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Thrilla in Manila compie 50 anni: tra Alì e Frazier il match più brutale della storia

La trilogia tra i due campioni dei pesi massimi si concluse con una vittoria per kot del 'The Greatest' al 14° round

01 Ott 2025 - 13:59
 © Getty Images

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Sono passati 50 anni da quel 1° ottobre 1975, quando all'Araneta Coliseum di Manila andò in scena l'ultimo capitolo della straordinaria trilogia tra Muhammad Alì e Joe Frazier. Quell'incontro, passato alla storia come "Thrilla in Manila", è stato il più brutale e tra i più grandi spettacoli mai visti su un ring, una vera e propria guerra sportiva che elevò questo match a un simbolo epico della tenacia, della resistenza e della brutalità fisica. Ali e Frazier non erano soltanto due pugili, erano due mondi opposti: il primo simbolo di ribellione e orgoglio per milioni di persone di colore, il secondo taciturno, determinato, un uomo del popolo che parlava attraverso i suoi pugni.

I due campioni si fronteggiarono per 14 round in un crescendo di violenza e determinazione, fino al finale che per poco non sfociò in tragedia. Quando suonò il gong per il 15° e ultimo round, l’allenatore di Frazier, Eddie Futch, fermò il combattimento, poiché il suo ragazzo aveva la faccia devastata e il suo occhio era praticamente chiuso. Ali, nel frattempo, crollò esausto sul suo sgabello. "Quando Angelo (Dundee, il suo allenatore, ndr) mi disse di alzarmi perché Fraizer si stava arrendendo, non ero sicuro di riuscirci. Ero sul punto di crollare. E’ stata la cosa più vicina alla morte che abbia mai provato in vita mia".

Sul ring a prevalere fu Alì, ma è come se entrambi avessero vinto perché, mettendo a nudo la loro anima, dimostrarono che la vera grandezza si misura non solo nella vittoria, ma nel sacrificio e nel rispetto per l’avversario. 

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