Zidane: "Non siamo i favoriti"

Il tecnico del Real: "La Juve è forte e non solo in difesa"

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Zinedine Zidane si gode il momento: "Siamo pronti, abbiamo lavorato molto per essere in finale" ha detto il tecnico del Real in conferenza stampa. "Noi viviamo sempre con queste pressioni perché siamo il Madrid e si dice sempre che nelle finali siamo favoriti ma non è così. E' una gara secca e può succedere di tutto". Una riflessione sulla Juve: "E' molto forte e non solo in difesa. Ha sempre avuto buone squadre, questa forse lo è di più". 

Seconda finale di Champions al secondo anno da allenatore. Come si prepara la gara?
"Siamo pronti, abbiamo lavorato molto per arrivare qui. Abbiamo vinto la Liga quindi siamo in un momento molto buono e ora vogliamo giocare questa finale che ci siamo meritati. Siamo tutti pronti". 

Allegri, Buffon e Alves dicono che il Real è favorito. Sentite pressione?

"No, viviamo con queste pressioni da sempre. Tutti sanno cosa sia il Real Madrid e si dice sempre che siamo favoriti in finale ma non è così. E' una partita secca in cui può succedere di tutto. E' una partita al 50 e 50, non ci sono favoriti". 

Quali sensazioni stai vivendo?
"Se me lo avessero detto da piccolo non avrei creduto di vivere tutte queste sensazioni quindi me le sto godento tutte. Mi godo ogni momento con la squadra, è un'esperienza fantastica, è bellissimo giocare una finale dopo quella di Milano". 

Buffon ha detto di non essere sorpreso dai tuoi risultati come allenatore e ha detto che una sconfitta non toglierebbe nulla alla tua carriera.
"Ha ragione, l'importante è dare tutto, poi nel calcio possono succedere tante cose. Possiamo perdere noi o loro, ognuno farà la sua partita. Sappiamo di giocare contro una grande squadra. Spero di vedere una bella finale". 

Tutti a disposizione ma come deciderai chi lasciare fuori?
"E' difficile per me perché alcuni giocatori li dovrò mandare in tribuna e non potranno essere disponibili. Sarà così per 6 di loro ma fa parte del mio lavoro e cercherò di decidere in base alla mia coscienza". 

Cristiano Ronaldo è un esempio, ha detto Buffon. Qual è il suo contributo alla squadra?
"E' soprattutto un bravo ragazzo che si preoccupa degli altri. Ronaldo vuole sempre di più, non si accontenta mai in partita e in allenamento. A me piace molto questo, lui vuole sempre vincere, è un leader nato verso gli altri soprattutto in campo". 

Conosci bene la Juve, staranno chiusi?
"No, credo sarà una partita aperta. Conosco il metodo Juve e il loro stile, non c'è solo difesa e catenaccio, la Juve è molto altro". 

Bale giocherà? O giocherà Isco?
"Non ti dirò chi gioca ma la settimana scorsa dicevo che sono giocatori che possono anche giocare insieme. Può succedere di tutto. L'importante è che tutti siano pronti a giocare da un punto di vista fisico e mentale. Voglio che tutti siano a posto". 

Dani Alves ha detto che il Real ha vinto l'ultima finale con la Juve con un gol in fuorigioco. E' una provocazione?
"Tutti hanno diritto di dire la loro anche se lui non c'era in quella finale. Io penso solo alla partita di domani".

Come motivare i giocatori?

"La cosa positiva è che in questi casi le motivazioni vanno create all'inizio della stagione. Una volta in finale tutti sono motivati. Non cambieremo nulla rispetto a ciò che abbiamo fatto fino ad ora. La cosa importante è dare il massimo". 

Che importanza avrà il centrocampo?
"Ha un ruolo molto importante, tutti i giocatori lo sono anche se la cosa più difficile nel calcio è parare e segnare. Magari giochi benissimo tutta la gara poi prendi gol al 90'. L'importante sarà segnare, cosa che io da giocatore facevo poco. Il centrocampo sarà importante domani". 

La Juve non fa catenaccio. Cosa ti preoccupa di più e cosa preoccupa loro?
"Non so cosa preoccupa loro. Attaccano molto bene soprattutto in questo periodo, non sono solo forti in difesa. La Juve ha avuto sempre grandi squadre e quest'anno lo è anche di più". 





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