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ATLETICA

Furlani e Battocletti protagonisti azzurri più attesi del Golden Gala Pietro Mennea

Nella tappa italiana della Diamond League a Roma Tortu ritorna a gareggiare sui 100 metri del circuito mondiale

di Redazione Sprintnews
22 Mag 2025 - 22:24
 © Fidal/Golden Gala

© Fidal/Golden Gala

Mattia Furlani e Nadia Battocletti, le due icone assolute dell'atletica italiana nel mondo, saranno i protagonisti più attesi del Golden Gala Pietro Mennea, il principale meeting nazionale di atletica che si svolgerà il prossimo 6 giugno nell'Olimpico di Roma dove è stato presentato nella conferenza introduttiva di oggi, con il primo impegnato nel salto in lungo contro il greco campione olimpico Miltiadis Tentoglou, mentre la mezzofondista azzurra sfiderà nei 5.000 metri la keniana oro a cinque cerchi Beatrice Chebet, ma nell'evento saranno tantissimi i motivi di interesse tra cui su tutti la gara sempre più spettacolare, quella dei 100 metri, che vedrà tra gli uomini Filippo Tortu al ritorno sulla distanza nell'ambito di una gara della Diamond League, il quale sfiderà lo statunitense Fred Kerley bronzo olimpico di Parigi ma anche l'altro azzurro Chituru Ali.

Il 20enne Furlani, atleta laziale che vive e si allena Rieti, tornerà da campione del mondo indoor del salto in lungo maschile nello stadio dove ha ottenuto la medaglia d'argento agli europei 2024, grazie al proprio personale di 8.38, con l'intenzione certa di voler infiammare il pubblico presente nell'ennesima sfida con Tentoglou, sino all'anno scorso per lui imbattibile e invece nel 2025 sempre superato in ogni circostanza, ma saranno tanti gli avversari pericolosi da affrontare quali il giamaicano Carey McLeod, l’australiano Liam Adcock, il bulgaro campione europeo indoor Bozhidar Saraboyukov, che ha superato proprio Furlani di 1 cm ad Apeldoorn, lo statunitense Marquis Dendy, oltre che il fortissimo multiplista svizzera Simon Ehamme e lo svedese Thobias Montler.

LE DICHIARAZIONI DI FURLANI NELLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

"Sarà il mio primo Golden Gala, è stimolante quasi come un Mondiale in quanto davanti al pubblico di casa, a tutte le persone che conosco, e quando ricapita di saltare davanti alla tua gente. Ricordo ancora quando da piccolo gareggiavo al Palio dei Comuni, oppure da tifoso aspettavo ore per un autografo di Usain Bolt. Venivo addirittura a veder gareggiare mia sorella Erika al Silver Gala, il giorno prima del Golden e quindi il Golden Gala è come se fosse casa mia, è il meeting che 'sento' di più. Sto bene e sono particolarmente carico in quanto nelle scorse settimane ho vissuto un’esperienza bellissima negli Stati Uniti a Clermont, in quanto uscire di casa e vedere come si allenano alcuni dei più forti al mondo, come il campione olimpico dei 100 metri Noah Lyles, è stato qualcosa di impagabile che mi ha arricchito e fortificato. Un’esperienza che mi ha formato ed è poi importante adattarsi anche ad altre situazioni, ad esempio saltare con rincorsa ridotta o con il vento contrario, per avere stabilità. La mia prima gara ad Atllanta sabato scorso con il secondo posto ad 8,28 è andata bene, ma posso esprimermi molto meglio di quello che ho visto, ci sono ancora tante lacune a livello tecnico e anche fisico. La programmazione dovrà essere gestita per avere un picco ai mondiali di settembre a Tokyo, quindi siamo ancora in un periodo di introduzione, poi affronterò il lavoro più intenso a luglio. Sto bene, dobbiamo seguire il mio stato di forma attuale e proseguire così". 

© Getty Images

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La gara dei 5.000 femminili non si limiterà alla grande sfida annunciata da qualche settimana tra Battocletti e Chebet, ma vedrà anche la presenza dell'etiope primatista del mondo della specialità, Gudaf Tsegay, capace di sfiorare il muro dei quattordici minuti con 14'00"21 nel 2023, per cui si potrà assistere a una competizione straordinaria arricchita dalla presenza di ulteriori possibili grandi protagoniste, quali le altre etiopi Freweyni Hailu e Likina Amebaw.

