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ATLETICA

Fabbri oro europeo con 22,45 nel getto del peso

Per il lanciatore azzurro il primo grande trofeo della carriera nella sua stagione più bella con altre due misure oltre i 22 metri

di Redazione Sprintnews
09 Giu 2024 - 08:44
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Era l'oro italiano più scontato alla vigilia, quello nel getto del peso, con Leonardo Fabbri capace di battere il 15 maggio scorso un primato nazionale storico come quello di Andrei del 1987, e di superare la fettuccia dei ventidue metri 12 volte nel 2024, e stasera il lanciatore toscano ha confermato il suo strapotere stagionale quantomeno a livello continentale vincendo agevolmente l'oro europeo con 22,45 realizzato al quinto tentativo, dopo aver messo in cassaforte la vittoria con 22,12 al secondo.

LE DICHIARAZIONI DI FABBRI 

"Finalmente ho vinto qualcosa dopo argenti e bronzi! In riscaldamento ho avuto un po’ di crampi, i lanci di prova non erano stati buoni, ma in gara ho fatto le cose semplici e mi sono divertito. L’obiettivo è lottare con gli americani e per battere gli americani dovevo vincere quest’Europeo come l’ho vinto stasera, anche se speravo di fare di più".

LA STORIA AGONISTICA DI FABBRI

Nato a Bagno a Ripoli in provincia di Firenze il 15 aprile 1997, ha iniziato con l'atletica a sei anni e, dopo aver provato un po’ di tutto, la struttura imponente lo ha indirizzato verso i lanci a cominciare dalla stagione 2011 vincendo nel 2012 ha vinto il getto del peso ai tricolori cadetti e, nel 2013, al debutto tra gli under 18 è riuscito subito a salire su un podio internazionale, con il bronzo nell’Eyof, prima di raggiungere la finale nei giochi olimpici giovanili. Dalla fine del 2016 ha iniziato a farsi seguire periodicamente nei raduni dall'ex specialista Paolo Dal Soglio, per poi essere allenato a tempo pieno da lui dall’ottobre 2018. Nel gennaio 2018 ha realizzato la migliore prestazione italiana under 23 del peso al
coperto con 19.95 e in luglio quella outdoor con 20,07. È arrivato a 20,69 nella stagione in sala 2019, quindi all’aperto dopo l’argento agli Europei under 23 ha sfiorato i 21 metri con 20,99, il lancio più lungo di un azzurro dal 1997. Nel 2020 un altro salto di qualità con 21,59 indoor, che è stato record italiano in sala, e 21.99 agli Assoluti di Padova: miglior misura italiana dal 1987 e secondo al mondo dell’anno. Dopo un 2022 problematico anche a causa delle conseguenze subite per aver contratto a gennaio il Covid in maniera importante, nel 2023 è tornato a incrementare il personale al coperto con 21.60 e ha vinto al Golden Gala nella sua Firenze prima dell’exploit ai Mondiali di Budapest dove ha conquistato l'argento con 22.34. Si è migliorato di nuovo nel 2024 con 22.37 a Liévin, record italiano indoor e secondo in Europa oltre sesto al mondo di sempre al coperto, preludio al terzo posto dei Mondiali indoor di Glasgow. All’aperto è cresciuto ancora fino al 22.95 di Savona per superare lo storico primato nazionale di Alessandro Andrei dopo 37 anni, secondo europeo e quinto a livello mondiale di ogni epoca, con cinque gare sopra 22,40 nel mese di maggio.

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