La mezzofondista azzurra accede facilmente all'atto decisivo della disciplina per cercare un altro podio dopo l'argento dei 10.000 metri
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Nadia Battocletti conquista la finale dei 5000 metri mondiali di Tokyo, che si disputerà sabato 20 settembre alle ore 14.29 italiane, al termine della sua semifinale chiusa in seconda posizione con il tempo di 14'46"36 dietro alla keniota primatista del mondo Beatrice Chebet, prima in 14'45"59, per cui nell'atto conclusivo della specialità proverà a lottare per un altro podio dopo quello straordinario conquistato con l’argento nei 10.000 metri, proprio dietro alla Chebet, grazie al crono di 30’38″23 con cui ha polverizzato il suo precedente record italiano.
Per la 25enne mezzofondista azzurra una gara molto tranquilla dove riesce a sprecare poche energie in virtù di un ritmo non elevatissimo, con la qualificazione di fatto mai minimamente in discussione, mentre tra le possibili protagoniste annunciate della vigilia viene eliminata l'etiope Byrke Haylom.
LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI
"Sono molto soddisfatta, ho avuto buone sensazioni in una batteria divertente e tosta in cui ho trovato altra fiducia in me stessa, il ritmo era un po’ più veloce del previsto ma non mi è dispiaciuto. Mi aspetta una finale complessa, molto qualificata perché le avversarie si sono moltiplicate, però siamo a un Mondiale. Credo di aver recuperato dai 10.000 metri che sicuramente hanno lasciato qualche segno in me e anche nelle altre. L’obiettivo adesso è riposare, concentrarsi e pensare alla tattica per sabato".
Nella seconda semifinale corsa anche questa su ritmi abbastanza controllati, vittoria dell'etiope bronzo nei 10.000 Gudaf Tsegay prima con il tempo di 14'56"46, davanti alla keniota campionessa del mondo dei 1500 metri, Faith Kipyegon, seconda in 14'56"71, con queste due atlete che appaiono certamente sulla carta le più accreditate nella lotta per i tre posti sul podio insieme a Battocletti e Chebet, mentre vengono eliminate non accedendo alla finale le altre due azzurre iscritte, Federica Del Buono dodicesima con 15'08"48 e Micol Majori sedicesima con 15'14"66.
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Francesco Pernici viene eliminato nella semifinale degli 800 metri maschili, ma è autore di una brillante prestazione che lo porta a chiudere in quarta posizione con il suo nuovo personale di 1'43"84, con cui diventa il quarto italiano di sempre a 14 centesimi dallo storico primato del 1973 di Marcello Fiasconaro.
Per il 22enne mezzofondista bresciano il crono odierno vale anche quale miglior prestazione italiana under 23, tolta all'indimenticato Donato Sabia che corse 41 anni fa in 1'43"88 nel 1984 a Firenze.
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Eloisa Coiro accede invece alle semifinali degli 800 metri donne, al termine di una batteria in cui si complica abbastanza la vita entrando sul rettilineo finale in prima corsia totalmente chiusa da un muro di avversarie davanti, ma incredibilmente le si aprono degli spazi davanti per cui la mezzofondista romana riesce a far valere il suo ottimo spunto finale, chiudendo la sua gara nella terza posizione utile per la promozione diretta con 2'01"86, mentre viene eliminata l'altra italiana Elena Bellò sesta nella sua prova in 2'02"16.
Nelle qualificazioni del salto in alto donne, le due azzurre Idea Pieroni e Asia Tavernini che curiosamente festeggiano entrambe oggi il loro compleanno, 23 anni la prima 24 la seconda, terminano la loro prima avventura mondiale fermandosi entrambe alla quota di 1,83.
GLI ORARI DEGLI AZZURRI DI VENERDI' 19 SETTEMBRE (TOKYO + 7 ORE)
10.33 100 ostacoli donne Eptathlon: Sveva Gerevini
11.20 Alto donne Eptathlon: Sveva Gerevini
13.30 Peso donne Eptathlon: Sveva Gerevini
13.43 800 donne semifinali: Eloisa Coiro
13.50 Triplo uomini finale: Andy Diaz, Andrea Dallavalle
14.38 200 donne Eptathlon: Sveva Gerevini