FCA, accuse Usa sulle emissioni. La replica: "E' tutto a posto"

E il titolo perde in Borsa il 16 per cento

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La Environmental Protection Agency degli Stati Uniti (Epa) ha notificato a Fca una sospetta violazione del Clean Air Act. La presunta violazione riguarda l'installazione di un software su circa 104 mila veicoli diesel che avrebbe consentito emissioni più alte del consentito."Non rivelare la presenza di un software che interessa le emissioni nel motore di un veicolo è una violazione seria della legge, che può portare a un inquinamento nocivo dell'aria che respiriamo", ha dichiarato Cynthia Giles, assistant administrator dell'ufficio Epa per l'Enforcement and Compliance Assurance, aggiungendo che "continuiamo a investigare la natura e l'impatto di questi apparecchi.  Tutti i costruttori dovrebbero giocare secondo le stesse regole".
Secondo Mary D. Nichols, presidente del California Air Resources Boars (Carb), "ancora una volta, un grande costruttore di auto ha deciso di scansare le regole ed è stato scoperto". Il software si apprende da un comunicato dell'Epa, sarebbe stato montato su modelli Jeep Grand Cherokees e Dodge Ram.

FCA US replica alla presa di posizione di EPA FCA US. "FCA US è contrariata dal fatto che l'EPA abbia scelto di emettere una “notice of violation” in merito alla tecnologia di controllo delle emissioni impiegata nei motori diesel leggeri da 3.0 litri, modelli 2014-2016, della società. FCA US intende collaborare con l'Amministrazione subentrante per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo, rassicurando l'EPA ed i clienti di FCA US sul fatto che i veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili.
I motori diesel di FCA US sono equipaggiati con hardware di controllo delle emissioni all'avanguardia, ivi incluso la tecnologia selective catalytic reduction (SCR)...  FCA US auspica fortemente di poter avere quanto prima la possibilità di incontrare l'enforcement division dell'EPA e rappresentanti della nuova amministrazione, per dimostrare che le strategie di controllo di FCA sono giustificate e pertanto non costituiscono “defeat devices” in base alla normativa applicabile e risolvere prontamente la questione.
Auburn Hills, 12 gennaio 2017

Ovvio che la notizia abbia scosso pesantemente il titolo in Borsa. A Milano, alla chiusura, Fiat Chrisler ha perso il 16,14 per cento con oltre 74 milioni di pezzi scambiati, rispetto a una media giornaliera di 22 milioni.

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