Pedersen allunga portando a diciassette i secondi di vantaggio su Roglic e ventiquattro su Vacek.