Florentino, Neymar, Zidane e... il fisco: ecco perché Ronaldo ha rotto col Real. Una scrittura privata aiuta la Juve

Le ragioni dell'addio del portoghese che mettono all'angolo il presidente Perez. E il procuratore di CR7 è dato in arrivo in Italia

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Tempi brevi. Brevissimi. Oppure niente. L'addio di Cristiano Ronaldo al Real è non solo possibile ma anche probabile. Il suo arrivo alla Juve non solo è possibile ma anzi probabilissimo. Il portoghese non ha più intenzione di vestire la camiseta blanca, e questa è cosa nota. L'affare con i bianconeri ha tutti i presupposti per concretizzarsi. Lo abbiamo scritto e spiegato. In Spagna, a Madrid, l'opinione è la stessa. Il tenore, ovviamente diverso. Non si respira però disperazione, più che altro consapevolezza di un divorzio annunciato.

Ma perché si è arrivati a tanto? E perché la Juve è in pole rispetto, ad esempio, a Psg e Manchester United? Le risposte prova a darle Marca, tanto per citare uno dei giornali più vicini alla Casa Blanca. La prima: Florentino Perez, il presidente del Real. Solo lui potrebbe risolvere la querelle ma proprio lui è la principale causa della rottura. Per Cristiano il numero uno madridista non avrebbe infatti mantenuto le promesse fatte sul rinnovo e sull'adeguamento contrattuale, lo avrebbe progressivamente emarginato (o tentato di farlo) e soprattutto non avrebbe fatto nulla per proteggerlo nella lunga controversia che ha visto il portoghese contrapposto al Fisco spagnolo. Anzi, lo avrebbe lasciato totalmente solo. In più, le voci continue su Neymar (nuovo oggetto dei desideri di Perez) altro non avrebbero fatto che esacerbare la situazione (e anche oggi, forse non a caso, tornano prepotenti i rumors sull'interesse del Madrid per il brasiliano). In più, va messo in conto, c'è stato l'addio di Zidane, il solo che CR7 non ha mai smesso di rispettare e (scrive Marca) quasi idolatrare.

Queste le principali ragioni della rottura clamorosa che si sta consumando e che le parole del Pallone d'Oro subito dopo la vittoria dell'ultima Champions aveva nei fatti annunciato. Ma a fare il gioco della Juve c'è oggi soprattutto una carta, una scrittura privata (alcuni parlano solo di una stretta di mano) tra CR7 e Perez: un accordo per abbassare la clausola rescissoria  (1000 milioni di euro) fino a 100 milioni a favore di club che non fossero Psg, Manchester United e Barcellona. Un assist per la Andrea Agnelli e la Juve. Un assist che i bianconeri, assieme al potentissimo procuratore Jorge Mendes dato in arriva in Italia, stanno provando a trasformare in gol.

Sempre secondo il quotidiano sportivo spagnolo Marca, da sempre vicino a quanto accade in casa Real, CR7 starebbe cercando casa a Torino attraverso dei suoi intermediari. Ormai "Ronaldo" avrebbe "la testa lontano da Madrid e avrebbe passato le ultime due settimane a guardare opzioni per la nuova dimora torinese". Ovviamente con dei suoi incaricati visto che lui era impegnato ai Mondiali di Russia. Allo Juventus Stadium Ronaldo fu anche protagonista di una splendida rovesciata nella sfida Champions di qualche mese fa con tanti applausi da parte dei tifosi bianconeri.

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