Lo statunitense Kerley, campione del mondo sui 100 metri a Eugene 2022, ma anche argento olimpico nella disciplina a Tokyo 2021 oltre che bronzo a Parigi, sarà certamente l'atleta da battere su una pista dove ha già vinto nello stesso evento tre volte, di cui una nel 2018 sui 400 e due sui 100 nel 2022 e 2023, in una gara dove ci saranno solo atleti con accrediti inferiori ai 10 secondi quali l'azzurro Tortu, il primo nella storia italiana a essere sceso nel 2018 sotto tale barriera a Madrid con 9"99, che non corre sui 100 metri della Diamond League dal luglio 2021 a Montecarlo, e poi l'altro italiano Ali che fece 9"96 l'anno scorso a Turku, il keniano Ferdinand Omanyala, il giamaicano campione della Diamond League Ackeem Blake, lo statunitense Courtney Lindsey, il giapponese Abdul HAkim Sani Brown e il camerunense Emmanuel Eseme.

© Grana/Fidal

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Nelle altre prove veloci entro il giro di pista, sui 400 maschili sarà sui blocchi lo statunitense campione olimpico di Parigi Quincy Hall, in particolare contro il grenadino oro olimpico a Rio Kirani James, e all'altro USA Vernon Norwood, con la presenza italiana di Edoardo Scotti, mentre nei 200 femminili sarà in gara la statunitense bronzo olimpico Brittany Brown, l'ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith con l'Italia rappresentata da Dalia Kaddari.

Nei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli, reduce dalla bella vittoria a Savona, affronterà lo statunitense argento di Parigi Daniel Roberts e il suo connazionale leader stagionale con 12"87 Daniel Tinch, mentre nei 400 ostacoli donne la giamaicana bronzo olimpica di Parigi sarà l'atleta più attesa nella gara che vedrà la presenza della primatista italiana Ayomide Folorunso.

Nelle due gare previste del mezzofondo breve, i 1500 femminili vedranno la partecipazione di due azzurre primatiste italiane, Sintayehu Vissa all'aperto e Marta Zenoni al coperto, le quali se la vedranno su tutte con la fenomenale 19enne etiope Birke Haylon primatista del mondo indoor sulla distanza e accreditata outdoor di un eccellente crono di 3'53"22, mentre sulla stessa distanza al maschile l'unico italiano presente sarà Federico Riva.

Tre azzurri presenti nel salto in alto maschile, e non c'è nemmeno Gianmarco Tamberi a dimostrazione dell'ottimo momento della specialità, con il quarto delle Olimpiadi Stefano Sottile, il 19enne Matteo Sioli bronzo europeo al coperto ad Apeldoorn e Manuel Lando, che affronteranno il neozelandese campione olimpico Hamish Kerr, l’oro mondiale indoor Woo Sang-hyeok e lo statunitense vice campione del mondo JuVaughn Harrison.

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Grandi sfide anche nel getto del peso maschile con il campione europeo oltre che vincitore della Diamond League 2024 con il nuovo primato nazionale di 22.98, Leonardo Fabbri, impegnato in particolare dallo statunitense Joe Kovacs secondo uomo di sempre nella specialità con 23.23, dal neozelandese Tom Walsh, dal giamaicano bronzo olimpico di Parigi Rajindra Campbell e dall’altro azzurro Zane Weir.

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Di grande spessore la gara del disco femminile con le prime dieci lanciatrici del ranking mondiale, a partire dalla regina delle ultime due Olimpiadi di Tokyo e Parigi, la statunitense Valarie Allman, insieme all’intero podio a cinque cerchi del 2024 con la cinese d’argento Feng Bin e la croata Sandra Elkasevic Perkovic, e l'azzurra Daisy Osakue presente, mentre sempre tra le donne nel salto con l'asta sarà presente un altro bronzo olimpico, la canadese Alysha Newman, la britannica Molly Caudery, la statunitense Sandi Morris, ma anche la primatista italiana Roberta Bruni con la connazionale Elisa Molinarolo.

© Grana/Fidal

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