ATLETICA

Diamond League Montecarlo: Jacobs ‘vince’ la sfida azzurra contro Tortu nei 100 metri  

Nella gara aggiudicata da Baker, il nativo di El Paso sopravanza il milanese (settimo in 10’17’’), chiudendo terzo in 9’99’’. E ora alle Olimpiadi si può sognare. Male Tamberi nel salto in alto

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La sesta tappa della Diamond League 2021, andata in scena allo stadio Louis II di Montecarlo, regala la tanto attesa sfida nei 100 metri piani tra Filippo Tortu e Marcell Jacobs: a vincere lo scontro tutto italiano è il secondo, capace di chiudere in 9’99’’ al terzo posto. Nella gara vinta da Ronnie Baker (9’91’’), Tortu è settimo in 10’17’’. Pessimi segnali in vista delle Olimpiadi per Gianmarco Tamberi, che stecca nel salto in alto: solo 2,21.

Le Olimpiadi di Tokyo sono ormai alle porte: l’adrenalina cresce giorno dopo giorno e, nello splendido scenario del Principato, alcuni tra i maggiori interpreti dell’atletica mondiale hanno avuto l’occasione di testare la propria condizione a ormai due settimane dal grande evento. Tra questi, protagonisti sono stati gli azzurri Filippo Tortu e Marcell Jacobs nei 100 metri piani: nella gara vinta dallo statunitense Ronnie Baker, in 9’91’’, è il secondo a dare spettacolo nella sesta tappa del meeting della Diamond League, a Montecarlo. Il nativo di El Paso corre in 9’99’’, chiudendo al terzo posto. Prova notevole da parte di Jacobs, capace di mettersi alle spalle il bronzo mondiale De Grasse (10’00’’) e il leader 2021 Bromell (10’01’’). Meglio di lui, oltre a Baker, c’è il sudafricano Akani Simbine (9’98’’). Il segnale a suoi avversari è lanciato in vista di Tokyo 2020 e adesso si può veramente sognare in grande, gareggiando spalla a spalla con i migliori esponenti della velocità mondiale. Jacobs esce brillantemente dai blocchi di partenza ed è eccellente sul lanciato, correndo testa a testa con i fenomeni americani. Negli ultimi 15 metri paga un po’ dazio a livello fisico e cede qualcosa, ma il crono fatto registrare a Monaco rappresenta il suo secondo tempo di sempre, ad appena 4 centesimi dal suo record italiano siglato un paio di mesi fa a Savona. Al contrario, Tortu dovrà cambiare marcia se vorrà giocarsi un posto in finale alle Olimpiadi, perché il suo 10’17’’ (settimo posto) non è apparso del tutto convincente.

Sono invece pessimi i segnali che arrivano dal salto in alto. Sulla pedana dove realizzò il record italiano (2,39 metri) nel 2016 e dove pochi minuti dopo si infortunò gravemente dovendo rinunciare alle Olimpiadi di Rio, Gianmarco Tamberi stecca completamente la gara, fermandosi a un modesto 2,21. La quota di 2,25, basilare per chi vuole puntare ai massimi livelli internazionali, si rivela insormontabile per l’azzurro: tre nulli ed eliminazione precoce dalla gara di Monaco. Tamberi ha dovuto fare i conti con un infortunio primaverile e al rientro non è mai riuscito a decollare, salvo il buon 2.33 confezionato al Golden Gala di Firenze. Quella di questa sera è quindi una prestazione che non fa ben sperare in vista dei Giochi Olimpici, ormai lontani soltanto due settimane. Da segnalare, infine, l’ottima sesta piazza nei 3.000 metri siepi per l’azzurro Ahmed Abdelwahed, che con 8.14.86 non va lontano dal proprio record personale. Non benissimo invece Marco Fassinotti e Filippo Randazzo, rispettivamente nel salto in alto e nel salto in lungo.

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