Ad Allegri, dunque, il mercato ha portato diverse pedine preziose in grado di far cambiare volto alla Juve e, all'occorrenza, far rifiatare i big senza abbassare il livello qualitativo della formazione. Con una rosa più profonda, i bianconeri potranno permettersi di far ruotare di più i giocatori e variare i moduli e atteggiamento tattico a seconda delle caratteristiche degli interpreti. In attacco il jolly è Bernardeschi. L'ex Fiorentina ha i numeri per non far rimpiangere la Joya bianconera quando serve. Ma non solo. Nella linea dei tre dietro a Higuain (o Mandzukic), Federico si trova perfettamente a suo agio anche nei panni dell'esterno offensivo. Meglio a destra, ma con Cuadrado dall'altra parte può giocare anche a sinistra. Discorso simile anche per Douglas Costa, le cui incursioni possono risultare pericolose da amo i lati a seconda delle esigenze di formazione.

Per la mediana, invece, l'uomo in più di questa stagione per la Juve è Matuidi. Al francese è bastato poco per far capire le sue qualità e la sua duttilità tattica. L'ex Psg può giocare infatti sia nella linea a tre, sia nei due di centrocampo nel 4-2-3-1, garantendo solidità ed esperienza al reparto. Salutato Bonucci, in difesa questa stagione Allegri potrà contare sul preziosissimo contributo di Höewedes. Il tedesco ha già dimostrato di poter fare il centrale o il terzino ad alti livelli e con Chiellini e Barzagli spesso alle prese con infortuni muscolari il suo utilizzo potrebbe risultare fondamentale visti i molti impegni. A Vinovo si scaldano i nuovi. Allegri ha solo l'imbarazzo della scelta.