Mondiali di scherma, spada amara

Dopo l'impresa nella sciabola, la squadra azzurra (Pizzo, Garozzo, Fichera e Santarelli) si arrende prima all'Ucraina e poi alla Svizzera: quarti. Malissimo le donne

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Dopo l'impresa nella sciabola, all'Italia della scherma non riesce il bis nella spada. Nella prova a squadre dei Mondiali di Mosca, gli azzurri Paolo Pizzo, Enrico Garozzo, Marco Fichera e Andrea Santarelli si fermano ai piedi del podio, sconfitti in semifinale dall'Ucraina e nella finalina dalla Svizzera. Malissimo le donne con Rossella Fiamingo, reduce dal trionfo-bis nell'individuale, decisamente sottotono: finiscono settime.

E pensare che una piccola impresa gli uomini della spada l'avevano fatta subito, eliminando nei quarti i favoritissimi francesi con una super rimonta: 45-42. Poi però in semifinale non c'è stato niente da fare con l'Ucraina, che si impone 15-11 al termine di nove assalti molto tattici. Va ancora peggio nella finalina per il podio: la Svizzera vince con un netto 38-24 e si mette al collo il bronzo, ai ragazzi azzurri - innervositi da alcune decisioni del giudice - non resta che il quarto posto.
 
Molto peggio è andate alle donne che partivano come favorite, spinte dalla carica di Rossella Fiamingo. La due volte campionessa del mondo, invece, incappa in una giornata storta e anche le sue compagne - Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Francesca Boscarelli - certo non confezionano prove brillanti: ko subito con la Francia (45-35), perdono pure con la Russia (45-29) e vincono solo l'ultimo scontro col Giappone 45-32 e chiudono al settimo posto generale. 

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