SUPERBIKE ESTORIL

Superbike, round Estoril: Redding conquista gara-1, Rea terzo. Rinaldi buon quinto

Seconda vittoria consecutiva per il ducatista, che arriva davanti a Razgatlioglu e al campione del mondo. L’italiano è autore di una buona gara, chiusa nella top 5
 

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Dopo gara-2 ad Aragon, Scott Redding vince anche gara-1 del round di Estoril del Mondiale Superbike: il ducatista è autore di una gara ai limiti della perfezione, chiusa davanti alla Yamaha di Toprak Razgatlioglu, che chiude al secondo posto, e alla Kawasaki del campione del mondo Jonathan Rea, terzo alla bandiera a scacchi. Buona gara per Michael Rinaldi, quinto con la sua Ducati dietro la Yamaha di Garrett Gerloff.
 

Il guanto di sfida è definitivamente lanciato. Scott Redding conferma quanto fatto vedere in gara-2 ad Aragon, e dopo il successo che aveva interrotto l’egemonia assoluta di Jonathan Rea si ripete e conquista, nella gara-1 sul circuito di Estoril, in Portogallo, la sua seconda vittoria consecutiva, in sella alla Ducati. Un successo di personalità quello del britannico: partito dalla seconda casella della griglia di partenza, supera già alla prima curva Rea, scattato dalla prima posizione dopo la Superpole ottenuta in mattinata, e va a trionfare resistendo all’assalto della Yamaha di Toprak Razgatlioglu, che conferma il feeling con il circuito portoghese (nel 2020 ottenne due vittorie, in gara-1 e Superpole Race), ma è costretto a concentrare le sue energie nel tenere a bada la Kawasaki del pluricampione del mondo, e ad accontentarsi così della piazza d'onore proprio davanti a Rea. Quest'ultimo, a sua volta, non trova mai a sua volta il guizzo giusto e non riesce ad evitare di chiudere la giornata sul gradino più basso del podio.

Dietro i tre protagonisti principali della gara c’è letteralmente il vuoto, anche se si segnala la bella battaglia fra Garrett Gerloff e Michael Rinaldi: l’americano della Yamaha conquista il quarto posto sorpassando a quattro giri dalla fine, in maniera tanto decisa quanto corretta, il riminese in sella alla Ducati, il cui quinto posto finale è comunque un risultato di più che discreto livello. Fuori da ogni discorso relativo a podio o piazzamenti Alex Lowes, caduto nel corso dell’ottavo giro: il britannico si rimette in sella alla sua Kawasaki, ma non va oltre il diciannovesimo posto. Vanno invece a punti, oltre a Rinaldi, anche altri due italiani: Andrea Locatelli (Yamaha) è decimo, proprio davanti ad Axel Bassani (Ducati). Samuele Cavalieri è invece protagonista di una caduta (pochi attimi prima di quella di Lowes, tra l’altro) ed è costretto al ritiro.

In classifica generale, Jonathan Rea resta leader con 73 punti, ma vede il suo vantaggio sui rivali assottigliarsi: Redding balza infatti in seconda posizione a quota 75, Razgatlioglu sale a 50 e supera Lowes, quarto a 45. Rinaldi è nono con 20 punti, uno in più di Locatelli, appena dietro di lui nella graduatoria.

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