Superbike, gara-2 Misano: Bautista cade, Rea trionfa e riapre il campionato

Erroraccio del pilota Ducati, poi 14° al traguardo. Ne approfitta il suo grande rivale, che batte un fenomenale Razgatlioglu dopo un duello fino all'ultima curva

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Jonathan Rea vince una spettacolare gara-2 a Misano Adriatico, al termine di un bellissimo duello con l'emergente Razgatlioglu proseguito fino all'ultima curva. Terzo Leon Haslam, per un podio tutto Kawasaki. Cadute per diversi big, come Cortese e Melandri (15° e 16° sul traguardo), ma soprattutto Alvaro Bautista. Il leader del mondiale Superbike riesce poi a chiudere 14°, ma vede Rea recuperargli 23 punti, riaprendo di fatto il campionato.

Succede di tutto a Misano, ma il dato più importante è rappresentato da un numero: 16. Sono questi i punti che separano ora Jonathan Rea da Alvaro Bautista, cui è bastato un errore (una caduta evitabile mentre era al comando della corsa senza peraltro che nessuno lo stesse realmente insidiando) per riaprire un campionato che lo vedeva leader incontrastato. Ma in cui ora potrebbe realmente succedere di tutto. Giusto però dare i necessari meriti anche a Rea, che non ha certo vinto gli ultimi quattro mondiali di Superbike per caso: il nordirlandese sfrutta infatti al massimo la giornataccia di Bautista andando a prendersi una vittoria tutt'altro che banale, visto che l'esperto Leon Haslam e il rampante Toprak Razgatlioglu fanno di tutto per rendergli la vita difficile. E proprio il 22enne turco assapora il gusto della vittoria fino a cinque giri dalla fine, quando cede la prima posizione a Rea ingaggiando però una battaglia proseguita fino al traguardo.

Al via è subito scatenato Razgatlioglu, che rifila una gran spallata a Lowes, Haslam ne approfitta ed è secondo alle spalle di Bautista, che partito in testa mantiene senza problemi il comando della gara. Rea per il momento sta a guardare, ma poi infila Razgatlioglu e chiude il primo giro al terzo posto. Al secondo giro ecco il più grande colpo di scena: Bautista, in testa senza che nessuno lo stia disturbando, va largo alla Variante del Rio e cade clamorosamente. La sua velocità non era elevata, tanto che riesce a ripartire ma solo dall'ultimo posto, con Haslam che diventa leader della corsa davanti a Rea, Razgatlioglu e Melandri quarto. Al terzo giro uno scatenato Razgatlioglu sopravanza Rea e al quarto passa anche davanti a Haslam, issandosi al comando. Dietro le tre Kawasaki scalpita Melandri, che aspetta il momento più opportuno per azzannare gli avversari: ci prova quindi al quinto passaggio, ma Haslam lo respinge con una poderosa spallata e le posizioni non cambiano. Intanto si ferma ancora Cortese, già costretto al ritiro nella Superpole Race del mattino e che stavolta riparte, ma solo dal 18° posto.

Le posizioni restano cristallizzate nella fase centrale della corsa, con Razgatlioglu che guida il gruppo e Rea che mantiene il contatto, più staccati Haslam e Melandri dopo il precedente rischio. Nelle retrovie fatica Bautista, che si riporta al 19° posto superando Mercado solo all'ottavo giro. Altro scossone al 10° giro, quando Melandri cade alla Quercia mentre si trovava all'inseguimento di Haslam: il romagnolo della Yamaha riparte, ma dal fondo. Tutti questi contrattempi favoriscono la lenta risalita di Bautista, che all'undicesimo passaggio si riporta in zona punti ed è 15°. Intanto Rea rimane negli scarichi di Razgatlioglu dando l'impressione di non voler affondare il colpo prima del momento giusto. Che arriva al 17° giro, quando il nordirlandese alla prima curva infila il giovane collega e guadagna la testa della gara. Razgatlioglu però non ci sta e resterà attaccato ai suoi scarichi fino al traguardo. Finale incandescente: al penultimo giro Lowes cerca di infilare Haslam che lo controsorpassa alla Variante del Parco, e la terza posizione non cambia. Chi ne approfitta è uno straordinario Michael Rinaldi, che chiude quinto beffando anche la vecchia volpe Sykes. Nel corso dell'ultimo giro, quindi, Razgatlioglu riesce addirittura a riportarsi davanti a Rea, che però lo controsorpassa nella curva successiva. A Misano il re è lui, ma questo ragazzino che potrebbe ben presto raggiungerlo nel team ufficiale Kawasaki ha già dimostrato di poter fare grandi cose.

GARA-2 MISANO, ORDINE D'ARRIVO:
1. Jonathan Rea (Kawasaki)
2. Toprak Razgatlioglu (Kawasaki)
3. Leon Haslam (Kawasaki)
4. Alex Lowes (Yamaha)
5. Michael Rinaldi (Ducati)
6. Tom Sykes (Bmw)
7. Chaz Davies (Ducati)
8. Michele Pirro (Ducati)
9. Lorenzo Zanetti (Ducati)
10. Jordi Torres (Kawasaki)
11. Markus Reiterberger (Bmw)
12. Loris Baz (Yamaha)
13. Samuele Cavalieri (Ducati)
14. Alvaro Bautista (Ducati)
15. Sandro Cortese (Yamaha)

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