Bonucci ha voglia di Juve: il Milan apre, nella trattativa entra Caldara. Per Higuain c'è la concorrenza Chelsea

Prende corpo la trattativa tra rossoneri e bianconeri per il clamoroso scambio tra i due difensori

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Boom, ci risiamo. Un anno dopo la clamorosa trattativa dell'estate 2017 che portò Leonardo Bonucci al Milan, ecco che l'attuale capitano rossonero potrebbe fare il percorso inverso, tornando alla Juventus. La notizia, rilanciata nella tarda serata di lunedì da Sportitalia, ha trovato conferme anche in quanto raccolto dalla nostra redazione di SportMediaset.it: Leonardo Bonucci gradirebbe tornare a indossare la maglia della Juventus. La questione è calda, il Milan ha deciso di sedersi al tavolo con i bianconeri e discutere dell'affare. Una trattativa che può decollare con l'inserimento di Caldara: uno scambio (entrambi i centrali vengono valutati intorna ai 36 milioni di euro) che accontenterebbe Bonucci e garantirebbe ai rossoneri una mini plusvalenza, oltre al fatto di aggiungere alla propria rosa un difensore di grande prospettiva. "Ma io sto bene alla Juve", ha detto Caldara dagli Usa facendo riferimento alle voci che lo vorrebbero nel mirino anche di alcuni top club europei. Discorso a parte, invece, per quel che concerne Higuain, trattativa a parte sulla quale pende la forte concorrenza del Chelsea.

Che Bonucci abbia espresso al Milan il proprio desiderio di andare via non è un mistero. Gattuso l'ha più volte ribadito, anche nell'ultima conferenza stampa. Il centrale ha capito che anche la nuova proprietà non si opporrebbe ad una sua partenza, considerando la sua cessione come un sacrificio accettabile nell'economia della gestione del mercato rossonero. Sul piatto Bonucci ha un'offerta del Psg: i parigini sarebbero pronti a sborsare 35 milioni per il 31enne che è legato al Milan con un contratto da 7,5 milioni netti a stagione fino al 2022, con i bonus arriva a 10. Il Milan, per strapparlo alla Juve, aveva messo sul piatto 42 milioni di euro pagabili in tre esercizi.

Il fatto è che Bonucci sta spingendo per tornare a Torino. Vuole la Juve, insomma. Il fattore ambientale è al primo posto nei pensieri del difensore, che vorrebbe riabbracciare famiglia e figli che vivono ancora nella città piemontese. Un fattore davvero importante e decisivo, lo stesso che gli ha più volte fatto declinare offerte e sogni di gloria all'estero. Va detto che ci sarebbe una questione non irrilevante da risolvere: quella legata al rapporto con Massimiliano Allegri. Non se n'era andato proprio per quello, Bonucci? In realtà negli ultimi mesi i dissapori si sono appianati, Bonucci sarebbe pronto a riabbracciare il tecnico con il quale aveva avuto più di uno screzio. Insomma, dal punto di vista di Bonucci, il sì per un ritorno alla Juve è pieno. Mettendo anche in conto una riduzione del suo attuale ingaggio.

Per lasciarlo partire, però, il Milan deve ovviamente tutelarsi: ecco allora la carta Caldara (non Rugani), centrale di sicura prospettiva alquanto gradito in casa rossonera. Il suo nome è entrato quindi nella trattativa che promette nuovi sviluppi nelle prossime ore.

La questione Higuain pare invece sganciarsi da tutto questo Non è un mistero che sia in uscita dalla Juve. Ma è anche vero che i bianconeri preferirebbero cederlo all'estero, magari proprio al Chelsea nel pacchetto con Rugani. Il fatto è che i Blues sono bloccati: hanno in rosa tre centravanti (Giroud, Morata e Batshuayi) e senza partenze, non punteranno sul Pipita. L'argentino, oltretutto, chiede un contratto pluriennale, cosa poco gradita ai Blues, restii ad accordi del genere con calciatori over 30. Il Milan, invece, non porrebbe sul tavoli paletti del genere e c'è già stato un approccio Leonardo (nuovo dt) e Marotta. Quanto valuta la Juve Higuain? 60 milioni. Una cifra alta che il Milan potrebbe coprire solo in caso di altre cessioni pesanti e tenendo comunque scorporate le due trattative.

Di sicuro, comunque, c'è la trattativa tra la Juve, nelle persone di Marotta e Paratici, e il Milan, per cui sta già operando Leonardo. E proprio Marotta, Paratici e Leonardo, sono stati pizzicati in occasione di un incontro nel centro di Milano. Poco dopo, i due dirigenti bianconeri sono stati raggiunti da Giuseppe Riso, agente fra gli altri di Mattia Caldara, nell'hotel che in questo periodo usano come quartier generale. Insomma, se due indizi fanno una prova...

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