Rossi: "Sento pressione Lorenzo"

Il Dottore, davanti al maiorchino in griglia, torna sulle polemiche sull'asse Italia-Spagna

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Valentino Rossi commenta il suo 3° posto in griglia a Sepang davanti a Lorenzo e torna sulla polemica con il maiorchino: "Buona la strategia con tre tentativi e la gomma nuova alla fine. Italia contro Spagna nel gioco delle scie? Non credo, ma nel caso loro sono 3-2. Non mi aspettavo Lorenzo rispondesse così dopo giovedì. Lui parla di strategia, ma non c'è niente di studiato. E' tutto vero. Dice che non sente la pressione? Beato lui, io sì".

Il riferimento è alle dichiarazioni di Valentino dello scorso giovedì e alle risposte dei due spagnoli. In particolare a quella di Lorenzo, che aveva stuzzicato l'avversario dichiarando che si è sempre comportato così. Ma il Dottore non ci sta: "Le sue parole mi hanno un po' sorpreso. Se avessi una strategia vorrebbe dire che ho studiato tutto a tavolino, invece ho solo detto la verità. Ma in fondo è normale, ci stiamo giocando il Mondiale. Devo dire invece di invidiarlo un po' quando dice di non sentire la pressione. Il mio giro in scia a Iannone? Sono riuscito a seguirlo, poi credo lui si sia messo dietro di me. Ma sinceramente in quel momento ero concentratissimo, perché sapevo di poter migliorare, e non me ne sono accorto. Qui abbiamo lavorato bene sin da quando siamo arrivati sul circuito e sapevo che era possibile spingere. Già con la seconda gomma nuova ero sull'1:59 e potevo essere tra i primi cinque, ma sapevo di avere ancora un margine di miglioramento. Così con una strategia giusta e il terzo tentativo sono riuscito ad abbassare il tempo di un pelo, quel tanto che è bastato per stare davanti a Lorenzo. La prima fila è sempre importante, ma stavolta lo è a maggior ragione proprio perché sono riuscito a battere Jorge".

Sulla questione delle scie anche Marc Marquez ha qualcosa da aggiungere: "Volevo fare un giro lanciato con tre treni di gomme, perciò sono uscito subito, per primo. In questo modo però mi sono ritrovato tutti dietro nel primo tentativo lanciato. C'era Jorge, ma anche Iannone, Aleix Espargarò ed altri. Lì ho sbagliato io, perché avevo paura di non fare in tempo a fare il terzo giro, ma in questo modo ho concesso la scia a troppa gente. Se il mio spirito è cambiato in questo finale di stagione? Proprio no, voglio vincere la gara e lotterò allo stesso modo con Valentino, Jorge e il mio compagno di squadra. Devo ancora conquistarmi il terzo posto nella classifica del Mondiale e perciò darò sempre il 100%, in ogni situazione".

Chi fa spallucce, dal suo punto di vista, è Andrea Iannone: "Se involontariamente ho dato una mano a Valentino mi fa piacere. In realtà lui ha fatto un giro dietro di me e io uno dietro di lui. Ci siamo semplicemente trovati così, è capitato. Il mio giro alle sue spalle, tra l'altro, è stato il peggiore. Ero già al limite e stavo facendo fatica, andare oltre non era possibile. Sono ancora indeciso su quale moto usare domani, abbiamo su entrambe dei limiti che non riusciremo a colmare. E' un peccato, perché in migliori condizioni avrei potuto lottare con i migliori, il potenziale c'era. Secondo me la pista è peggiorata molto, sia dal mattino che soprattutto da ieri. Perciò è stato difficile girare agli stessi tempi, come è difficile fare un programma o un pronostico per domani".

In pole position c'è invece Dani Pedrosa, che vuole provare a tenersi lontano dalla bagarre: "Qui in Malesia fa sempre molto caldo e non c'è molta aria. Guidare è difficile e anche per questo sono veramente contento. La squadra ha lavorato alla grande, la moto è andata bene e le gomme anche. Di solito in qualifica fatico un po', ma oggi ho fatto davvero un bel tempo in un giro senza errori. Stiamo cercando il migliore assetto per la moto e con le gomme, ma servirà concentrarsi molto. Il passo degli altri non è male e questo è un circuito in cui si possono fare errori in staccata in molti punti. Dovremo impegnarci al massimo e non sbagliare niente. La lotta per il titolo? In questo momento c'è un po' di rumore, ma il mio compito resta quello di fare il meglio per me stesso e per la mia squadra. Domani ci sarà una grande lotta anche per questo motivo".

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